FINALE MONDIALE PER LORENZO DINI

Clamoroso risultato a Lille nelle qualificazioni per le finali dei Campionati Mondiali under 18. Lorenzo Dini ottiene una qualificazione nei 1500 che solo un anno fa sarebbe stata impensabile. Enorme è stato il miglioramento fisico e tattico di Lorenzo. Nel luglio 2010 a Chiuro esordiva in azzurro proprio sui 1500 lamentando una mancanza di spunto finale (finiva 5° con 4’10”). Ora ha fatto un salto di qualità enorme andando a conquistare una finale mondiale senza dover ricorrere ai ripescaggi e ritoccando il proprio record personale. E’ il miglior risultato di sempre di un mezzofondista bianco verde perché Omar Rachedi a Budapest e i gemelli Andrea e Alessandro Cellai a Edmunton (questi a livello junior) non riuscirono nell’impresa. 
La batteria di Lorenzo: 1) Jonathan Kiplimo Sawe (KEN) 3.48.35, 2) Robbie Farham-Rose (GBR) 3.50.89, 3) Lorenzo Dini (ITA) 3.52.14, 4) Ruairi Finnegam (IRL) 3.52.60, 5) Dominik Czaja (POL) 3.53.84, 6) Abderahmane Adami (ALG) 3.57.24, 7) Harish Singh Koranga (IND) 3.57.83, 8) Marc Alcalà (ESP) 3.58.50, 9) Leonel Cesar (ARG) 4.01.20, 10) Daniel Kilian (HUN) 4.01.37, 11) Bob Bertemes (LUX) 4.26.73. Passaggi: 400 (1.02.1), 800 (2.05.5), 1200 (3.06.2). 
Poco prima aveva gareggiato anche il gemello Samuele sui 3000. Buon agonista, arrivato anche lui all’appuntamento in grande forma, ha lottato come un leoncino per riprendere il gruppetto dei sei fuggiti al seguito del keniano Mwikya (2’40”6 ai 1000), si è avvicinato tantissimo, ha migliorato il suo personale a 8’23”35, ma non ce l’ha fatta. Settimo in batteria e quattordicesimo tempo (andavano in 12 in finale) ma con la soddisfazione di essere il miglior europeo in campo. Tra i finalisti 9 africani e tre asiatici. 
La batteria di Samuele: 1) Patrick Mutunga Mwikya (KEN) 8.00.0, 2) Solomon Deksisa (ETH) 8.00.11, 3) Mohammed Abid (MAR) 8.01.52, 4) Indrajeet Patel (IND) 8.14.93, 5) Yusuke Uchikoshi (JPN) 8.18.84, 6) Abdullah Obaid Al Salhi (KSA) 8.21.86, 7) Samuele Dini (ITA) 8.23.35, 8) Bohdan Ivan Horodyskyy (UKR) 8.26.71, 9) Dino Bosnjak (CRO) 8.27.01, 10) Ismael Quinones (ESP) 8.31.22, 11) Seyyid Ahmed Boughalem (ALG) 8.33.24, 12) Matthew Stephenson (CAN) 8.33.34, 13) Zacharias Grassmé Taj (DEN) 8.37.21, 14) Mihai Cosma (ROU) 8.55.36. Passaggi: 2.40.6 ai 1000 e 5.21.7 ai 2000, 
Quasi in contemporanea con i gemelli è sceso in pedana l’esordiente lanciatore di martello Francesco Neri. Le speranze di qualificazione erano abbastanza scarse alla luce delle ultime prestazioni del giovanissimo lanciatore bianco verde e così è stato. Ha vissuto comunque una bellissima esperienza che gli sarà utilissima nella prossima stagione che farà ancora da under 18. 
Il gruppo di Francesco: 1) Bence Pasztor (HUN) 79.36, 2) Eslam Ahmed Ibrahim (EGY) 72.76, 3) Tolgahan Yavuz (TUR) 71.21, 4) Anders Eriksson (SWE) 70.32, 5) Rudy Winkler (USA) 69.09, 6) Athanasios Manolopoulos (GRE) 68.68, 7) Yury Vasilchanka (BLR) 68.39, 8) Callum Brown (GBR) 67.90, 9) Valeriy Pronkin (RUS) 66.06, 10) Simon Lang (GER) 65.37, 11) Francesco Neri (ITA) 64.52, 12) Abdul Rahman Ali (KUW) 64.03, 13) Damien Bruxelle (FRA) 62.68, 14) Aitor Llevot (ESP) 61.60, 15) Timur Beshirov (KAZ) 61.49, 16) Abraham Parra (MEX) 60.89, 17) Marco Morales (CHI) 60.51, 18) Ahamad Ali (IND) 57.71, 19) Charles Nguyen (CAN) 55.88, Stylianos Kazakeos (CYP) n.c., Waltteri Lahtinen (FIN) n.c.

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