PER UN PUGNO DI PUNTI

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Lungo donne, quarto turno di salti. Il sole batte a picco sul calderone di Sesto Fiorentino. Una brezza leggera sospinge da dietro verso la pedana. Ilaria Cariello si carica come sa fare lei, prende le energie del pubblico. Ha appena perso la prima posizione, surclassata dal 5.73 di Selene Lazzarini. La sua risposta è istantanea. Lunghi attimi di attesa, prima che il giudice annunci la misura: un magico 5.94, vento al limite ma nella norma (+2.0). Il tifo dalla tribuna si mescola alle grida di Ilaria in un momento sportivo davvero intenso: il migliore della spedizione femminile alla seconda fase dei CDS.

Dovevano racimolare altri punti, e le bianco verdi sono andate dritte al dunque. Anche senza il chiasso che abbiamo fatto ad Arezzo, si concedono prestazioni di assoluto livello. In molte sono riuscite ad alzare l’asticella; non è il caso di Francesca Boccia, che comunque ripete il suo 3.70 in un testa a testa con la vittoriosa Letizia Marzenta. La nostra astista ha trovato una discreta continuità di rendimento e le grandi misure ormai sono nell’aria.SONY DSC

SONY DSC In un week end che ha sorriso alle saltatrici, Sara Biricotti pesca la misura che la ripaga di tanti anni di sacrifici. Era dal 2013 che non avvicinava quell’11.74 che la fece campionessa italiana cadette nel triplo. E adesso un grande 11.73, seppur ventoso, pone le basi per i tanto attesi miglioramenti. Pochi minuti prima, Irene Buselli correva i 100 in 12.76 (17esima): gradita conferma della prestazione di Arezzo dopo un anno di stop forzato.SONY DSC

Fucina di risultati eccellenti è il mezzofondo femminile. Valentina Spagnoli e Giulia Morelli si alternano con efficacia nelle discipline di competenza. Le siepi toccano a Vale che completa la sua fatica in un buon 11:33.27 (seconda). Giulia mette a frutto una forma stratosferica pelando il PB nei 1500 metri (4:44.25, quarta) e demolendo il precedente limite sui 5000. 17:58.53 per un quinto posto che sa di oro, trovandosi a lottare contro tre africane ed una grande interprete della resistenza quale Emma Quaglia. Fine settimana positivo anche per Enrica Bottoni: 5:14.06 nei 1500, ed un balzo in avanti di addirittura un minuto nei 5000 (20:25.97).

SONY DSCNella due giorni di Sesto, le allieve sono state quanto mai preziose. Nuove leve con l’esperienza di veterane. Come Margherita Guarducci, esordio col botto sui 100 metri: ultima serie dominata in 13.00 netto (25esima). Il giorno dopo avrà modo di migliorarsi anche sul giro con barriere: 1:11.63 e 12esimo posto. Nella prima fase del CDS ci mancavano proprio le ostacoliste. A rimediare è soprattutto Rachele Codevico, in grande spolvero sui 100hs, vincitrice della seconda serie in 16.37 (nona). Sui 400hs, debutto annuale in 1:11.28 (11esima).SONY DSC

Tanta Atletica Livorno ad animare, come al solito, le gare di velocità. Nutrito il gruppo delle centometriste, con Sara Repeti (13.07), Pollyana Gurrieri (13.32), Alessandra Pacicca (13.45), Martina Balleri (13.55), Martina Sangiacomo (13.55, al fotofinish dietro Martina) e Vittoria Marzana (14.10) ad occupare le posizioni di rincalzo. Le ultime quattro si godono altrettanti nuovi personali. Ma la pista di Sesto restituisce il meglio sul mezzo giro di pista. Non solo Siragusa e Manenti: nel nostro piccolo arriva l’ottimo PB di Giorgia Bono, che con 26.70 fa suo il 18esimo posto.

Soddisfazioni che non mancano pure nella doppia distanza. Sharon Guerrazzi non chiude una gara senza realizzare un nuovo primato. Lo dimostra anche oggi: 1:01.77 (14esima) diventa il suo nuovo tempo di riferimento. Passi avanti condivisi dalla giovane Irene Bini, portatasi ad 1:10.38. 1:12.56 il tempo di Marina Mariottini, la veterana del gruppo. Grinta e dedizione non conoscono limiti di età: il giorno successivo sarà al via dei 200 m, uno sforzo lungo 32.58.

Non è CDS senza una staffetta. Ad Arezzo è stata 4×400, adesso tocca alla 4×100. Lo spirito di squadra mette le ali: Gurrieri, Buselli, Guarducci e Cariello viaggiano in 49.30 verso un meritato terzo posto. Peccato del forfait di Caterina Bianchini, al palo per problemi fisici. Del resto, ciascun atleta si ritrova prima o poi ad affrontare qualche grana. Il che può accadere, purtroppo, anche in gara. Diletta Signori è costretta al ritiro per una caduta nella bagarre finale dei suoi 800 metri; la stessa sorte è toccata alla marciatrice Sara Perullo. 5000 metri di marcia che sono dunque tutti a carico di Lisa Franceschi – a 15 anni, la quarta volta in appena un mese! Per lei un crono di 28:51.44.

SONY DSCDel comparto lanciatori portavamo solo le giavellottiste. Pollyana Gurrieri fa progressi con l’attrezzo da 600 grammi: 31.52 per un settimo posto. Valentina d’Agostino non trova la spallata giusta fermandosi a 28.34 (nona). Finisco da dove avevo iniziato e cioè dalle saltatrici. Nell’asta, Virginia Rossi torna a quota 2.80 a distanza di due settimane (misura azzeccata al terzo tentativo); la compagna Veronica Domenici scavalca invece i 2.30.

Il fosbury di Francesca Bechere supera con efficacia 1.45 arrestandosi però al cospetto dei fatidici 1.50 (settima). Angelica Liut avvicina nel lungo quel 5.10 che le fa da miglior prestazione all’aperto (5.06, 11esima). Tre salti in crescendo non bastano a Giulia Favoriti – SB nel triplo a 10.59 – per superare la soglia dei cinque metri: un po’ di rammarico è la sensazione d’obbligo per chi si ferma a 4.99…

Gianmarco Lazzeri

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