LESSI, BONINTI E PAOLINI SUPER A CECINA

Grande successo di adesioni al secondo Trofeo Esposito, manifestazione organizzata a Cecina in memoria della sfortunata atleta cecinese che ha vestito anche la maglia bianco verde e scomparsa tragicamente un anno fa. In contemporanea si disputava all’Asics Firenze Marathon una analoga manifestazione, ma quella dei bravi organizzatori dell’Atletica Costa Etrusca non ha certamente sfigurato.

Per quanto ci riguarda è incominciata subito con il botto: Alessandra Lessi, vadese di nascita, ha respirato aria di casa e ha lanciato il martello per ben due volte oltre il suo precedente record personale. Gara in bella crescita con 51,75 al primo lancio, 52,74 al secondo valido e 55,27 al quinto che le da la vittoria e la terza posizione in Italia tra le junior dietro la compagna di squadra Mori e la veneta Emily Conte. Gioia ma anche qualche lacrima di sfogo da un atleta seria e che da anni si assoggetta a fatiche non facilmente sopportabili per portare avanti studi e allenamenti lontani da casa. Encomiabile sotto tutti i punti di vista.

Nei 150, gara spuria che non si disputa con continuità e solo ad inizio anno, abbiamo avuto l’esordio del velocista Marco Orsellini, viareggino di nascita, allenato da Agostino Cortopassi un ex mezzofondista bianco verde di fine anni ’80. Per un infortunio alla vigilia della prima indoor aveva saltato tutte le gare dell’inverno e non vedeva l’ora di gareggiare. Ha concluso la sua prova in 16”64 dietro il noto pistoiese Bonvicini e non lontanissimo dalla miglior prestazione di sempre di un bianco verde che è quella di Marco Landi con 16”41. Bella figura nella stessa serie anche dello junior Daniele Colombo (16”96), noto alle cronache come componente della 4×100 allievì che ha vinto titoli italiani facendo anche il primato. Daniele, in origine saltatore in lungo, ha lasciato da poco la specialità per mettersi nelle mani di coch Pucini e questo è un primo ottimo risultato. Altre belle prestazioni sulla distanza quelle dell’ostacolista Nicolas Ugati (17”56) e del decathleta Marco Signorini (17”59). Nella quinta serie si fa notare l’altro protagonista delle prove multiple Francesco Mattolini (18”10) e il redivivo Fabio Denza (18”24) momentaneamente a casa in attesa di riprendere gli studi presso la Scuola Superiore della Finanza.

Bell’esordio nell’analoga gara femminile di Chanda Bottino, tonica anche su una distanza più corta rispetto alle sue abitudini. 18”46 il tempo per la vittoria e tra quelle messe in fila ci sono anche Margherita Guarducci (18”88) data in forte crescita visti i progressi nelle gare indoor e Giulia Bonomo ferma tutto l’inverno e che butta via la ruggine con un 20”40. Nella seconda serie si fa notare per il suo 20”48 Dalia Carcea, mentre la successiva serie è appannaggio di Caterina Bianchini con 19”95 in una fase della sua lunga carriera nella quale gareggia senza alcuna pressione. Dietro di lei si fanno notare Alessia Dentone (21”35) e la più giovane delle Del Corona Virginia (22”26). Chiudono il folto gruppo di velociste Cicinelli Michela (21”24), Emma Canessa (un bel 19”95) e Alessia Magrini (21”72).

Un po’ defilato e poco seguito il salto in alto dove gareggiava Federica D’Agostino in preparazione per le prove multiple. L’atleta di Fabio Canaccini arriva terza con 1,45. In contemporanea prendono il via anche i maschi sui 300. 

 

C’é subito un grande risultato: quello di Tommaso Boninti che vince la gara, ma sopratutto fa 34”11 che lo issa al vertice delle graduatorie bianco verdi stracciando il 36”12 che era stato del suo allenatore giovanile Alessandro Bacci. Nella serie anche Giacomo Bianchini (35”97) che però è sembrato ancora lontano da una condizione accettabile. Ha fatto meglio nella serie seguente Federico Garofoli, altro componente della 4×100 già citata, che vince in 35”44 andando anche lui sotto il record del suo ex allenatore. Il mezzofondista Gabriel Carli si esibisce in 38”55, lo specialista di prove multiple Manaseb Scotto in 39”30 e il saltatore in alto Cesare Bertini in 41”48.

Nella gara femminile tre le bianco verdi in pista con miglior tempo di 40”94 di Greta Morreale, finisce in 45”46 Alessia Milani e in 46”60 l’allieva Francesca Spiller.

Sul far della sera, altro bel risultato di un bianco verde: Diego Paolini. Il lanciatore di peso di Collemezzano, che almeno tre volte la settimana si reca a Livorno per farsi allenare dal prof, Renato Carnevali, ha centrato un bel lancio, il secondo con 14,83, che lo fa diventare il quarto bianco verde di sempre dietro glorie come Paolo Marconcini, Alessio Mannucci e Gino Fioravanti. Questo conferma la buona gara agli italiani indoor di un giovane lanciatore che in poci mesi ha progredito di quasi un metro e mezzo che è tanta roba.

Ancora due gare per chiudere una lunga giornata, soleggiata ma disturbata da un vento non proprio gradito: i 400 e i 1500. Nella prima si assiste al sensibile miglioramento di Diego Vernaccini. L’atleta di Saverio Marconi, medagliato agli italiani indoor, ha stracciato il suo precedente record di 52”48 con un diremo discreto per un non specialista 51”64 che fa ben sperare per il prossimo esordio sui preferiti 800. Sensibile anche il miglioramento di Mattia Barlantini che ha portato il suo personal best da 53”31 a 52”67 tra l’altro anche vincente.

Chiudono la giornata due serie di 1500. La prima, che raccoglieva quasi tutti i migliori, era facile appannaggio di Augusto Casella in 4’09”11, che seguiva il ritmo del compagno Gabriele Spadoni, poi terzo in 4’15”68, per poi battere in volata il quotato pisano Bellinvia. Più indietro Andrea Neri (4’18”33), Dario Guidi (4’18”78) e Luca Solfato l’unico a progredire anche se di poco con 4’21”26. Volata solitaria in seconda serie (si meritava sicuramente la prima), Nicola Baiocchi che chiude in bella spinta in 4’11”90. Sensibile progresso di Leonardo Becucci con il suo 4’27”96 mentre un po’ in difficotà Francesco Angeli con il suo 5’19”52.

B.G.

Condividi questo articolo