LEMMI D’ARGENTO, LORENZO E JOAO PROTAGONISTI

2_25_02_2014
Il crescendo di prestazioni di Andrea Lemmi in questo inizio di stagione si è concretizzato con una splendida medaglia d’argento ai Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona. La trentenne fiamma gialla ha raggiunto il suo top stagionale (2,22) nella manifestazione più importante della prima parte della stagione, battuto da uno stratosferico Marco Fassinotti, l’aviere che da due anni si allena a Birmingham e che nell’occasione ha stabilito il nuovo primato italiano al coperto. Se non andiamo errati per Andrea è la migliore prestazione indoor, inferiore soltanto al suo 2,25 ottenuto all’aperto. Indubbiamente una buona gara che lo tranquillizza sul lavoro tecnico intrapreso con Fabio Canaccini e mette nel dimenticatoio i guai fisici che lo avevano torturato nella scorsa stagione.

Lorenzo Dini, ripreso fiato dopo un 2013 da protagonista tra gli junior, ha esordito in una manifestazione indoor (nella sua carriera giovanile ha sempre preferito il cross) con un risultato cronometrico e un piazzamento di buon valore. Schieratosi con un certo timore sui 3000, al cospetto di atleti scafati da anni di lotte sui pistini indoor, si è tenuto molto prudente sul passo di 2’40” al km. ed ha finito in crescendo stabilendo il suo nuovo record personale di 8’02”34 e conquistando un quarto posto che nel suo caso è tutt’altro che una medaglia di cartone.

1_25_02_2014

 

Il giorno prima, João Neves Bussotti, neo campione italiano under 23, si era schierato alla partenza dei 1500 ma questa volta il ritmo era tutt’altro che blando e il simpatico

mezzofondista di Saverio Marconi non ha avuto la possibilità di sviluppare il suo sprint e si è dovuto accontentare di rimanere attaccato al treno e di stabilire con 3’49”06 la sua migliore prestazione personale indoor e conquistare un onorevole quinto posto.

Hanno gareggiato anche Sonia Ruffini e Ilaria Cariello. La medaglia di bronzo dei 3000 under 23 si è leggermente migliorata (10’00”76) ma è lontanissima dalla condizione fisica pre infortunio di un anno fa e Ilaria Cariello, che sperava almeno di entrare in finale (bastava 5,91), è incappata in una brutta gara con un modesto salto di 5,63 e due nulli dovuti probabilmente alla diversa resa della pedana marchigiana rispetto a quella dove usualmente si allena.

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