PARLANO I BIANCO VERDI DEL CDS

ANDREA ANTONGIOVANNI – 14° nei 100 m (11.38), 10° nella 4×100 (43.78)
È la tua prima esperienza in un CDS assoluto. Come ti senti? È una grandissima emozione. Con questi ragazzi mi sento proprio a mio agio, molti di loro hanno fatto con me il CDS allievi dello scorso anno… così mi sono subito ambientato molto bene. Riguardo ai tuoi 100 metri? Ero qui per il personale, ma non ho spinto bene dai blocchi. Nel complesso ho recuperato con un buon lanciato e ho fatto più o meno il mio tempo.

ALESSIO MANNUCCI – 4° nel disco (46.18), 9° nel peso (13.86)
Gran personale! Non è facile lanciare lontano col disco da 2 kg… Ci vuole abbastanza forza! Ma le sensazioni erano buone e con quest’attrezzo è solo l’inizio. Aspettiamo la prossima stagione: penso di poter fare molto ma molto di più. E quel podio mancato di poco? C’è un po’ di amaro in bocca, ma l’averlo comunque sbucciato gareggiando coi grandi mi rende davvero molto soddisfatto.

LUCA LEMMI – 7° nei 3000 siepi (9:21.25)
Non ti sei fatto intimorire dalla partenza-sprint degli avversari… Sapevo della mia condizione, e se avessi tirato troppo, sapevo che avrei tirato le cuoia. Puntavo sul calo degli altri. La fatica arriva per tutti… E alla fine sono punticini per la squadra. Non è venuto un gran risultato, ma sono comunque contento. Penso che i 2000 siepi di Siena li abbia finiti più o meno col tempo del passaggio di oggi.

FABIO BARATTINI – 5000 metri di marcia
Che peccato la tua eliminazione! Come è successo? Due ammonizioni sono arrivate all’inizio, anche se non mi sembrava di marciare scorretto. Ho cercato di controllarmi, ma mi hanno comunque squalificato poco prima del 4o kilometro. Stavi lottando per l’ottavo posto. E mi tenevo un po’ di energie per difenderlo, e portare punti alla squadra. Sarebbe stato meglio dello scorso anno, quando dopo tutto la gara andò molto bene.

GIORGIO FAVATI – 7° nei 5000 metri di marcia (23:44.50)
È stata una garaccia, condizionata da un arbitraggio troppo severo. Dopo un giro tre palette alzate… mi sembra eccessivo. A me ne hanno segnate due, e al la fine rallenti, gestisci… Stesso problema che ho avuto col Girardi, sempre a Orvieto due anni fa. Ma alla fine è andata proprio così male? Beh, sono arrivati due punti. Ho controllato dietro fino all’ultimo giro. Quando non potevano più eliminarmi ho dato la strizzata finale.

MATTEO MICHELOTTI – 10° nella 4×100 (43.78)
Al CDS in veste di staffettista. Meglio che atleta individuale? Ci sono i pro e i contro. La pressione del risultato non è tutta su di te, ma in un certo senso avere questa responsabilità è anche più bello. Come giudichi questa 4×100? Potevamo fare meglio, lo dico a titolo individuale come di squadra. I cambi li abbiamo provati più volte e sono andati. Era una gara difficile e non abbiamo sfigurato.

ERIC FANTAZZINI – 4° nel martello (58.05)
A poco a poco hai trovato il feeling. Certo, ma potevo fare molto meglio. Perché tecnicamente non c’ero, zero. Molto instabile come movimento. Col tuo spirito combattivo, hai risposto colpo su colpo agli avversari. 58.05 all’ultimo lancio, ma ho lanciato proprio male. Potevo anche fare il personale. Con la continuità, nella prossima stagione punto in alto: migliorarmi alla prima gara.

DARIO CECCARINI – 6° nel martello (53.55)
Primo CDS dopo quattro anni! Cos’è cambiato? Oltre al risultato, è diverso l’approccio. Lo faccio molto più per divertimento rispetto a prima, la tensione la avverto meno. Pensavi di fare qualcosa di meglio? Speravo nello stagionale, anche se alle nove di mattina le condizioni non sono così ideali. Dipende dal tempo concede il lavoro, ma penso il prossimo anno di tornare più in alto. L’obiettivo è comunque divertirsi.

