FIRENZE: SETTIMO POSTO NELLA FINALE B PER LE ALLIEVE

Sembrava che L’Aquila fosse la nostra destinazione iniziale invece, dopo i problemi causati dal ferale terremoto di agosto, la finale B Tirreno, rassegna per la quale si sono classificate le nostre allieve, si è tenuta all’Asics Stadium (ex Ridolfi) di Firenze.5_6_10_2016

4_6_10_2016Partiamo come di consueto dalle prove di velocità, e quindi i 100. Ai blocchi Pollyana Gurrieri, che nonostante una vistosissima fasciatura dietro al ginocchio sinistro non si è tirata indietro: 13”33 e 5° posto per lei, ottima nella fase lanciata meno in partenza, complice anche lo scivolamento del piede dietro sul blocco al momento del ”pronti”. Doppiaggio da resistente per Martina Sangiacomo, schierata su 400 e 200. Il sabato, Martina ha egregiamente raggiunto il 7° posto nei 400 in 1’04”32, partendo un po’ troppo allegra nei primi 100; nona piazza invece nei 200, con una curva ben corsa ed il rettilineo tenuto e chiuso in 28”17.

Sul doppio giro di pista fa la sua figura Chiara Carbone che non rinuncia a lottare con le altre del suo gruppetto per portare importanti punti alla causa: 2’41”69 per lei ed ottava posizione. Sui 1500 si è avuto il battesimo dei C.d.S. per Arianna Scarpa che ha ancora tempo per assimilare la specialità sotto le cure di prof. Angioni. Per Arianna 8° posto raggiunto in 5’35”01.10_6_10_2016

9_6_10_2016Passiamo alle barriere corte e lunghe, gare coperte dalla medesima atleta Margherita Guarducci. La giovane allieva di Mauro Telleschi, nella gara dei 100HS parte bene, involandosi verso quello che poteva essere il suo PB ma al settimo ostacolo la ritmica subisce una modifica, costringendo Margherita prima ai quattro passi per ritrovare la sua gamba d’attacco preferita e poi cinque per concludere; ottavo posto in 17”25. Identica posizione Margherita l’ha presa anche nei 400HS con 1’15”22.

6_6_10_2016Andiamo ai salti, iniziando con un PB: Rebecca Raiola ha incrementato di 10 cm. il suo limite personale nel salto con l’asta, andando a 2,90 e rendendosi quindi papabile per l’attacco ai 3 m. La prestazione della giovane bianco-verde è valsa alla squadra ben 11 punti grazie al secondo posto raggiunto. Poteva essere PB anche per Francesca Bechere nel salto in alto, perché il secondo tentativo valido ad 1,49 è stato pressocchè perfetto. A 1,52 però anche l’emozione ha fatto il suo gioco, ma poco importa: brava Francesca per il 6° posto.11_6_10_2016

1_6_10_2016Saltiamo avanti adesso, con lungo e triplo coperti da Angelica Liut. Nel lungo la gara inizia con due nulli per Angelica ma fortunatamente il terzo salto si è rivelato quello giusto, andando a piantare la bandierina a 4,78 valevole per il 6° postoconclusivo. Posizione migliorata nel triplo, in cui l’atleta di Massimo Favoriti è giunta quarta, grazie alla quinta prova chiusa con 10,73.

Personale e soddisfazione sia per l’atleta che per il tecnico: Pollyana Gurrieri, dopo i 100 del sabato, ha migliorato il proprio PB del giavellotto scagliandoloa 36,47 (valevole per il 5° posto) denotando anche grandi margini di miglioramento.

Doppio lavoro per Ilaria Sangiacomo, come la cugina Martina. Prima, Ilaria si è cimentata con la sua specialità d’elezione, il martello, giungendo quarta con 39,90, quindi si è dovuta prestare anche al lancio del disco per una defezione dell’ultimo momento e coperto con la misura di 16,75.3_6_10_2016

7_6_10_2016Stoica nella sua andatura, Lisa Franceschi nella 5 km. di marcia, chiusa benissimo in 29’22”07, aggiungendo al bottino della squadra sei punti preziosissimi.

Prova di gran carattere per la 4×100 dove, Rebecca Raiola – Guarducci Margherita – Sangiacomo Martinae Pollyana Gurrieri, hanno condotto il testimone alla fine in 51”51 denotando anche degli ottimi cambi.8_6_10_2016

12_6_10_2016Concludiamo con la 4×400, composta per la maggior parte da neofite ovvero Martina Balleri – Chiara Carbone – Arianna Scarpa e Vittoria Marzana, le quali hanno concluso in 4’47”93.

La classifica finale dice ”settime’‘ , migliorando di una posizione il nono posto di accredito, consci che, senza importanti assenze dell’ultimo minuto, la squadra sarebbe stata due o tre posti più in alto, quindi non c’è da disperare ma c’è soltanto da riprovare l’anno prossimo.2_6_10_2016

 

Alessandro Bacci

Condividi questo articolo