QUELLI CHE LE STAFFETTE…

L’Atletica Livorno fa filotto in un’ottava edizione della “Sera d’Estate” di proporzioni epiche. 116 staffette affollavano il centro di Fucecchio, per un evento che tradizionalmente è piacevole convergenza di podisti e pistard. 5 di queste erano bianco verdi. Più bonus: onorando le sue origini castelfranchesi, Enrica Bottoni si è alleata nientemeno che con Prestianni e Gesi, andando a prendersi la vittoria nella classifica dei terzetti misti. 7:28 per i classici due kilometri abbondanti insaporiti dalla tosta salita e discesa nella seconda metà. Per intenderci, ha battuto specialiste come la Kostantos stabilendo addirittura il quarto tempo individuale.

Delle nostre, a far meglio è stata solo Giulia Morelli, unica donna a scendere sotto i 7 minuti (6:55). Tanti i secondi di progresso rispetto al 2016, per Giulia che pure riceveva il cambio quando ormai – anche se di poche decine di metri – i giochi erano fatti. Diletta Signori (7:32) aveva compiuto il suo dovere rimontando dalla terza piazza alla prima posizione. Ancora prima, Gloria Arena (7:36) si era buttata con coraggio nella grande mischia della partenza. 22:04 il tempo finale delle ragazze, per ribadire il successo dello scorso anno. Un’altra, giovane terna femminile ha fatto settima (25:26) con una prova tutta in crescendo. Si parte con Licia Rugani (9:01, 11esima al cambio), passando per Alessia Baldi (8:26) ed Elisa Spazzafumo (7:58).

Dominio delle donne, trionfo per gli uomini. Oro e argento per il secondo anno consecutivo. E la terza carta entra comunque nella top

5. 18:45, 19:13 e 20:12 i rispettivi tempi. Il feeling dell’Atletica Livorno con la manifestazione è impressionante: cinque vittorie nelle ultime sei edizioni. A tagliare il traguardo con le braccia alzate è stato, come lo scorso anno, Alessio Ristori (6:18) che ha capitalizzato gli sforzi di Federico Meini (6:17) e Luca Lemmi (6:09). Gara tutt’altro che lineare, con il gruppone della prima frazione che si frantumava in salita come in una tappa in montagna del Tour de France. Allo scollinamento, eravamo rimasti io (Gianmarco Lazzeri, 6:12) e Federico. Allungando prima della discesa, ho consegnato a Mirko Dolci (6:31) la responsabilità della prima posizione.

 

Nella seconda frazione c’è stato il cambio al vertice tra compagni di squadra (Luca davanti a Mirko), mentre dietro si era già scavato un bel vuoto.Una trentina di secondi più tardi, Lorenzo Imparato (6:59) recuperava il quinto posto dopo che Gabriele Spadoni (6:34) con un buono spunto finale aveva fatto settimo. La prima staffetta in carriera a Lorenzo è piaciuta moltissimo. Purtroppo, l’invasione di campo di un furgoncino giallo – fermatosi, tra l’altro, pericolosamente in discesa – gli ha impedito di dare il meglio di sé.

All’ultimo cambio, le posizioni sembrano consolidate. Così era per Alessio e per Curzio Pulidori (6:39), che hanno dovuto amministrare in solitaria. In realtà, la gara regala ancora dei brividi. Ioannis Makgriotelis (6:07, miglior tempo di giornata) si lancia in un recupero pazzesco. In cima alla salita, ha mangiato 30 secondi alla seconda piazza, Daniele Conte (6:29). Ma Dani, seguendo un copione già recitato ad Altopascio, trova allora le energie per allungare. E difendere fino all’ultimo secondo la posizione. In una gara su pista, sarebbe stato per l’onore. Qui, molto più semplicemente, c’era in premio un prosciutto di differenza!

Gianmarco Lazzeri

Condividi questo articolo