VIVICITTÀ, RISTORI SECONDO INCOMODO

Edizione da incorniciare, quella 2017 della classica del podismo cittadina. Clima estivo e percorso ben congegnato hanno allietato e non poco le fatiche dei corridori. Il passaggio dalla Fortezza Vecchia benedice la remuntada di Alessio Ristori che in pochi kilometri avanza dal sesto al secondo posto. La vittoria è a un passo, ma destinata a rimanere un miraggio. A vincere è Stefano Ricci, vecchia conoscenza che in questo tipo di gare si ritrova a spadroneggiare alla soglia dei cinquant’anni – ma nel podismo queste cose succedono. Al terzo posto, altro nome inatteso, il triatleta ed ex ciclista professionista Domenico Passuello. Anche il quarto, Francesco Perri, era fuori dai pronostici. In mezzo a tanti outsider, il nostro Alessio si erge a paladino della continuità atletica. L’argento di oggi dimostra come ormai abbia in repertorio anche questo tipo di gare e gli vale un’improvvisa e gran considerazione nel vasto mondo dei tapascioni livornesi!

Vittime illustri dell’arrembaggio del bianco verde di punta, altri due pilastri della società: Federico Meini e Luca Lemmi. Federico ad appendere le scarpe al chiodo ci aveva provato, ma la voglia di gareggiare è ancora troppo forte! D’altro canto, il fisico sempreverde lo sostiene ancora egregiamente. Partenza coi primi a giocarsi tutte le sue carte, seconda metà di gara a difesa della posizione. Infine è quinto al traguardo. Luca torna finalmente in scena dopo la serie di sfortunati eventi che gli aveva fatto saltare l’inverno, e a prender man mano confidenza s’inserisce infine alle spalle del compagno. Neanche il tempo di respirare, che arriva (con la maglia della Polizia Penitenziaria) Mirco Dolci, e poi Daniele Conte, in rapida sequenza. La truppa dei bianco verdi iscritti non ha deluso con ben dieci atleti nelle prime diciannove posizioni: la seconda cinquina comprende Antonio Bombace (gestitosi al meglio, 13esimo ma con la top 12 ad un passo), Gabriele Spadoni (lotta col mascherato Ria, ottimo 15esimo), Francesco Balestrini (più forte degli acciacchi e delle relative lamentele! 17esimo), Manuel Lucioli e Gianmarco Lazzeri (arriviamo a braccetto, mi prendo tutte le responsabilità per questa scena!). A piccoli passi (in tutti i sensi) prosegue la crescita di Lorenzo Imparato (60). Aspettiamo a gloria il giorno in cui imparerà a prendere le misure.

Pur se a ranghi ridotti, anche il comparto femminile si comporta più che bene. Enrica Bottoni sale alla ribalta con il terzo posto assoluto – tra l’altro con una notevole progressione finale. Gradita presenza di Sharon Guerrazzi, che col ventesimo posto di oggi dimostra di avere energie da vendere (anche mentali) rispetto alle compagne velociste con cui si allena. Non mancherò del giusto tributo agli amatori di professione: Matteo Citti a buon diritto tra i primi cento, Marie Angelique Mori (64esima donna) e Selene Catelli (71). Un premio speciale a Giacomo Guglielmi (361) che, rispetto dei suoi amici marciatori si è iscritto alla prova competitiva, e alla sorpresa Valerio Cecconi, che godendosi la gara con andatura turistica ne ha buscate pure dalla cognata, ma siamo tutti contenti che abbia corso ancora una volta assieme a noi.

Gianmarco Lazzeri

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