NON FINISCE DI STUPIRE

E’ Filippo Lari che, centimetro dopo centimetro ,continua la sua scalata ai vertici delle graduatorie del salto in alto. Il quattordicenne bianco verde, allenato dalla coppia Pecorini – Drovandi, a Fidenza, in occasione della 24esima edizione del Trofeo Ceresini, ha superato l’asticella a m. 1,91. Siamo ancora lontani da quanto fece Andrew Howe undici anni fa ma il taciturno Filippo è solo alla prima mezza stagione da cadetto e mettere nel mirino obiettivi all’apparenza solo da sognatori non è reato. L’importante è proseguire di pari passo con la crescita fisica e tecnica, senza strafare, ma costruire delle basi solide, fisiche e mentali, per poter affrontare quelle difficoltà che di anno in anno diventeranno sempre maggiori. Alla gara di Fidenza non era presente il suo maggior antagonista dell’anno, il triestino Diego Lassini che anche lui aveva saltato 1,90 quest’anno, ma c’erano altri due nomi importanti come l’udinese Marco Sordi (1,88 quest’anno) ed il veneto Federico Ayres Da Motta (1,86) . Lari ha iniziato a saltare a 1,70 ed ha proseguito sempre alla prima prova a 1,75, 1,80 (dove lasciava la compagnia Ayres), 1,86 (bandiera rossa per Sordi e per il bresciano Simone Fassina. Nettisssimo al primo tentativo il superamento dell’asticella a 1,91 (nuova miglior prestazione toscana under 14) e poi tre, non inutili tentativi, a 1,96 per saggiare l’aria vicina ai due metri. Quello che è importante per il ragazzo è che è già abbastanza autonomo ed in gara sa gestirsi anche senza la presenza costante del coach. 
Nella cittadina emiliana presente anche Sharon Guerrazzi alla ricerca di una gara tirata per conseguire quel minimo che aveva già sfiorato a Roma nei 1000. La quindicenne di Paolo Angioni ha trovato la gara giusta con tre atlete sotto i 3’ ma per pochissimi centesimi (29) non è riuscita a scendere sotto il fatidico tempo di 3’04”0. Ora si fa dura perché, a meno di andare fuori regione a trovare qualche appuntamento importante, il calendario toscano prevede solo un 2000 (ma di mattina alle 9,45) a Pisa e nessun 1000 fino a metà settembre, Non bisogna scoraggiarsi, continuare a lavorare di buona lena ed il successo non mancherà. Intanto Sharon ha affrontato con la giusta grinta questa gara andando a fare il ritmo per i primi 200 metri e tenendo sino agli 800 metri il passo delle più forti, affaticata ha comunque migliorato di qualche decimo il suo record personale. 

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