DUE VITTORIE NELLE PROVE MULTIPLE CADETTI A PISTOIA

I colori bianco verdi hanno dominato il Campionato Toscano di Prove Multiple conquistando la vittoria a Pistoia sia con i cadetti che con le cadette. Prima di lodare i rappresentanti bianco verdi è il caso di congratularsi con la giovane struttura pistoiese che è riuscita a portare a termine una manifestazione tutt’altro che facile mettendo in campo tanti giovani collaboratori. Campo nuovissimo che è, però, ancora senza illuminazione e le gare sono terminate ben oltre le 21.00 e le premiazioni nel più completo buio.

Non era attesa una doppietta da parte dei nostri rappresentanti ma, mettere in campo tre atleti tra i primi sette e tre atlete tra le prime tredici era sinonimo di possibile successo. Era presente nelle due giornate tutto lo staff giovanile con Alessandro Bacci, Michael Mazzantini, Giacomo Foresi e Beatrice Bianchini indaffarati a seguire e consigliare i propri atleti. E’ difficile valutare quale delle due formazioni è stata la migliore ma ci piace in quest’occasione iniziare dai maschi. Fabio Quilici non ha voluto lasciare l’impianto se non dopo la pubblicazione della vittoria bianco verde che è stata anche superiore alle aspettative con tre atleti tra i primi sette. 9872 punti al trio Storai, Bertini e Tiradritti contro gli 8600 del Centro Atletica Piombino e gli 8599 dell’Atletica Prato.

Iacopo Storai era il più esperto avendo già partecipato un anno fa a Prato all’analogo campionato ma Lorenzo Francesco Bertini e Nicola Tiradritti erano dei neofiti che, a suon di primati personali nelle varie gare, hanno portato il loro contributo.

Iacopo Storai inizia molto bene la sua gara polverizzando il suo personal best nei 100 ostacoli portandolo da 15”15 a 14”86, ha proseguito con un salto in lungo così così a m. 5,58 e chiusa la prima giornata con un nuovo personale nel tiro del giavellotto portato a m. 30,79. La seconda giornata si apre non benissimo con 1,65 nell’alto, prosegue con m. 23,30 nel disco e si chiude con un altro personale nei 1000 di 3’11”93 che lo piazzeranno in quarta posizione nella classifica maschile con 3466 punti.

Lorenzo Francesco Bertini è la notizia lieta della giornata. E’ praticamente al primo anno di attività in atletica e sta facendo delle gare come un veterano. Sarà secondo assoluto nei 100 ostacoli con 12”86 (PB), farà un salto in lungo di m. 5,16 in linea con le sue precedenti prestazioni. Chiuderà la giornata con il personale nel tiro del giavellotto portato a m. 26,02. Nella seconda giornata esordirà molto bene con 1,56 nell’alto specialità mai frequentata, lancerà il disco a m. 21,24 e correrà i 1000, mai frequentati, in 3’06”93 per un totale di 3176 punti che lo vedranno sesto sul podio.

Nicola Tiradritti inizia con difficoltà nei 100 ostacoli portati a termine in 16”06, farà il suo piccolo capolavoro nel salto in lungo con m. 5,72 (PP aveva 5,19!) e non stupirà nel tiro del giavellotto con 31,60 che poteva essere la sua punta di diamante. Nel secondo giorno rimane sui suoi limiti nell’alto con 1,56, lancia il disco a m. 20,63 e si migliora di una quindicina di secondi nel 1000 con 3’15”91 portandolo a 3140 punti valido per rimanere ai piedi del podio, 7°, ma terzo per la classifica di squadra.

Molto bene anche Jacopo Ganni che già aveva provato, un anno fa, a fare le sei specialità in due giorni. Si migliorerà tanto arrivando decimo assoluto con 2949 punti. La successione delle sue gare era: 16”00 nei 100 ostacoli, m. 5,54 nel lungo (PP prec. 5,45), m. 26,29 nel giavellotto (PP), 1,35 nel salto in alto, 26,78 nel disco (PP) e 3’15”38 nei 1000 (PP prec. 3’35”).

