BUONE COSE DA RAGAZZI E CADETTI A MARINA DI CARRARA

Finalmente il Palafiera di Marina di Carrara si riempie con la manifestazione regionale dei ragazzi. Fino ad ora i numeri erano stati talmente esigui da mettere in dubbio l’opportunità di andare a gareggiare in un posto bello, ma decentrato ai margini della regione. Nonostante i suggerimenti e gli incoraggiamenti di Curzio Pulidori e Federica Lischi si sono visti appieno i timori degli esordienti nella categoria e tra i nati 2010 la sproporzione fisica con i compagni del 2009. Timori e dimenticanze, tipo quello di lasciare a casa i calzoncini ed essere costretto a gareggiare con quelli della tuta o addirittura la maglietta sociale e correre con quella del compagno che ha appena terminato la sua gara. Necessità di avere ancora alla partenza il tecnico che sistema i blocchi di partenza e ti ricorda cosa fare. Ma nel complesso hanno avuto anche la capacità di divertirsi.

Si inizia con lo sprint sui 50 metri e nella prima batteria si è apprezzata la buona gara di Tommaso Magherini, ragazzo che ha respirato un po’ di atletica grazie alla madre a sua volta velocista alla stessa età e ora con una pistola in mano per dargli la partenza. Vittoria nella serie con 7”83 ma non sarà sufficiente per andare in finale. Stessa sorte per il compagno Lorenzo D’Attoma che, nella seconda, arriva quarto con 8”39 per andare poi alla pedana del peso per la seconda sua esibizione e per Michele Lumetta, il più giovane della compagnia, che nella terza batteria sarà quarto con 8”65 come riscaldamento per gli 800 che correrà poco dopo. Giacomo Traina doveva correre sugli ostacoli, ma per un disguido nell’iscrizione era finito tra i velocisti. Non si è perso d’animo e correndo i 50 9”05 li ha considerati un allungo per i successivi 800.

Nella gara successiva, i 60 hs. si rivedrà Tommaso Magherini. Accettabile il suo 9”84 che lo troverà undicesimo tra i 22 competitori. Nella pedana del peso Lorenzo D’Attoma se la sbriga presto con un miglior getto della palla da 2 kg. a m. 6.46 che gli assegnerà la tredicesima piazza. Si passa poi alla gara conclusiva per la categoria che era gli 800 m. Cinque giri di puro spettacolo che mettono in evidenza la bravura di Leonardo Marchetti, ragazzino che corre da sempre e qui viene sopravanzato solo dal lucchese Guccione. 2’37”34 il suo tempo, molto interessante per l’età. Meno fortuna e successo hanno avuto Michele Lumetta capace di correre la distanza in 3’01”63 e Giacomo Traina che chiude la sua fatica in 3’09”63.

Un’ora di sosta per sanificare l’ambiente e poi via ai cadetti con le stesse gare. Tre i bianco verdi che, pur non facendo cose eccezionali, si difendono con onore seguiti d’appresso da Giacomo Foresi. Secondo nella terza batteria Gabriel Vincenzo Abate, nome nuovo per l’Atletica Livorno che corre i 50 in 7”31, secondo nella settima batteria Nicola Tiradritti, che riscalda il motore per la successiva gara con gli ostacoli, e chiude in 6”97 risultando anche il primo degli esclusi dalle finali e il secondo posto sarà anche per Francesco Tuan Toncelli nella decima e ultima batteria con un interessante 7”30. Nicola Tiradritti si fa notare anche nei 50 ostacoli dove, dopo un secondo posto nella terza batteria con 8”54, si migliora ampiamente in finale con 8”23 e un soddisfacente quarto posto.

Ottime cose nella gara degli 800 con un duello durato cinque giri tra il nostro Andrea Manfredi e il garfagnino Augusto Orsi. Il cadetto di Bruno Celi tenta in tutti i modi di attaccarlo ma un anno di più di esperienza e di fisico per il lucchese hanno il sopravvento. Orsi vince in 2’11”40, ma Manfredi è eccellente con il suo 2’11”74 e applaudito per la grinta messa per tutta la gara. La lotta al vertice ha un po’ oscurato la buonissima prestazione di Elias Traversari, altro prodotto di Celi che si piazza, con la sua andatura uniforme e tranquilla, al terzo posto con 2’21”61. Nella stessa serie c’era anche Rahul Repetti, ma il giovane di Saverio Marconi, rimasto attardato per una collisione allo start, esauriva le sue forze con un forsennato inseguimento per portarsi nelle prime posizioni rimanendo senza benzina quando la gara è entrata nel vivo. Sesto con 2’27”70 ma con una migliore distribuzione farà sicuramente meglio. Terzo posto nella seconda serie per Andrea Palma in un più che accettabile 2’33”91.

Seguito passo passo da Cristina Sanfilippo esordisce con il peso da kg. 4 Niko Frati. 7,93, 8,10, 7.58 e 8.09 la sua successione di getti con le stesse difficoltà dei suoi compagni più grandi su una pedana in legno tanto che tra le misure ottenute con il giro e senza c’è stato un solo centimetro di differenze. Settimo comunque tra i 16 classificati e secondo tra i 2008.

B.G.

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