MARCO E ALESSIA SUL PODIO A PRATO

Primo atto della due giorni di gare a programma completo, che si svolge in quasi tutte le regioni per permettere alle società di tappare eventuali buchi o migliorare la loro classifica per l’ammissione alle finali dei CDS di fine estate. Per la Toscana si è offerta Prato, città abbastanza centrale con impianto di buon livello a otto corsie ma che ha il terribile difetto di un vento che soffia sempre con troppa violenza. E’ anche l’occasione per prolungare la stagione in vista della consueta sosta agostana.

Non presenti lanciatori o lanciatrici bianco verdi, le prime ad entrare in competizione sono state le saltatrici in alto. Si è rivista in pedana Melissa Becherini che, negli ultimi tempi aveva preferito il salto triplo. Buon rientro con un secondo posto dopo aver saltato, per la settima volta consecutiva in carriera, m. 1,55 che rimane il suo personale. Stessa misura, ma un tentativo in più, per la giovanissima Aurora Sarti che salirà sul podio come terza. Subito dopo sarà la volta dei maschi con una medaglia d’argento per Cesare Bertini con 1,85, che conferma i recenti progressi fatti sotto la guida del tecnico Andrea Lemmi. Si ferma molto prima, a 1,50, il giovanissimo Valerio Bellagotti, una delle scommesse fatte dal tecnico.

In favore di vento, ma con un solo protagonista bianco verde, la pedana del lungo. Non farà una grande misura ma stamperà il suo nuovo personale di m 4,98 il neo allievo Filippo Beccaceci, da tempo arrivato a sfiorare i 5 metri che saranno il prossimo obiettivo. Poi il vento cambia direzione, ma la pedana rimane la stessa pur essendo dotata anche di una buca d’atterraggio in senso contrario. I nulli diventano consueti sia per l’esperta Giulia Favoriti (4,27 nell’unico salto misurato) e per la neofita Chiara Marrucci (4,12).

Dopo le gare con ostacoli iniziano quelle sul rettilineo o nell’anello e qui diventiamo protagonisti. Marco Orsellini, atleta di Agostino Cortopassi, si impone alla grande nei 100 con 11”19 ma qui il vento ci mette lo zampino soffiando contro anche se meno intensamente di altre volte (-1,2m/s). Comunque il viareggino ha l’obiettivo di avvicinare gli 11” netti o almeno abbassare il suo PB di 11”13 ed è abbastanza caparbio per riuscirci specialmente dopo aver fatto recentemente il suo personale di 22”45 sulla doppia distanza.

Nel giro di pista Giacomo Bianchini quest’anno non riesce ad ingranare la marcia giusta. Farà una prestazione non memorabile in 50”68 che gli permetterà comunque di salire sul terzo gradino del podio. Nella seconda serie vediamo il giovanissimo neo allievo Francesco Savi arrivare abbastanza provato in 55”02, ma i 400 sono una gara non facile da leggere e digerire e lui ha la gioventù dalla sua parte. Bella sorpresa nella gara femminile la vittoria di Alessia Milani in 1’01”80. Il suo personale (1’01”61) rimane quello del 2017 ma è già la seconda volta che ci arriva vicino. Il terzo tentativo sarà quello buono?

Rimangono le gare di mezzofondo e sui 1500 al femminile si vede una Caterina Ferretti che, dopo alcune gare di buon livello in Emilia, prova ad esprimersi al meglio in Toscana. Seguita dal tecnico Saverio Marconi prende subito la testa della gara con passaggi in 1.12.9 ai 400, 2.27.3 agli 800, 3.08.3 ai 1000 e 3.44.6 ai 1200. A quel punto la spezzina Alice Franceschini prende la testa e non la lascia più. Sarà 4’42”21 per Caterina ma dentro se stessa pensava di farcela a scendere sotto i 4’40”. Con qualche maggior aiuto prima è possibile e la stagione non è ancora finita. Nella serie c’era anche la giovane allieva, seguita da vicino da Bruno Celi, Giorgia Guccinelli. Nuovo personal best per lei con 5.18.98 (prec. 5.22.13 a Massa) che fa pandant con il grande miglioramento sugli 800 di Parma dove correva in 2’24”46. Peccato che ora arrivano le vacanze di famiglia e la condizione fisica scenderà. Si chiude con un 1500 del master Federico Meini che, con i suoi coetanei 40enni, duella con sagacia chiudendo il suo 1500 in settima piazza e lo stagionale di 4’24”53.

B.G.

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