IMMENSO NICOLA, ERIC LA PROMESSA

1_24_02_2014L’edizione lucchese del Campionato Italiano Invernale di Lanci ha confermato che come lui non c’è nessuno. Nicola Vizzoni ha superato la soglia dei 40 anni, che per quasi tutti gli sportivi vuol dire essere in pensione già da qualche anno, e lui vince il suo ventisettesimo titolo italiano di lancio del martello. E’ sicuramente un fenomeno, anche con gli inevitabili acciacchi di una lunghissima carriera trova ancora divertimento nell’allenarsi e nel gareggiare. Questo, insieme ad una intelligenza tecnica superiore, è il suo segreto. Non sentire la fatica di una inevitabile routine. La ripetizione ossessiva del gesto tecnico, il confronto giornaliero con il suo tecnico, allenarsi con il freddo, con il vento, con la pioggia, due volte al giorno, spostandosi da Pietrasanta a Livorno per usufruire dei consigli di Riccardo Ceccarini con il quale ha stabilito da anni un rapporto che va oltre quello tra tecnico ed atleta. C’è una sintonia tale che a volte Nicola vuole solo la conferma di quello che lui ha avvertito durante il gesto tecnico. E questo è un altro dei punti a suo favore. Se poi sentiamo dalla sua viva voce alla Rai, al termine della gara clou della stagione 2013, che per lui la stagione non era finita perché doveva portare il suo contributo nella finale del CDS con l’Atletica Livorno si capisce anche la sua grandezza morale.

A Livorno sta crescendo un giovane di belle speranze. Eric Fantazzini non è nelle migliori condizioni per allenarsi. Una parte della preparazione (quella di pesistica) la fa da solo in una palestra di Peccioli dove risiede, ma

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quando deve lanciare prende il treno per Livorno a Pontedera, al termine delle lezioni al locale istituto Tecnico Industriale. Un pasto frugale al buffet della stazione mentre aspetta di essere prelevato dal D.T. o da altro dirigente e portato al Martelli. Terminato l’allenamento, viaggio inverso con la fida moto che l’aspetta alla stazione di Pontedera perché non ci sarebbero mezzi pubblici per rientrare a casa. Nonostante questi non piccoli problemi ha una crescita tecnica e fisica notevole. C’era un timore sulla sua tenuta nervosa perché nei due più importanti appuntamenti del 2013 (Campionati Invernali a Lucca ed estivi a Jesolo) non aveva brillato. Un brivido anche dopo il suo primo lancio nella finale di quest’anno finito fuori settore, ma già al terzo lancio si portava in seconda piazza con una misura 61,86 in linea con la migliore del 2013 ma con l’attrezzo appesantito di un kg. Un bel progresso per un protagonista della stagione 2014.

 

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