LA MAGNI EMILIANA FA 60

Nella sfortunata edizione della Coppa Italia fiorentina non c’è stato solo l’immenso Nicola Vizzoni a far battere i cuori bianco verdi. Nella gara del martello femminile Elisa Magni, in prestito per l’occasione al Cus Parma, ha lanciato l’attrezzo da kg. 4 per la prima volta oltre i 60 metri. E’ un piccolo passo avanti del suo personale ma ha superato una barriera psicologica che la potrebbe rilanciare verso quell’obiettivo dell’anno che è il minimo per la partecipazione agli europei under 23. Bella la sua serie iniziata subito con il personal best di 60,00 e proseguita con 59,80 – 58,05 – 57,36 – 59,17 e 58.30. Ancora una gara domenica 12 a Siena, gli italiani promesse a Bressanone e gli assoluti a Torino dove cercherà con tutte le sue forze di allungare ancora la gittata. 

Allo stadio Zatopek di Cambi Bisenzio è continuata la serie degli incontri tra rappresentative regionali. Di scena questa volta i cadetti in un triangolare tra Toscana, Piemonte e Lazio, le regioni che hanno ospitato nei 150 anni dell’unità d’Italia la capitale. Nuova vittoria di Filippo Lari nel salto in alto che, pur rendendo un anno a tutti (è del ’97), ha conservato la sua imbattibilità nella specialità. Entrato in gara a 1,63 proseguiva con 1,73 e 1,81 alla prima prova. A questo punto aveva già vinto essendosi fermato a 1,75 il laziale Lorenzo Carlone. Due tentativi per superare 1.86 e poi tre non velleitarie prove di stabilire il suo nuovo personale a 1,91. 

Non male anche Sharon Guerrazzi, reduce dal personale di Roma, si piazzava quarta nella serie unica dei 1000 in 3.06.08 nella gara vinta dalla pratese Bahija El Aoufi. Correre comunque alle 11.30 di mattina non è il massimo per una mezzofondista. Si vedrà ora la sua vera condizione al Ceresini dove l’anno scorso fu protagonista in un eccellente 2000. Deluso Emilio Marconi nei 100 ostacoli, affrontati con veemenza, ma scomposto sul finale e finito in 14”41non lontanissimo dal personale e per di più superato dal grossetano Andrea Parenti che gli sfilava sotto il naso l’agognata convocazione per la rappresentativa di Fidenza. Nella gara femminile ad ostacoli occhi lucidi anche per Beatrice Turini che bagnava la sua prima convocazione con una prestazione sotto tono. 13”65 il suo tempo finale dovuto in parte alla sua inesperienza ed in parte all’emozione di affrontare una gara di una certa importanza.

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