Le prove multiple da campionati a meeting

A Firenze si sarebbero dovuti svolgere i campionati regionali di prove multiple ed invece è stato fatto un meeting perché, per problemi legati al covid, hanno pensato che sarebbero mancati diversi atleti, forse anche protagonisti, per cui non si assegnavano titoli, medaglie, maglie, ecc. Così in parte è stato e si è assistito a gare in tono ridotto specie nel settore assoluto donne dove da quattro iscritte si sono presentate ai blocchi di partenza solo in due che, comunque, hanno portato a termine le cinque “fatiche”.

 

Veniamo a descrivere le gare dei nostri partecipanti che erano: Milani Margherita e Mattolini Francesco nella categoria allievi e D’Agostino Valentina una delle due di cui sopra.

Il sabato era dedicato alle allieve e Margherita, arrivata in ritardo per problemi di orari, dopo un riscaldamento di soli una ventina di minuti, ha disputato la prima serie dei 60 hs dove ha ottenuto la vittoria e l’ottimo tempo di 9.04 che vogliono dire 902 p. E’ la volta del salto in alto dove, con 1.53, porta a casa 655 p. quindi molto bene, però arriva il punto dolente ovvero il peso, così è perché con 7.45 mt. mette in saccoccia solo 364 p. però si rifà nel lungo con 5.03 che eguaglia il pb indoor e incrementa il bottino di 567 p. Il pentathlon si chiude con gli 800, gara che Margherita non ha mai corso, quindi la affronta con un po di giusto timore anche se in gara si scioglie e dopo un rettilineo finale corso indurita ottiene un discreto 2.43.4 che sono 534 p. Si tirano le somme e pur superando la soglia dei tremila (3022) non riesce ad agguantare il minimo per gli italiani posto a solo 78 p. in più. Un po’ di amarezza ma anche contenta di aver fatto la sua prima gara multipla al primo anno da allieva con questi buoni risultati.

Il giorno dopo è la volta degli altri due con Valentina che torna alle multiple dopo un po di tempo ma lo fa con piacere perché le piacciono e poi sente odor di record. Al termine così sarà perché finalmente fa il suo pb nell’alto con 1.56, corre i 60 hs a modo suo (5 passi) e fa meglio di altre volte con 11.56, nel lungo ci si aspettava di più, visti i progressi in allenamento, ma deve accontentarsi di un 4.55. Anche nel peso doveva venire una misura superiore perché così sembrava dagli allenamenti ma deve accontentarsi di 8.92 che per lei risulta essere una misura ordinaria. Finisce con gli 800, gara diventata ormai ostica sia fisicamente che mentalmente, tant’è che supera i tre minuti con 3.07.1 comunque il punteggio finale è il suo record portato quindi a 2.339 p.

In contemporanea era sceso in pista anche Francesco che iniziava con una buona prestazione sui 60 hs, malgrado si sia svegliato solo alla terza barriera, finale a 8.55 con ben 848 p.; lui si spettava di più viste le ultime performance su questa distanza, ma di primo mattino e in un pentathlon va benissimo. Segue il lungo dove si migliora di mezzo metro superando la barriera dei sei metri (6.03) dopo aver fatto gli altri due salti in progressione sempre con pb ovvero 5.94 – 5.98 i punti sono 593. Nell’alto si spenge la luce e subito dalle prove non gli torna la rincorsa, si innervosisce, ha problemi di stacco e le gara prosegue così anche se riesce in parte a raddrizzarla con 1.68 perché, dopo aver passato gli 1.71 (dice … troppi salti …, ma un multiplista …) alla successiva misura di 1.73 salta proprio male salvo l’ultimo salto. Nel peso fa poco, rispetto alle aspettative, ma la gara si presenta come uno dei punti deboli e infatti non riesce a usare le gambe e finisce con un dignitoso 9.52 e 457 p. Infine i 1000 mt. dove ottiene un tre minuti netti, andare sotto anche di un centesimo faceva tutt’altra impressione. Purtroppo la gara si è presentata da subito strana, da quando i giudici hanno deciso di far corre tutti insieme: allievi, junior, promesse e senior. Il gruppo quindi era più numeroso e lui nei primi 200 mt si è trovato imbottigliato e non ha saputo esprimere il suo passo ed il suo ritmo che, subito dopo, è riuscito a regolarizzare. Buon tempo, record e somma totale over tremila con 3.090. Scopriamo questo punteggio non appena pubblicati su internet i risultati, mentre avremmo dovuto sapere prima dell’ultima gara i punti e la posizione (vedi regolamento) ma con il covid la decisione è stata quella di non affiggere i risultati ma di metterli su internet con le conseguenze del caso. Da recriminare solo sull’alto e il peso, il resto benissimo visti i vari pb, però a 10 punti dal minimo per gli italiani va giù proprio male.  Alla prossima.

F.C.

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