NON FINISCE DI STUPIRE

I giovani atleti proprio per gli errori dovuti all’età, alla preparazione tecnica ancora in fieri e per l’ancora poca abitudine ad affrontare le competizioni, sono soggetti a sbalzi di rendimento, ma questo non sembra il caso di Rachele Mori. La quindicenne lanciatrice di martello bianco verde per la quarta volta quest’anno ha superato il già suo record regionale cadette. E lo ha fatto per due volte a Rieti dove era stata ammessa, fuori classifica, ai Campionati di Società Cadette della regione Lazio.
Partiva dal 59,60 di Marina di Carrara e subito al primo tentativo arrivava vicinissima con 59,54, poi un nullo ed un crescendo finale di m. 59,71 e 60,39 per la gioia sua e del tecnico Riccardo Ceccarini. Non bisogna dimenticare, però, i meriti di Cristina Sanfilippo che in lei ha creduto per prima e l’ha indirizzata alla specialità e al supporto della famiglia che ha ritenuto opportuno lasciare la casa nella piana pisana e tornare nella natia Livorno per favorire i suoi studi e ridurre i problemi d’allenamento. Ci sono indubbie capacità della ragazza, ma questo connubio, che non sempre si verifica, gli apre orizzonti molto interessanti. Ora continuare a lavorare con calma e senza bruciare le tappe, perché grandi promesse giovanili ne abbiamo viste molte naufragare una volta diventate adulte.

B.G.

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