RACHELE MORI INCREMENTA IL PRIMATO TOSCANO SULLA PEDANA DI CASA

Settima tappa di Gran Prix a Livorno, con tantissimi biancoverdi in gara; la manifestazione ha fatto da antipasto a quello che sarebbe stato il Gran Galaà di salto in Alto ”Vittoriano Drovandi” 2019.

Prima gara in programma quella del giavellotto uomini, con la vittoria di Denis Martiniano, ottimamente ripreso dall’infortunio rimediato al CDS. Denis ha scagliato il suo attrezzo a 51,37m seguito al secondo posto dal Master 40 Lorenzo De Felice a 39,22m.
Subito dopo, un altro lancio è andato in pedana: martello allievi.
Bravissimo Simone Bientinesi, capace di raggiungere un bel terzo posto col nuovo record personale di 44,24m.
Intanto in pista via alle gare veloci, in questo casi ai 100hs femminili, con sui blocchi Marta Giaele Giovannini e Dalia Carcea.
Record personale per Marta, che ha fermato il cronometro a 14”78, incrementando quindi il suo primato sociale junior, mentre Dalia è giunta al traguardo in 17”41.
Al maschile, due i rappresentanti, schierati sui 110hs Allievi, ovvero Federico Garofoli e Alessandro Signori. Buone le prove dei due compagni d’allenamento, che si riscattano dalla controprestazione di Agropoli, correndo rispettivamente in 15”77 e 15”84.

Nel mentre, andavano in scena su due pedane diverse il salto con l’asta uomini ed il salto in alto ragazze.
Appaiati a 3,80m nell’asta Andrea Foresi e Federico Di Napoli, mentre, dopo il salto buono a 3,00m, Jacopo Fiorini ha provato l’assalto ai 3,30m purtroppo fallito.
Nell’asto ragazze è arrivata invece la vittoria di Margherita Milani, che sarà tra le protagoniste della finale del Trofeo Coni, manifestazione nazionale riservata agli under14.
Margherita si è portata a casa la gara con 1,34m davanti alle colleghe Lucrezia Cioni (1,25m), Sofia Mancuso (1,20m) e Sofia Del Moro (1,15m).
Passiamo quindi agli sprinter, con i 100m uomini e donne.

Scontro al vertice tra i giovani, con Tommaso Boninti, migliore dei biancoverdi con 11”17, un solo centesimo davanti a Gabriele Mori (11”18) finalmente giunto ad un PB degno delle sue qualità dopo l’infortunio di maggio. Per Jacopo Quarratesi un 11”29 che poteva essere di molto inferiore, a causa si un inciampo durante l’uscita dai blocchi, compensato da un lanciato impressionante per il nostro giovane lunghista.
11”41 per Matteo Ciulli, a sua volta non brillantissimo in partenza ma grande potenza una volta lanciatosi; solo un decimo dal PB per Tommaso Savoca Corona con 11”66, che ha avuto ragione su Jacopo Fiorini (11”83), Nicola Chelucci (11”92), Matteo Rinaldi (11”93), Andrea Bacci (11”94), Giacomo Luppichini (12”14), Giulio Meini (12”19), Lorenzo Messeri (12”28), Riccardo Ciucci (12”23) e Filippo Sciapi (12”64).
Al femminile si conferma la miglior biancoverde Irene Buselli, al traguardo in 12”28 per il quarto posto totale in gara. Prova spalla a spalla per Greta Morreale (PB) e Chanda Bottino, risoltasi ai millesimi per la Morreale: 12”68 per entrambi con vento contrario di -1,4 m/s.
Record personale anche per Margherita Guarducci, decisamente sotto i 13 secondi con 12”77, davanti a Dalia Carcea, a sua volta al PB in 13”12, Caterina Bianchini (13”30), Margherita Del Corona (13”32), Virginia Del Corona (14”01) e Matilde Baldanzi (14”85).

Gare di velocità individuali che si concludono con i 300m riservati ai maschi e femmine della categoria Cadetti.

Vittoria al femminile per Giulia Bonomo, al suo secondo crono di sempre con 42”09, dopo il PB in Coppa Toscana a Piombino, mentre a rimorchio è arrivata a ritmo di record personale anche Eleonora Parlanti, al traguardo in 45”01.
Subito dietro le due entusiaste mezzofondiste di coach Angioni: Agnese Panciatici in 48”04 e Sara Quercioli in 48”38.

Due i maschi in gara, divisi da quattro decimi pari pari di distanza: Francesco Mattolini in 43”34 e Kelly Erhunse in 43”74.

Andiamo alle staffette, di cui una attribuiva il titolo toscano assoluto: la 4x100m.
Due le staffette in gara, entrambe maschili: quella allievi con GAROFOLI Federico – BONINTI Tommaso – CIULLI Matteo – MORI Gabriele e quella U23 con SAVOCA CORONA Tommaso – DEL CORONA Michele – QUARRATESI Jacopo – RINALDI Andrea.
Seconda posizione finale ed ancora sotto i 43 secondi (42”84) per la formazione allievi, che avrebbero potuto festeggiare ancora il primato toscano, purtroppo un ultimo cambio lungo ha negato la cosa…per ora!
Grande sfortuna per gli U23: al primo cambio il testimone è caduto a causa di un infortunio per Savoca Corona, a cui auguriamo un veloce recupero. Nonostante ciò, sono riusciti a portare in fondo il testimone in 46”64.

Staffetta del miglio (4×400), tutta femminile e tutta biancoverde con DEL CORONA Margherita – GUARDUCCI Margherita – BUSELLI Irene – BOTTINO Chanda, al tragurdo in 4’06”11.

Torniamo sulle pedane, con il salto in lungo femminile ed il salto in alto cadetti.

Dominio biancoverde sulla pedana del lungo con sul gradino più alto del podio Marta Giovannini, con 5,87m, davanti alla veterana Ilaria Cariello, seconda con 5,68m, mentre al bronzo è arrivata Alessandra Pacicca con 5,43m.
Subito dietro ad un centimetro di distanza Valentina Arcamoni con 5,42m; oltre i 5 metri Emma Nosiglia Martinez, approdata a 5,02m, davanti a Melissa Becherini (4,90m) e Martina Campanelli (4,16m).

Tre i cadetti impegnati contro l’asticella del salto in alto, gara da cui è uscito come migliore biancoverde Cesare Bertini, arrivato ad 1,60m, davanti all’1,56m di Alessio Spagnoli ed all’1,45m di Francesco Mattolini.

Buona partecipazione ai 3000m dai mezzofondisti maschi, con Dario Guidi davanti ai compagni di brigata con 8’45”49, mentre subito dopo troviamo coach Curzio Pulidori, al traguardo in 9’24”55, Pulidori che ha avuto ragione sul giovane Giorgio Gori (9’33”67), Gabriele Spadoni (9’35”09) e Nicola Ruffini (10’05”12).

Ciliegina sulla torta lasciata per chiudere in bellezza l’articolo.

Rachele Mori, indomita e sempre pronta a spingere per ritoccare i suoi limiti, è andata a battere di nuovo il proprio personale nel martello da 3kg (ed il record toscano ovviamente) portadolo a 69,12m con dietro Alessandra Lessi, a sua volta al PB, incrementato di ben due metri, ovvero 57,88m; complimenti a queste due grandissime atlete e compagne d’allenamento.

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