BIAGI, FRANCHINI E MORI PROTAGONISTI NEL MEMORIAL VALVO

Tre sono stati i successi dei giovani bianco verdi, inseriti nella rappresentativa della provincia di Livorno, nell’edizione 2017 del Memorial Valvo, manifestazione che vede come protagonisti i rappresentanti delle dieci provincie toscane. A Pontedera, Livorno non è riuscita a sconfiggere Firenze in campo femminile, pur avendo sperato fino in fondo, mentre la squalifica della staffetta ha relegato i maschi al terzo posto dietro Firenze e Prato pur avendo conquistato tantissimi punti in più di questi ultimi. Il regolamento della manifestazione è assurdo ma è stato approvato e va rispettato.

Tre i giovani bianco verdi sul più alto gradino del podio. C’è riuscita la saltatrice in alto Lara Biagi che, dopo un brivido alla misura d’ingresso superata solo alla terza prova, ha lottato a lungo con le due rappresentati gigliate, riuscendo a sconfiggerle con un bel salto a 1,48 che uguagliava la sua miglior prestazione personale ottenuta di recente a Aulla. Si è finalmente levato il gesso dall’avambraccio Andrea Franchini e anche un po’ di timore per un possibile nuovo ruzzolone sugli ostacoli, ed è venuta subito una vittoria e un nuovo record personale con 8”8. Ora il ragazzo di Federico Cerrai è a solo un decimo da quanto hanno fatto in passato i Michael Frequentini e Andrea Bacci protagonisti del recente passato. Ha chiuso il tris di vittorie Rachele Mori che da quando lancia il martello non ha ancora conosciuto una sconfitta. La cadetta, di buona stirpe atletica, anche il padre è stato un lanciatore prima di avere belle soddisfazioni nel canottaggio, viene accompagnata almeno tre volte la settimana dalla non vicinissima Valtriano per essere avviata alla specialità da Cristina Sanfilippo. Il successo di Pontedera è arrivato con una gittata di m. 48,61.

Si é dovuta accontentare del secondo gradino del podio Emma Porciatti, 10,60 nel getto del peso, suo nuovo record personale, ma con la faccia di chi è costretta a fare qualcosa che non le piace. Un peccato perché ha fisico e velocità nei movimenti con i quali potrebbe aspirare a eccellenti risultati. Come lei Daniele Colombo, mini ma razzente specialista del salto in lungo. Rincorse perfette durante le prove e nulli a ripetizione in gara, ma con l’unico buono atterrato a 5,79 che è soltanto 1 cm. meno del suo massimo. Matteo Ferretti che, contrariamente agli altri cadetti ha scelto di frequentare solo il getto del peso, continua il suo percorso di miglioramenti in serie portando il suo PB a m. 12,56 che gli è valso la seconda piazza.

Al personal best c’è arrivata anche Ludovica Raiola, che ha la caratteristica che quando si migliora non lo fa di qualche centesimo ma addirittura di mezzo secondo. L’atleta di Fausto Armando Foresi aveva corso gli 80 ostacoli a Grosseto a inizio stagione in 13”03 e a Pontedera ha stampato un bel 12”5. Molto bene. Recuperato com’è ormai abitudine Kevin Di Maria dalla lontana Borghetto Vara e schierato nel salto in alto non essendoci la sua amata gara di velocità, ha fatto il suo dovere con il nuovo personale di 1,48 ma rendendosi anche responsabile della squalifica della 4×100 attardandosi ad attendere il terzo frazionista e cambiando prima dell’inizio del settore. Mini progresso (da 11”2 a 11”1) anche per Emma Bucalossi nei 60 ostacoli ragazze affrontati con coraggio non essendo proprio una specialista.

Buone le prestazioni delle marciatrici di Giorgio Favati con la seconda piazza di Martina Quartararo nei 3 km. condotti a termine in 16’02”3 indubbiamente molto meglio dell’ultima prestazione di Fidenza. E’ andata con il freno tirato Matilde Minuti (17’33”0) ma almeno ha fatto un percorso senza proposte di squalifica e questo è un progresso. Vicino, con 17”1 nei 100 ostacoli, ai suoi massimi livelli Federico Garofoli e un po’ affaticate nei 1000 Federica D’Agostino (solo 3’53”6) e nei 2000 Elena Casolaro (7’57”3). Nei 2000 ha gareggiato, fuori classifica per recuperare la gara di Coppa Toscana saltata per la concomitanza con gli Italiani di Corsa in Montagna, Alessia Guarino. Ottimo il suo esordio sulla distanza con 7’24”8 che le apre orizzonti come specialista delle lunghe distanze.

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