RECORD DELLA 4X100 FEMMINILE

1_06_08_13Dopo 21 anni è stato uguagliato il record sociale della staffetta 4×100 femminile assoluta. Il quartetto formato dalle tre campionesse italiane junior Sara Repeti, Caterina Bianchini e Valentina Lensi con l’inserimento in terza corsia di Michelle Girardi al posto di Giorgia Degl’Innocenti, in occasione dei campionati italiani assoluti disputati all’Arena Brera di Milano, ha conquistato il quinto posto assoluto con 47”36 che va ad eguagliare quanto erano riuscite a fare nel 1992 Federica Baldeschi, Simona Piaggi, Veronica Bellandi e Monica Giolli. Questo caso di coabitazione ci riporta alla memoria che anche in campo maschile è avvenuto lo stesso: al 41”57 corso a Livorno nel 1987 dal quartetto Fabrizio Fiorini, Federico Marrucci, Renzo Romano e Patrizio Serru si è aggiunto un 41”57 corso a Lucca nel 1998 da Luca Mariella, Federico Ruzzier, Leonardo Gini e Diego Malventi prestazioni che rimangono tutt’ora le migliori dei colori bianco verdi.

Da ricordare anche le prestazioni di atleti che gravitano nella nostra orbita come il grande Nicola Vizzoni, vincitore con 74.10 dell’ennesimo titolo italiano (incomincia ad avere difficoltà a ricordarne il numero) di martello ed il quarto posto, con il record stagionale di m. 2.19 di Andrea Lemmi. Certamente non soddisfatta del quarto posto con 60,09 Elisa Magni. La campionessa italiana invernale ha dato il meglio di se in occasione dei Campionati Europei under 23 ed è arrivata un po’ scarica al momento di difendere il titolo. Leggermente delusa anche Ilaria Cariello che difficilmente fallisce le occasioni importanti. Solo un 13esimo posto con 5.72 (+0.7) quando le aspettative erano ben altre. Da non sottovalutare il 16esimo posto di Filippo Lari. Il giovanissimo saltatore in alto, dopo un 2,05 saltato alla prima prova, ha passato i 2,09 che sarebbero stati il suo personale uguagliato ed è andato direttamente a 2,13 misura ancora non alla sua portata. Luca Lemmi aveva la gara giusta per avvicinare e non di poco i 9 minuti nei 3000 siepi, ma le gambe proprio non andavano. Diciottesimo con lo stagionale di 9’15”53 e con il rischio di non finire la gara a causa di una ginocchiata tremenda sull’ultima barriera prima dell’arrivo. Non ha finito la gara Alessia Guidi che, presa dall’entusiasmo per la sua prima partecipazione ad un campionato assoluto si è messa su ritmi a lei non consoni incorrendo in una squalifica.

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