LEO CARCEA CAMPIONE TOSCANO

Non è la sua specialità preferita ma, ogni tanto, lascia la palla di ferro per lanciare il disco Leo Carcea e questa volta lo fa in una occasione importante come il Campionato Toscano di Lanci Invernali all’Asics Firenze Marathon Stadium. Inizio sotto tono con 33.68, incrementa al secondo lancio con 34.42 e fa ancora meglio al terzo con 35,40. Il suo top lo raggiunge al primo di finale con 37,93 che sarà quello che gli regala il personale e anche il titolo toscano perché i due successivi sono nulli nel tentativo di strafare. Soddisfazione per il giovane lanciatore che aveva incominciato gennaio con la preoccupazione di aver perso l’allenatore che lo seguiva da tempo, ma la nuova coppia Carnevali – Sanfilippo funziona e i frutti vengono.

Nella stessa occasione ottimo esordio, ma nel martello, per Leonardo Poropat, figlio del tecnico Mario, con esperienze sportive nel calcio e nello sprint, quest’ultimo subito abbandonato per intraprendere la carriera di lanciatore. Buona struttura, Leonardo ha iniziato con 41,81, proseguito con 40,12, 42,94 e al quarto lancio con 44.53 farà il top che gli assegnerà la seconda piazza dietro all’aretino Vagheggi (48.95) e poco avanti all’amaranto Mainardi, compagno di allenamenti.

Nell’attigua sala manifestazione di salti con in pedana l’astista Francesca Boccia. Non una giornata memorabile per lei con un entrata a m. 3,65 superati al secondo tentativo ma difficoltà venti centimetri sopra con l’asticella abbattuta per tre volte. Insoddisfatta anche Irene Ginevra che sperava ardentemente di aggiungere 10 cm. al suo recente personale ma si doveva accontentare di saltare, al secondo tentativo, 2,45.

Sull’altro lato dell’impianto coperto una miriade di giovani speranze dei salti in lungo e qui i colori bianco verdi si fanno ben vedere. La gara ragazzi vede vincitore Giulio Del Moro che al campo scuola ha messo le tende arrivando mezz’ora prima dell’allenamento e andando via un ora dopo per interminabili partite a pallone con i compagni. Giulio ha fatto subito la misura al primo stacco con 4,60 e anche i suoi successivi salti di 4,56 e 4,40 sarebbero stati sufficienti per imporsi. L’avversario più ostico è stato il compagno di squadra Fabio Savi che esordiva nella gara e che dopo due nulli stampava un bel 4,33 sufficiente per il secondo posto. Faceva loro compagnia Filippo Scotto che, dopo un 2,94 iniziale, non riusciva ad evitare i nulli. Buona esperienza, comunque!

Un quartetto di atleti anche tra le ragazze e vittoria annunciata per Ottavia Becuzzi, prestante atleta in più specialità. Aveva un personale di m. 4,30 e lo polverizza subito al primo salto con 4,56 che risulterà quello vincente, anche se seguito da 4.42 e 4.39, misure insuperabili per le avversarie. Buon esordio nella categoria da Beatrice Pieri, migliore delle nate 2010, con 3,47 mentre facevano la loro prima esperienza Vittoria Della Vida (3.22) e Matilde Mastrosimone (3.09).

Al palazzo dello sport di Parma ottime prestazioni di Marco Orsellini sui 50 piani. Lo sprinter allenato da Agostino Cortopassi, in batteria e alle spalle del carabiniere azzurro Scotti, faceva segnare 6”27 (PB, aveva 6”44) e conquistava la finale B poi vinta abbassando ancora il record personale a 6”23. Aveva in programma di andare poi a fare i 60 a Padova ma un dolorino lo consigliava a lasciar perdere e rientrare tra una settimana a Firenze.

B.G.

Condividi questo articolo