UN SUPER JOAO A GROSSETO

In una manifestazione d’altri tempi, organizzata a Grosseto in fretta e furia quando ci si è accorti che Stefano La Rosa non aveva il minimo per partecipare agli italiani di Bressanone nei 1500, i mezzofondisti di Saverio Marconi hanno visto l’ultima occasione per aiutare Joao Bussotti ad andare ai mondiali di Barcellona. Terzo agli italiani junior sia negli 800 che nei 1500, solo facendo un tempo sotto i 3’48” poteva aspirare ad occupare uno dei due posti possibili per la città catalana.

I gemelli Dini si sono occupati di lanciare la gara, poi passata saldamente nelle mani di Stefano La Rosa, ma Joao Bussotti resisteva nella scia mettendoci tutte le energie che gli erano rimaste fino a tagliare il traguardo con 3’46”40, tempo ancora superiore alle attese e seconda prestazione italiana annuale per uno junior. Qualche ora ancora di attesa per sapere cosa era riuscito a fare Perco a Treviso e poi la consapevolezza di essersi conquistato il posto visto che l’avversario, già sconfitto agli italiani, non era sceso sotto i 3’48”. Non sembra a vederlo ciondolare per il campo, magari dopo essere arrivato trafelato ed in ritardo agli allenamenti sulla sua fida bicicletta, ma Bussotti è un tipo tosto. Il suo invidiabile primato è arrivato nel giorno del primo scritto per la maturità scientifica ed è tornato a casa intorno a mezzanotte dovendo subire la mattina dopo l’esame di lingua. Se si pensa che molti dei suoi coetanei hanno incominciato a disertare il campo qualche mese prima si mette in evidenza che è fatto di altra pasta.

Ora non potrà seguire gli amici Dini convocati al raduno nazionale giovanile di Moena perché, pur essendo il primo della sua classe negli orali, la sua commissione del Cecioni è l’ultima ad iniziare e lui sarebbe stato libero soltanto quando gli altri tornano dalla montagna. Si allenerà a casa seguito dal suo tecnico. Non soffre il caldo e quindi potrà lavorare in tutta tranquillità.

Lorenzo e Samuele Dini dopo aver tirato parte della gara hanno proseguito finendo con un buon 3’50”73 Lorenzo e 3.53.98 Samuele. Alle loro spalle un eccezionale Luca Lemmi, che solo 24 ore prima si era imposto a Quarrata a suon di record personale e qui riusciva a migliorarsi ancora scendendo a 3.55.07, segnale che i suoi limiti attuali sono al momento ancora insondati. Positivo, come sempre quest’anno, Federico Meini che ha terminato in 4.04.45 e disperso Lapo Bardi non visto arrivare dalla giuria e non classificato.

Condividi questo articolo