CHANDA RECORD AL LUNAE MEETING

SONY DSC SONY DSCDopo aver gareggiato a Levanto un gruppetto di cadetti, visto che in Toscana l’attività per loro è inesistente, si sono rimessi in viaggio per il “Lunae Meeting”, diciannovesima edizione di una manifestazione che si svolge a Sarzana, geograficamente terra toscana ma giuridicamente in provincia di La Spezia. Clima rilassato con tante gare, ma relativamente pochi partecipanti, anche se, alcuni, di buon livello. Due le vittorie bianco verdi. Superba la gara sugli 80 di Chanda Bottino che si è imposta a suon di record personale. La quattordicenne di origini indiane sta crescendo molto bene. Un infortunio sul finire della stagione 2014 l’ha tenuta fuori a lungo dalle competizioni ed ora ha quella voglia di rivalsa che è tipica delle atlete con un bel carattere. E’ un piacere vederla correre ed il suo 10”73, con vento regolare alle spalle, è solo una tappa della sua crescita tecnica. L’altra vittoria è della saltatrice in alto Melissa Becherini, atleta longilinea e dotata di uno stacco niente male. Dopo aver già vinto la gara con 1,43 è passata al tentativo di record personale ma per SONY DSCtre volte ha staccato troppo sotto l’asticella abbattendola in salita. La specialità non è facile, come sembra, ma se si applicherà con giudizio potrà diventare quella saltatrice che da troppo tempo manca in maglia bianco verde.

Dalia Carcea ha affrontato con decisione i 300 dando l’impressione di potercela fare a contrastare la lombarda di Cinisello Balsamo Francesca Mirarchi, ma nel rettilineo finale si è un po’ spenta e l’atleta lombarda, che era nella corsia interna, non ha avuto difficoltà a mettere tanti metri tra se e Dalia che ha comunque finito con 47”40. Un’ora dopo si schierava anche negli 80 dove finiva, un po’ sulle ginocchia, in 11”79.SONY DSC

SONY DSC Tre i cadetti, con Marzio Signorini secondo nel salto in alto. Il giovane di Pecorini dopo aver saltato 1,60 e constatato che la medaglia d’argento sarebbe stata sua ha giustamente tentato il suo nuovo personale fallendolo non di molto. In gara anche Andrea Repetti che ha avuto la gioia di salire sul podio anche se la misura saltata (1,25) non era certo memorabile. Contentissimo della sua prestazione Francesco Caliò che, dopo calcoli ed attenta riflessione, aveva capito che il suo 10”85 elettrico era meglio del suo precedente record manuale. E’ stato anche questo un momento di crescita. Una considerazione personale è la delusione per la mancanza di incentivazione a partecipare agli esordienti ed ai ragazzi, visto l’alto numero che, in pieno luglio, continua ad allenarsi. La competizione per queste categorie è fondamentale, l’allenamento diventerà importante e fondamentale più avanti.

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