IL MEETING DI PARMA

Il palazzetto di Parma sembra diventato una succursale labronica, visto che sempre più numerosi sono i livornesi che si spostano per partecipare ai vari campionati emiliani indoor. Questa volta è successo ai saltatori in lungo e con l’asta.

In quest’ultima abbiamo potuto apprezzare Francesca Boccia che ha, senza alcun dubbio, il merito di atleta bianco verde più presente. L’abbiamo vista a Gavirate, a Padova, a Firenze e ora anche a Parma. Lei, però, non va solo per gareggiare ma ci prova, sempre e comunque, anche a vincere. La gara emiliana la vedrà vincitrice saltando m. 3.75, al terzo tentativo come la milanese Barbè Cornalba ma con un errore in meno nell’avvicinarsi al successo.

Due anche i saltatori in lungo di Massimo Favoriti. La gara sarà vinta dal sardo Elias Sagheddu con m. 7.14 davanti al bolognese Daniele Ragazzi capace di m. 7.11. I nostri saranno terzi e quarti con Andrea Rinaldi che salta m. 7.10 (la sua serie: 6.47 – 7.08 – x – x – 7.10 – x) e Jacopo Quarratesi m. 6.99 ( x – 6.82 – 6.69 – 6.71 – 6.99 – x) con quest’ultimo particolarmente deluso visto che non riesce, quest’anno, ancora, a inanellare una bella serie come spesso ha fatto in passato.

In campo femminile saranno tre le bianco verdi in competizione. Arriverà seconda alle spalle della forlivese Zanotti, capace di saltare 5.63, Sara Biagi che, dopo l’anno di sosta, si è assestata su un buon livello. A Parma salterà m. 5.43 con due soli salti buoni (l’altro di m. 5.27). Non farà, come sperava, il minimo per partecipare agli italiani indoor ma è sulla buona strada per ritornare a essere la bianco verde n. 1. Le altre due non riusciranno ad arrivare tra le migliori otto e si classificheranno 15esima Beatrice Guarducci (4,73 – 4.60 – 4.68 la sua serie) e 21esima Giulia Favoriti (capace di 4.35 – 4.60 e 4.61).

Il salto in lungo assegnava, invece, i titoli alle cadette a Firenze. Salirà sul podio come terza Ottavia Becuzzi che, dopo un anno così così, ha fatto un bel salto di qualità con il suo 5.10 dopo il primo passo avanti di metà febbraio a Campiglia dove avvicinava i 5 metri  con 4.93.  Si miglioreranno anche tutte le altre compagne. Piccoli passi avanti ma, comunque, importanti, per Sveva Bazzali  da 4,49 a 4,51, per Martina Barinci da 4.02 a 4.33, per Ginevra Costa da m. 3.71 (nel ’22) a 4.04 e per Giulia Garzelli dal 3.72 di Campiglia all’attuale 3.76.

I maschietti non saranno da meno e tutti hanno fatto il loro personale. Il livello di partenza  era probabilmente più basso ma non è detto che tutti si debbano migliorare. Non entrerà negli otto finalisti, sarà il primo degli esclusi Matteo Bitossi, in piena fase di crescita fisica e quindi con modelli da sistemare. Farà comunque il personale con m. 5.27 (aveva 4.91), lo imitano Michele Somma con m. 4.83 (aveva 4.53), Fabio Savi con m. 4.76 (aveva 4.51), Martino Mariani con m. 4.56 (aveva 4.38), Filippo Scotto che è l’unico a non fare progressi ma, almeno, eguaglia il suo personale con m. 4.41, Leonardo Ballabio con m. 4.24 (aveva 3.48) e Saverio Salmeri con 4.10 (aveva 3.40).

Ha esordito nel salto con l’asta anche la neo cadetta di Virginia Rossi Giulia Pellegrini. La non ancora 14enne si è classificata al sesto posto con un salto riuscito a m. 2.00 dopo aver superato agevolmente la misura d’ingresso di 1.80 e al secondo tentativo m. 1.90. In questo momento è l’unica 2010 nella categoria e si spera che progredisca ancora per tutta la stagione.

Ovviamente all’aperto, si è disputata la gara che assegnava il titolo nel giavellotto. Il nostro Saverio Salmeri, dopo un difficoltoso primo tiro, arriverà ottavo con un 15.48 che sarà il suo punto di partenza con l’attrezzo da 600 grammi.

B.G.

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