DODICI JUNIOR E DODICI MEDAGLIE A SIENA

Nei Campionati Toscani Junior disputati al Renzo Corsi di Siena erano dodici gli juniores bianco verdi iscritti e tutti sono ritornati con la medaglia al collo. Una certamente molto importante è quella d’oro di Alessio Mannucci che, nella sua ultima gara da under 20, ci ha anche regalato la nuova miglior prestazione toscana di tutti i tempi con il disco da kg. 1,750. Il bianco verde, allenato dal prof. Carnevali, al quinto lancio ha fatto cadere il disco a m. 59,40, misura che cancellava la sua precedente prestazione di m. 58,61 ottenuta a Tarquinia. Atleta, non molto estroverso, si è limitato a scuotere in alto il pugno chiuso, forse pensando tra sé all’occasione persa, un paio di mesi fa, che con quel lancio nei Campionati Europei junior sarebbe salito sul podio. Non ha vinto nel getto del peso Diego Paolini, superato dal fiorentino Silei ma, l’altro atleta del “professore” per antonomasia, sta facendo ottimi progressi. Molto cresciuto in altezza e messa un po’ di massa ha aggiunto 46 cm. al suo personale. Ha conquistato l’argento con m. 13,68 ma la misura comincia ad essere interessante per uno che ha ancora il prossimo anno nella categoria.

Visto che, per ora, abbiamo parlato dei maschi continuiamo con la vittoria nel lancio del giavellotto di Denis Martiniano con m. 47,54. L’atleta alla fine dell’anno scorso sembrava perso per l’atletica per i suoi continui guai fisici, ma una buona perseveranza nella preparazione fisica curata dal DT Fabio Canaccini e quella tecnica da Mario Poropat sembra un atleta ritrovato. Tutti ci auguriamo che continui e potremo avere in futuro un buon protagonista.

L’oro l’ha vinto nel lungo Andrea Rinaldi che, dal momento che ha abbandonato la pratica del triplo, dedicandosi solo al lungo ha avuto un’ottima stagione, chiusa con la vittoria per il titolo toscano junior a 6,80. C’è stato un momento che l’atleta di Massimo Favoriti saltava oltre i 7 metri in ogni occasione, ma questa volta non stimolato dal piombinese di turno è bastato molto meno. Ancora uno sforzo nel CDS e poi ricaricare le batterie in vista delle indoor. Nei 400 gareggiava Giacomo Bianchini che ha provato quest’estate l’esperienza di allenarsi a Bogotà a 4000 metri, si è sicuramente ossigenato ma il suo argento è stato ottenuto con 51”15 una prestazione cronometrica che non aggiunge nulla alla sua buona stagione con l’obiettivo per l’atleta di Francesco Mottola di scendere sotto i 50” già alle indoor del 2018. Ha chiuso la stagione con una sola gara Federico Di Napoli, un’anomalia per gli atleti allenati da Canaccini che ne fanno sempre almeno due, ma il dispendio energetico e mentale era stato tale che dopo il bronzo con 3,20 nel salto con l’asta ha detto stop.

Ora passiamo alle femmine. La velocità è stata terra di conquista per le donne di coach Giuseppe Pucini. Irene Buselli, che sembra aver trovato l’antidoto ai frequenti malanni muscolari che ne avevano rallentato lo sviluppo tecnico, ha avuto un bel 2017 e ha vinto con relativa facilità i 100 in 12”63; Giorgia Bono, invece, ha avuto maggior difficoltà con Sofia Dini, rimontata e battuta sull’ex filo di lana, con 26”40, solo 2 centesimi meno della fiorentina.

Il tris di medaglie d’oro femminili è stato appannaggio di Sara Biricotti nel salto triplo con m. 11,65 e con l’atleta che ha voluto gareggiare per sconfiggere il dolore per i tanti danni subiti dell’azienda floreale di famiglia a causa dell’inondazione che ha investito la città di Livorno una settimana fa. Il pubblico di Siena gli ha regalato un applauso particolare. Daniela Mosti, ha sofferto terribilmente il viaggio e con lo stomaco in subbuglio non ha fatto una prestazione eccezionale nel getto del peso ma il suo miglior lancio di m. 9,25 è stato sufficiente per una medaglia d’argento. Chiara Carbone non è voluta essere da meno del fidanzato e si è impegnata allo spasimo in una volata per conquistare il bronzo negli 800 con 2’43”86 e Pollyana Gurrieri ha centrato l’obiettivo minimo nel tiro del giavellotto con un bronzo a m. 30,00

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