CDS SERIE A1, LA SECONDA GIORNATA

La squadra maschile promossa, quella femminile ottiene una bella prestazione.

L’alba, quella vera, sull’adriatico, ha dato la sveglia a tutti, per la verità un po prima. Vizzoni, il capitano, gareggiava alle 8,30 – quando il martello si lancia all’interno del campo e di mattina, è così! Tutti con lui, il bus era unico e volevamo tifare per lui che, a stagione finita e dopo la finale olimpica, con modestia, serenità e assoluta disponibilità, non e’ voluto mancare. Ha dato il suo massimo contributo; un primo lancio di sicurezza oltre i 67 metri, un secondo nullo e poi la sparata oltre i 71 anche per salutare molti amici ed estimatori che gli chiedevano una foto, una parola, una stretta di mano. In finale due passi e ultimo lancio per salutare. Alla premiazione intervista dello speaker e poi ritorno tra i compagni per seguirli ed incitarli. Grande! grazie.

Dopo alcune debacle del primo giorno, e un po di sfortuna, i ragazzi hanno una reazione di carattere e, con gare perfette, risalgono la china e arrivano a soli tre punti dalla vincitrice, vengono promossi in serie A argento. In appena due anni dalla A2 alla A1 e quindi alla A argento, complimenti. Gli altri vincitori di oggi sono Lemmi e Bussotti. Per il primo una condotta di gara ineccepibile, mai viste decisioni come quelle prese da Andrea. Il momento per il nostro saltatore in alto non è dei migliori ma ha uno scatto d’orgoglio che lo fa esultare mostrando la maglia bianco-verde alla quale tiene tantissimo. A mt. 2,15 Fassinotti salta al primo tentativo e Andrea fallisce, si tiene i due salti per il 2,17 che l’avversario supera mentre “bugo” fallisce ancora ed ha così un solo salto che si tiene per il 2,19 (pazzesco?) alla ricerca dell’errore del piemontese, ha ragione, Fassinotti sbaglia il primo salto, e poi gli altri due, mentre Andrea con l’unica prova disponibile valica l’asticella, esulta, scarica l’adrenalina sulla maglietta, vince e termina la gara perché solo quello era il suo obiettivo. Joao invece si riscatta del giorno prima, tiene una condotta di gara (ascoltando i consigli del DT) da campione e vince con un finale strepitoso dopo essersi presentato primo alla tangente ed aver poi controllato la gara. Bella anche la sua frazione nella 4×400 dove ha corso intorno ai 50″. Landi nei 200 mt. fa una gara paragonabile a quella corsa ieri sulla distanza più breve, non si esprime sui suoi livelli ma contiene la sconfitta entro il sesto posto. Gara difficile quella di Lorenzo Dini nei 5000, l’orario fa correre i fondisti sotto un bel sole di mezzogiorno, in più alcuni “stranieri” lo impensieriscono, anche se tiene una bella condotta di gara, cede ai 3-400 finali seppur con una volata negli ultimi cento metri bella da vedersi per le spinte, l’ampiezza del passo e la determinazione, dieci punti il suo apporto alla squadra. Bacci Andrea corre in fluidità il suo 400 hs e, con freddezza e bella distribuzione di gara, ottiene il suo personale sugli ostacoli a 91, un buon 55″90 che gli fa ben sperare per i campionati individuali allievi che si disputano la prossima settimana; ottiene così un’ottimo 4° posto. Fiorelli, nel peso, semina cinque buche (più un nullo) nel raggio di pochi centimetri intorno ai 12,80, andando in finale, dove giunge settimo, a quando l’over 13 ?? Infine Lenzi nel lungo si comporta bene e non sfigura rispetto al titolare che in questa occasione deve sostituire. Dopo un primo ed un terzo salti nulli, con un secondo che lo qualifica per la finale dove si migliora, avvicina i 6,80 ed ottiene otto punti. La 4×400 poteva vedere schierata una formazione diversa se la Fidal non mettesse queste finali a ridosso dei campionati italiani allievi, costringendo a risparmiare su qualcuno che poteva dare qualcosa in più ma che, certamente, otterrà tra sette giorni a Firenze. I quattro ragazzi correvano bene e giungevano quinti mentre i diretti contendenti la vittoria di squadra arrivavano terzi e così ci toglievano punti che, alla fine, facevano quella differenza.

Le ragazze non potevano fare di più (4×100 a parte) e quindi difficilmente avrebbero potuto ottenere il secondo posto – per andare ancora a braccetto con i maschi -, ci distanziano da questa posizione ben 14 punti ( più di una gara), restano in A1 meritatissimamente. Una vittoria ieri – la Guidi nella marcia -, un’altra oggi, ottenuta da Ilaria Cariello nel salto in lungo. Non vuole superare il muro ( 6 mt.) e neppure lo avvicina ma ha tempo, oggi vince e questo era importante. Nei 200 la Girardi si presta a sostituire la Bianchini, infortunata il giorno prima in staffetta, pur non correndo la distanza dallo scorso anno, dimostra la sua forza di carattere, la sua capacità di corsa, ed un tempo non male che le consente di giungere sesta. Negli 800 la Guerrazzi fa una gara accorta ma nel finale le resta poca benzina e così giunge ottava. La Ruffini, dopo la gara e la giornata di ieri, affronta con piglio i 5000, anche lei, come i maschi, ad un’ora calda, tant’è che ricorre, giro dopo giro, allo spugnaggio che il GGG aveva predisposto. La Repeti non ripete la bella prestazione di ieri, ottenuta negli ostacoli corti, e termina decima nei 400 hs. La Boccia, seguita costantemente dal suo allenatore, salta con l’asta mt. 3,35 e dimostra un certo carattere – più di altre volte – e contribuisce al monte punti con un bel 10. Dolente al gomito per un infortunio sul lavoro, la ritrovata – e ben tornata – Veronica Becuzzi – tra le migliori atlete nella storia della società, ottiene un bel terzo posto nel giavellotto, – che alza i punti di squadra – e dimostra come ancora possa fare bene. Grazie alla Sanfilippo si “copre” la gara di disco, Cristina, che ha saputo sul posto di dover fare questa gara, se la è cavata non giungendo ultima e portando tre punti alla squadra. Una debole 4×400, resa ancor più “leggera” per l’assenza di una titolare, conclude la giornata di gare giungendo ultima. Da notare la generosità e disponibilità di diverse atlete per sostituire la compagna assente, Pucini opta per la Melis che non sfigura.

Ora, per finire con i CdS 2012, manca il campionato U23 maschile, dove siamo stati ammessi.

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