LANDI E FIORELLI VINCONO A PISA

E’ già aria di vacanze per l’atletica toscana che a Pisa conclude la nona manifestazione del Gran Prix Montepaschi con una manifestazione snella anche per il non eccezionale numero di partecipanti, I bianco verdi però ci sono ed in numero doppio di qualsiasi altra società presente, per lo spirito diverso che permea l’ambiente della società del presidente Marsi incapace di non rispettare tutti gli impegni del calendario. Gli ormai cronici problemi con i cronometraggi elettrici, la pista che è diventata con il tempo durissima (i chiodi dei blocchi di partenza non entrano in quella che una volta era gomma), il microfono balbettante diventano dettagli insignificanti quando c’è voglia di gareggiare. Lo ha dimostrato Marco Landi, il velocista esploso quest’anno e che nei 400 ha ottenuto il suo primo successo personale vincendo con il suo miglior tempo di sempre di 49”04 diventato quasi una delusione perché il display aveva segnato 48”95. Fisico longilineo distribuisce bene la sua cavalcata ed il suo rettilineo finale è molto bello a vedersi. L’unico neo il fatto che continui a gareggiare con una tuta non autorizzata che riporta i colori sociali ma non gli sponsor.

La seconda vittoria di giornata è venuta dal lanciatore del prof. Carnevali Antonio Fiorelli accreditato in un primo tempo di aver gettato il peso a 13,93 poi modificato, per l’intervento dello stesso atleta, in 13,53 che comunque è soltanto due centimetri meno del suo personale. Al personale è giunta anche Sara Repeti con 15”66 che sembra essere recuperata anche per gli ostacoli alti. Finite le lunghe vacanze sarde, Sonia Ruffini ha ripreso dove aveva lasciato ed ha interpretato un buon 1500 anche se a debita distanza da una splendida Moira Pachetti pronta per palcoscenici molto più importanti.

Terza ripresa dell’anno per Francesco Varallo che palesa grande potenza fisica ed i consueti difetti tecnici. Incoraggiante il suo salto di 6,83 ed un peccato che ora e per due mesi sarà dura trovare una gara per risaltare oltre i 7 metri come gli riusciva abitualmente in inverno. Più che Lenzi è poi piaciuto l’allievo Tom Pistolesi capace di un buon 6,44 con vento regolare. Veemente il finale di Andrea Bacci nei 110 ostacoli allievi ma non sufficiente per riprendere lo spezzino Corsini, l’avversario dell’anno. Ha fatto il suo compitino la 4×100 finendo, e da sola, in 44”94 risultato che completa la classifica sociale per un difficile, ma non impossibile, qualificazione tra le 12 società italiane che si contenderanno il titolo under 23.

PESO:

1) Antonio Fiorelli 13.53

6) Leoluca Fedele 10.93

400 D:

12) Sigrid Baldanzi 1.04.63

17) Giorgia Serru 1.08.30

18) Rachele Codevico 1.09.87

1500 D:

2) Sonia Ruffini 4.41.56

3) Federica Guerrazzi 4.58.63

13) Martina Melis 5.20.07

15) Maria Chiara Lopardo 5.27.68

100 HS:

2) Sara Repeti 15.66

3) Eva Guantini 16.27

TRIPLO:

2) Giorgia Degl’Innocenti 11.45

3) Ilaria Cariello 11.38

110 hs AM:

2) Andrea Bacci 14.90

400 U:

1) Marco Landi 49.04

8) David Baldacci 53.23

11) Emilio Marconi 54.09

19) Francesco Fulceri 55.48

21) Ireneo Chierici 55.64

22) Lorenzo Bottazzoli 55.71

27) Matteo Rinaldi 58.66

1500 U:

16) Emiliano Cicero 4.28.47

22) Valerio Cecconi 4.35.69

LUNGO.

2) Francesco Varallo 6.83

3) Manuel Lenzi 6.62

6) Tommaso Pistolesi 6.44

7) Michael Mazzantini 5.95

10) Lorenzo Messeri 5.73

11) Jacopo Mauriello 5.48

12) Francesco Peroni 5.26

4×100:

1) Atletica Livorno (Lenzi – Cojuhari – Tori – Bacci Al.) 44.94

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