GIADA TRAINA RECORD TOSCANO ALL’ESORDIO

Avrebbero meritato il titolo su questo pezzo anche altri che sono stati protagonisti nella indoor di apertura al Mandela, ma ci piace onorare la prestazione di una cadetta esordiente in gara indoor e che diventa di colpo la miglior toscana di sempre. Giada Traina aveva già palesato a Grosseto sui 4 km. che il suo salto di qualità era avvenuto, ma la gara fiorentina sui 2 km. è stata uno spettacolo. Urtata e caduta in partenza, dopo un attimo di smarrimento, ha preso a inseguire e una volta raggiunte le compagne di gara non si è calmata per prendere fiato ma si è subito portata in testa e non l’ha più lasciata, scremando il gruppo e vincendo a mani basse in 9’45”86 migliorando di 10” la precedente miglior prestazione toscana. Una gara da incorniciare augurandosi che la ragazzina non si monti la testa, rimanga umile e lavori con costanza con coach Favati, rispettando i tempi di crescita, perché non sarebbe la prima volta che a grandi prestazioni giovanili segua un futuro anonimo.

Nella giornata si è gioito anche per i titoli toscani vinti da Andrea Rinaldi nel lungo e Alessio Ristori nei 3000. Andrea nell’occasione ha saltato ancora nei dintorni dei 7 metri (6,95) ma ha battuto il piombinese De Luca che l’anno scorso spesso lo bastonava dimostrando una buona tenuta della condizione dopo il picco degli italiani under 23. Alessio non aveva mai corso una indoor e ha dovuto correre da solo, praticamente a cronometro, per superare il tempo segnato nella serie precedente da Fadda e Boscarini. C’è riuscito con 8”45”70 che, su un pistino di 160 metri, vale ampiamente quanto fatto un anno fa a Trento all’aperto e in folta compagnia.

Una bella boccata d’ossigeno per Roçio Alejandra Gigena l’aver saltato alla prima prova 1,63 che è il suo nuovo primato personale e che l’avvicina, in giovanissima età, ad alcune grandi bianco verdi del passato come Gabriella Gammaidoni, Donatella Plebe e Irene De Feo. Ora l’attende la prova del palcoscenico di Ancona per vedere anche la sua tenuta mentale tra le migliori italiane del momento.

Ci teneva Mauro Giuliano a bissare il successo sugli 800 allievi, ma capitati in serie diverse i due contendenti, pur migliorando la sua prestazione indoor con 1’59”46, doveva accontentarsi della seconda piazza. Rimanendo nella gara degli 800 si è rivisto con piacere Luca Lemmi (2’00”77) che, per impegni di lavoro, è costretto ad allenarsi in solitudine ad orari insoliti, ma ha voluto provare per la prima volta in vita sua a correre su un pistino indoor. Con lui un onesto Gabriele Spadoni (2’02”70) e Gabriel Carli (2’08”69).

Relegati nel sottoscala i gettatori del peso. L’allievo Matteo Ferretti, con grandi difficoltà a rimanere in pedana con la sua tecnica rotatoria, ha lanciato la palla da 5 kg. a 12,01 e lo junior Diego Paolini quella da 6 kg. a m. 13,87 rimanendo ben sotto le sue migliori prestazioni.

Nel salto in alto, perso subito Andrea Lemmi che, preso dal comunicare con le sue allieve, si è dimenticato di passare dalla call room e non è stato ammesso alla gara. Marzio Signorini saltava 1,75, non male e a 5 cm. dal suo personale, Federico Di Napoli 1,65 e la junior Francesca Bechere 1,45 mentre gara da dimenticare per Melissa Becherini e Eva Guantini uscite alla prova d’ingresso. Nel salto in lungo oltre Rinaldi anche Michael Mazzantini (6,06), Federico Di Napoli (5,85) e Marzio Signorini (5,46).

Nelle gare di marcia Matilde Minuti seconda allieva nei 3 km. con 16’36”34 ma sempre con il capestro dei 2 cartellini rossi raccolti per strada. Sui 2 km. delle cadette il risultato della Traina ha oscurato le buone prestazioni di Martina Quartararo (10’15”87), Valentina Piserini (10’45”23) e Rachele Benedetti (12’00”34) con quest’ultima relegata in una serie minore dove si è accontentata di vincere senza pensare al tempo impiegato. Sul km. di marcia ragazzi tante facce nuove con Leo Carcea (5’59”88), Alessia Salvadori (6’02”36), Gemma Sanchini (6’08”72) e Enrico Moroni (6’31”40).

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