CADETTI TERZI NEL CONCENTRAMENTO A LUCCA

Per quanto riguarda i cadetti la seconda giornata del concentramento del litorale conferma il dominio della Virtus mentre noi facciamo un passo indietro venendo superati da Pistoia. In effetti si nota una insolita scarsezza nella partecipazione dei nostri che, raramente, presentano più di un partecipante in una singola gara. Ma siamo solo al secondo appuntamento dell’anno e ci saranno più occasioni nel prossimo futuro.

Le gare maschili iniziano con il salto triplo e noi presentiamo due atleti al primo anno nella categoria che non hanno mai avuto l’occasione per misurarsi nella specialità tutt’altro che facile. Nel complesso una buona prestazione globale dei due esordienti con Matteo Bitossi che, addirittura, riesce a salire sul podio con una prestazione di buonissimo livello. L’atleta di Michael Mazzantini stampa subito un notevole salto triplo di m. 11,43 che varrà il bronzo nella specialità e poi farà altre due prestazioni non di poco conto come il 10.99 e l’11,37. Il coetaneo Fabio Savi, ancora in fase di crescita fisica, riusciva comunque a fare 10.22 al primo tentativo seguito da un nullo e da un 9.97 prestazioni, comunque, che possono indicare la possibilità di continuare nella specialità.

Un esordiente assoluto sarà anche il nostro migliore nella specialità del lancio del giavellotto: Mattia Rotini. Il non ancora quattordicenne, dotato di un fisico niente male ma di una tecnica sicuramente da rivedere, sarà undicesimo con m. 22.10. Non ha dedicato sicuramente tanto tempo alla specialità e non potrà che migliorare nel tempo. Gli farà compagnia Saverio Salmeri che sarà 13esimo con m. 20.99 l’unico tiro valido. Il ragazzo dai capelli rossi aveva già provato a Firenze la specialità ed il suo miglioramento di oltre cinque metri è encomiabile.

Nella specialità dei 100 ostacoli con barriere da 84 cm. presentiamo Tommaso Magherini, un giovane che sta mettendo le penne maestre ed i suoi progressi nell’ultimo anno sono non di poco conto. Vincerà la terza serie con 15.16. Era esordiente nella gara, ma l’ha affrontata senza problemi e nella classifica complessiva sarà sesto a meno di 3 decimi dal podio che indicherà, se continua a crescere anche fisicamente, come un possibile protagonista.

Ben quattro i nostri rappresentanti nella tutt’altro che facile specialità del salto in alto. I migliori saranno Matteo Bitossi e Fabio Savi, affiancati al quinto posto con m. 1.45 ma, mentre il primo è coinvolto in un regresso tecnico, il secondo continua a progredire, di poco (2 cm) ma con continuità. Matteo l’anno scorso, con le scarpe di gomma, era stato capace di superare 1.64 e nelle sue gare non era mai rimasto sotto 1.52 entrando in una involuzione che sembra non aver fine.  Nella gara si è classificato come 16esimo con 1.40 Saverio Salmeri, ma il ragazzo deve ancora acquistare un minimo di sicurezza con rincorse sempre diverse e rinunce a saltare che hanno messo a dura prova anche i nervi del paziente tecnico Giacomo Foresi. In gara  Michele Somma, anche lui in grossa difficoltà con l’asticella superata a m. 1.25 quando un anno fa faceva dei salti ben più belli.

Il secondo a salire i gradini del podio con la terza piazza sarà il discobolo Mattia Rotini. Il ragazzo, svezzato nella specialità da Cristina Sanfilippo, aveva già lanciato il disco da kg. 1.5 a m. 27,88 in quel di Firenze e questa volta fa un bel passo avanti con m. 30.91. Il risultato è stato acquisito subito al primo lancio ed il ragazzo, gasato, ha cercato di forzare i tempi di lancio ottenendo solo il peggioramento delle prestazioni con 27.83 e 28.31. E’ un ragazzo sveglio che si applica con criterio e la specialità gli sembra congeniale.

La prima medaglia d’oro sarà appannaggio di Vittorio Maria Pizza, uno dei pochi rimasti della generazione 2009. Il ragazzo ha corso la gara in prima corsia che non è l’optimum per un velocista essendo più usurata e con una curvatura maggiore e solo l’opportunità di un controllo degli avversari. Il suo tempo di 38.36 è il primo sotto la barriera dei 39 secondi (aveva 39.62) ed è, sicuramente molto interessante anche per un eventuale giro di pista. Sarà decimo con 41.48 Giulio Del Papa che vincerà la sesta serie e già dalla prossima volta avrà diritto ad una serie ben più competitiva. Il ragazzo, che ha già una sorella e soprattutto la mamma come esempio di velocista, aveva affrontato la distanza già da ragazzo ma il suo 49.4 di 2 anni fa indica che ci sono dei bei progressi. Altra vittoria in batteria anche per Andrea Fregoli che sarà capace di giungere 18esimo sui 45 partenti con il suo tempo di 41.48.

Qualche defezione tra i mezzofondisti dei 2000 che presentano soltanto Filippo Ceccarini. Il giovane di Saverio Marconi era esordiente sulla distanza dei 5 giri di mista. A dir la verità aveva corso un 2000 a Calenzano, ma su strada, e Filippo può considerare solo il 7.11.24 il suo tempo di partenza che gli ha regalato la 15esima piazza.

E dopo un bronzo ed un oro ecco anche una medaglia d’argento che sarà appannaggio del bel quartetto composto da Michele Somma, Vittorio Maria Pizza, Tommaso Magherini e Giulio Del Moro. I quattro velocisti saranno secondi solo ai padroni di casa della Virtus finendo la gara in 47.95 senza i problemi che, poco prima, avevano attanagliato le femmine.

B.G.

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