Il migliore dei nati nel 2008 è stato Matteo Sormani, ventesimo con 2493 punti dovuti a: 15”68 nei 100 hs. (PP), m. 4,61 nel lungo, m. 19,90 nel giavellotto, m. 1,56 (PP aveva 1,43) nel salto in alto, m. 14,60 nel disco e 3’13”73 (PP) nei 1000 finali.

L’altro giovane nato nel 2008 e che potrà essere in futuro tra i protagonisti è stato Matteo Sormani, 35esimo con 2143 punti ottenuti con 19”71 nei 100 ostacoli con impatto violento senza caduta ma con gara rovinata, m. 5,37 nel lungo (PP aveva 5,31), m. 20,79 nel giavellotto, 1,56 nell’alto (PP aveva 1,50), m. 13,20 nel disco (PP) e 3.17.64 nei 1000.

Per quanto riguarda le femmine che gareggiavano su 5 gare (pentathlon) la loro classifica è stata lusinghiera e anche più combattuta . Avranno la meglio con 8661 punti sulla Libertas Atl. Valdelsa accreditata di 8255 punti e sull’Atletica Virtus Lucca con 8059 punti, seguono altre 17 squadre classificate.

L’atleta bianco verde meglio classificata, quinta assoluta, è stata Sara Pasquale con 3013 punti. Questi sono stati ottenuti con 12”86 negli 80 ost. (PP aveva 13”02), m. 1,35 nell’alto, m. 21,84 nel tiro del giavellotto dove esordiva), m. 4,99 nel salto in lungo e 2’09”26 nei 600.

Ci sarà poi al sesto posto Sofia Del Moro con 2926 punti avuti in conseguenza di: 12”97 negli 80 ostacoli, m. 1,29 di salto in alto (PP aveva 1,15), m. 18,72 nel giavellotto (all’esordio), m. 4,75 nel salto in lungo (PP aveva 4,45) e 1’59”91 nei 600.

La terza esponente che ha fatto classifica è stata Anna Benetti, tredicesima con 2722 punti. Questi sono stati ottenuti con 13”57 negli 80 ost. (PP aveva 14”97), 1,35 nel salto in alto (PP eguagliato), 4,11 nel salto in lungo (PP aveva 4,01), m. 21,10 nel tiro del giavellotto (PP aveva 17.54) e 2’02”76 nei 600 (PP aveva 2’09”). E’ stata l’atleta che si è migliorata più di tutte nell’occasione.

Hanno fatto parte della squadra. Lisa Urgias quattordicesima con p. 2713 ottenuti con: 12”80 negli 80 ost. (PP prec. 13”25), 1,26 (PP prec. 1,25) nell’alto, m. 18,24 nel giavellotto, m. 4,30 nel lungo e 2’02”43 nei 600 (esordiente).

La quinta componente della squadra è stata Sofia Sarri trentesima con 2290 punti conseguiti negli 80 ostacoli con 13”92 (PP prec. 14”07), nell’alto con 1,29, nel giavellotto con 16.73 (PP prec. 13,77), nel lungo con m. 4,33 (PP prec. 4,27) e nei 600 con 2’19”33.

L’ultima che ha ottenuto la qualifica è stata la sfortunata Alessandra Marasco, trentanovesima con 2130 punti. Alessandra era ben partita sugli ostacoli, dove esordiva, quando ha violentemente impattato sul penultimo, cadendo, e con la forza dei nervi si è rialzata e ha terminato gli 80 ost. In 17”23 ma la ferita e il dolore ad un ginocchio non le hanno impedito di continuare la competizione. Ha sofferto il dolore ma ha chiuso l’alto in 1,26 (PP prec. a 1,20), il giavellotto con 15,30 (PP prec. 13,30) e il giorno dopo il lungo con m. 4,22 e i 600 dove faceva il personale con 1’57”12 (prec. 2’05”). Encomiabile!

b.g.

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