UN ORO, DUE ARGENTI, UN BRONZO E UN RAMMARICO

 

 

 

 

 

 

 

Caldo, brezza e tanto entusiasmo quello messo dai biancoverdi ai Campionati Italiani juniores a Rieti, ospite dell’ultima rassegna su pista con titoli nazionali individuali in palio.

I metalli importanti non si sono fatti aspettare grazie a Giada Traina, che sulla 10km di marcia in pista, continua ad esaltarsi arrivando ad uno splendido argento nel nuovo primato personale di 46’51”44: record sociale e record toscano ancora una volta ribaltato dalla fortissima Giada, tra le miglior U20 al mondo. Complimenti Giada!

Poche ore dopo e ci si tuffa nell’oro, questa volta ad appannaggio di Rachele Mori.

Dopo l’ottima parata dimostrata agli Assoluti, continua il percorso netto di Rachele che, in una gara sempre in controllo e mai in discussione, si è infine imposta con la misura di 65,09m! Grande Rachele, che si dimostra saldamente ai vertici della categoria a livello planetario.

Intanto, sempre in mattinata, lotta contro il vento per Gabriele Mori che agguanta la semifinale dei 100m nonostante un non poco disturbante -3,9 m/s di vento. Gabriele concluderà nel pomeriggio con 11”01, tempo nettamente migliorabile per una partenza leggermente ritardata.

Passaggio in finale dei 400hs diretto invece per un pimpatissimo Federico Garofoli, che nelle batterie non fa sconti ed al piccolo trotto va a staccare il biglietto per la lotta alle medaglie del giorno dopo.

Il sabato mattina va in archivio con la bella quarta piazza nel salto in lungo per Lara Biagi con 5,69m; ottimo risultato per Lara visto l’infortunio che l’ha tenuta a lungo lontana dalle pedana per buona parte della stagione estiva. Brava Lara!

Si prenota un posto in finale dei 400m Tommaso Boninti, al primo quattrocento di stagione, correndo già in 47″95, vicinissimo al suo PB. Prova solida anche per Andrea Franchini, che con 49″55 si è attestato al 12° posto.

Si va sui blocchi per la finale dei 400hs.

Dopo tanto averci provato negli anni, è arrivata finalmente la tanto agognata medaglia nei 400hs per Garofoli; in una gara alla “io ci provo” Federico ha lottato in un concitatissimo arrivo piazzando il crono di 52″69, seconda prestazione biancoverde di sempre, sopravanzando il 52”73 di Andrea Bacci che, guarda il caso, fu a sua volta bronzo juniores con quel crono nel 2014; Mitico Fede!

La serata reatina si è chiusa col quarto posto della staffetta 4×100 composta da Daniele Colombo, Benjamin Mitchell, Federico Garofoli e Gabriele Mori nel crono di 41″80 in solitaria dalla prima batteria mostrando una gran solidità; nel salto in lungo maschile invece si sono attestati rispettivamente 13esimo e 22esimo Riccardo Ciucci e (6,71m) e Davide Giusti (6,25m).

Menzione anche per Nicolas Ugati che purtroppo, dopo il riscaldamento per i 110hs ha dovuto alzare bandiera bianca a causa dei postumi del brutto incidente motoristico di due settimane fa.

La mattina della domenica arriva presto, e con gioia, grazie all’argento di Tommaso Boninti nei 400m.

Si toglie qualche sassolino dalla scarpa Tommaso, che da marzo ad oggi ha passato più tempo in fisioterapia che in pista, correndo la finale dei 400m in 47″45: argento meritatissimo, nuovo e PB e secondo tempo di sempre biancoverde. Questo nuovo PB servirà da slancio per ripartire e puntare alla fatidica barriera dei 47; grande Tommy!

Bravissimo e pimpante Riccardo Ciucci che conquista la finale del salto triplo attestandosi al settimo posto con 14,21m; bella soddisfazione per Riccardo che ha coronato un bel weekend iniziato con il 100 e Lode alla maturità.

Purtroppo i Campionati Italiani Junior si chiudono con una doccia fredda: la 4×400 maschile composta da Mitchell, Franchini, Garofoli e Boninti, primissima al traguardo in un tempo di 3’14” è stata squalificata per un contromovimento durante la fase di partenza della terza frazione. Una doccia veramente fredda per quattro atleti che hanno dimostrato un valore altissimo e incontrastato, ma questi sono i regolamenti. Vi rifarete ragazzi.

Nell’occasione, un rigraziamento Presidente dell’Acsi Campidoglio Palatino Marco Giangrande, per la sportività e solidarietà dimostrateci.

 

Foto Fidal/Grana

 

 

 

 

Alessandro Bacci

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