STAFFETTE E BERTINI SUL GRADINO PIU’ ALTO DEL PODIO

Sono tre le medaglie d’oro vinte dall’Atletica Livorno nei Campionati Toscani Indoor per Ragazzi e Cadetti che hanno definitivamente chiuso, speriamo solo per quest’anno, l’impianto Indoor del Nelson Mandela Forum. Sono arrivate tutte sul finire della mattina con il ragazzo Cesare Bertini che ha saltato 1,40 nell’alto ed è stato accompagnato sul podio dal compagno d’allenamenti Alessio Spagnoli, secondo con 1,37. Veramente una bella coppia di protagonisti.

Molto importanti le vittorie delle due staffette che indicano la profondità del valore dei due settori. Nella 3×2 giri cadetti ha vinto addirittura la formazione B con Alessandro Signori, Filippo Sciapi e Federico Garofoli con il bel tempo di 2’11”7. Ci poteva essere benissimo un’accoppiata perché nella staffetta A, composta da Andrea Franchini, Daniele Colombo e Giorgio Gori, c’è stato l’inconveniente del testimone sfuggito di mano a Daniele che è rimasto imbambolato senza sapere cosa fare e perdendo tantissimo tempo nel raccattarlo. Nonostante questo hanno terminato in 2’23”4 che indica la certezza di una medaglia buttata. Non è stata da meno la 4×1 giro dei ragazzi che ha conquistato il titolo con il quartetto composto da Nicola Baiocchi, Manaseb Scotto, Francesco Mattolini e Iacopo Del Vivo con 1’32”5. Anche qui una caduta del testimone al quartetto formato da Leo Carcea, Luca La Fauci, Andrea Garofoli e Gastone Corrias ma questa volta la giuria è stata inflessibile con una squalifica, perché la caduta del testimone era avvenuta durante il cambio e anziché raccoglierlo colui che lo portava l’ha raccolto il ricevente. Giudizio inappellabile.

Ci sono stati anche due argenti di molto pregio con il saltatore in lungo tascabile Daniele Colombo che ha sfiorato con 5,99 l’obiettivo di tutti i cadetti che è raggiungere i 6 metri e il prestante Manaseb Scotto, origine etiope ma da piccolo adottato da una coppia livornese che, tra i ragazzi, ha saltato m. 4,77.

Non è un colosso Leo Carcea, per ora più conosciuto come fratellino di Dalia, ma si è applicato bene nell’apprendimento del getto del peso ed è stato premiato con un bel bronzo per il suo getto della palla da 2 kg. a m. 10,61. E’ stato premiato come quarto (nella categorie giovanili si premiano i primi 6) anche il saltatore in alto Riccardo Ciucci che ha superato m. 1,58 senza, questa volta, nessun incontro ravvicinato del ginocchio con il suo naso.

Nei 55 di sprint cadetti Andrea Franchini ha corso la batteria in 7”31 ma poi ha frenato in finale B con 7”34 (10°) stesso tempo di Tommaso Boninti, però nella finale C. Eliminati in batteria Alessandro Signori (7”44), Filippo Sciapi (7”49) e Davide Giusti (7”92). Nella stessa gara, ma riservata ai ragazzi, il migliore è stato il biondo ricciolone Iacopo Del Vivo (8”59), poi Edoardo Batoni (9”36), Flavio Sorbo (9”78) e Valerio Bortolotti (9”84).

Nel salto in lungo cadetti abbiamo detto di Daniele ma citiamo anche la bella e sfortunata gara (7°) di Federico Garofoli con 5,53 e poi Nicolas Ugati (4,99), Axel Bani (4,06) e Davide Dolci (3,66). Tra i ragazzi si mangia le mani per la medaglia persa Francesco Mattolini (7° con 4,26), poi Luca La Fauci (4,10), Nicola Baiocchi (4,09), Mattia Pasquale Cominale (4,04), Andrea Garofoli (3,96) e Gastone Corrias (2,76).

Concludiamo apprezzando il decimo posto nel getto del peso cadetti di Alessandro Igor Gualtieri con 9,10.

Condividi questo articolo