ANDREA RINALDI – 4° nel lungo (7.14)
Che salti! Ci hai davvero fatto divertire. In finale ero un po’ stanco, ma un centimetro di personale all’ultima gara di stagione… contentissimo. Il vostro tifo è stato perfetto, micidiale. Mi ha caricato molto e mi sono divertito. Ti sei messo dietro atleti molto più accreditati. Dopo il primo nullo ho cercato di stare più tranquillo possibile, fare quello che potevo fare al meglio. E alla fine è venuto questo 7.14!

EMILIO MARCONI – 9° nei 400 ostacoli (55.21)
Questo tempo te lo aspettavi? Proprio non me lo aspettavo. Sono rimasto abbastanza contento perché alla fine mi è tornato tutto fin dall’inizio. Partendo all’esterno, non ho guardato neanche troppo gli avversari. Sono partito piuttosto forte ma anche in fondo spingevo molto. Fosse un addio agli ostacoli ti dispiacerebbe? Un po’… Visto che in tre gare sono sempre migliorato, con un anno di preparazione il PB ci starebbe.

ANDREA LEMMI – 1° nell’alto (2.15)
Con la passione, hai pescato le energie per un altro bel risultato. Mi ero caricato psicologicamente perché sapevo che Eugenio Rossi era in forma. Da uno che è stato un mese fa alle Olimpiadi mi aspettavo più battaglia. Da solo ho trovato più difficile ricaricare le energie nervose, mentre a livello fisico ce ne avevo. Il 2.21 l’ho sbucciato. Dalle tribune intonavano “capitano”… Sono fiero di essere l’erede di Vizzoni, e spero che in futuro qualcuno dei giovani prenda il mio posto.

JOAO BUSSOTTI – 3° nei 1500 (3:47.00), 1° negli 800 (1:51.43)
Una vittoria che ha tenuto alto il morale della squadra! Gli 800 sono la gara che abbiamo preparato a fine stagione. Dopo Padova avevo completamente abbandonato i 1500, dunque i risultati rispecchiano la mia condizione. Quando c’è da dare tutto in volata, arrivi sempre davanti. È una questione di grinta e volontà. Negli 800 mi riesce meglio, mentre nei 1500 posso essere già troppo lontano. 14 punti in due gare: un buon contributo alla causa bianco verde.

SAMUELE DINI – 2° nei 1500 (3:46.63), 3° nei 5000 (14:32.82)
Due podi in due giorni. Di quale vai più fiero? Quello del 1500 era un risultato inaspettato, venendo dalla preparazione per gli Italiani di corsa su strada. Nei 5000 la gara è partita lenta, peccato che si sia velocizzata troppo presto, altrimenti avrei avuto più possibilità. Il miglior CDS che sei mai riuscito a fare. Sono contento per quello che ho saputo dare, e spero che i miei compagni di squadra lo siano lo stesso per quello che ho fatto.

MARCO LANDI – 3° nei 400 (49.01), 4° nei 200 (22.43), 8° nella 4×400 (3:22.81)
Sui 400 siamo andati tutti piano e non so perché. Sono comunque contento perché ho distribuito bene e nel finale non mi sono indurito. Sui 200 ho fatto 4° ed ero iscritto 7°, quindi molto bene. Subito dopo la staffetta: non ho voluto forzare all’inizio ma il 7° era sempre troppo lontano. Rispetto all’exploit di Matera? L’anno scorso la forma era leggermente migliore, ma erano soprattutto le condizioni della pista ad essere diverse.

NICHOLAS TORI – 8° nella 4×400 (3:22.81)
Una trasferta vissuta in attesa dell’ultima gara… Sono stati due giorni anche belli, col mio compleanno nel mezzo: iersera ho festeggiato (purtroppo)! Un po’ d’ansia c’era, è cresciuta piano piano. Di staffette ne hai fatte tante. Cosa pensi di questa? Dal riscaldamento credevo di star meglio. Nonostante i problemi di digestione, penso di essermela cavata bene. È mancato un po’ qualcosa nel finale, comunque ho fatto il possibile: punti.

ALESSANDRO BACCI – 10° nella 4×100 (43.78), 8° nella 4×400 (3:22.81)
Sei insieme atleta e capo-ultrà dei CDS. Non è stressante? Tutto si compenetra… La cosa più stressante è far l’allenatore quando non sei l’atleta! Qui si sta solo bene. Ogni CDS è una storia a sé e ogni CDS piace. Da vero uomo-squadra ci hai messo anche due staffette. Quella lunga è andata bene, nella 4×100 mi sono fatto prendere un po’ dalla fretta, i cambi sono stati tutti un po’ lunghi.

Gianmarco Lazzeri

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