BELLE VITTORIE DI QUARRATESI E FIORINI A FIRENZE

L’impianto indoor di Firenze, che quest’anno ha festeggiato il 21esimo anno di vita, ha aperto i battenti con una serie di gare riservate ai salti. Bella novità quella dell’illuminazione della zona salto in lungo e rettilineo che è stata fortemente potenziata con la speranza che, a breve, lo stesso avvenga nella zona dedicata all’alto e all’asta. Seconda buona iniziativa quella di aver abbandonato nel lungo il nullo con la plastilina sostituito da un più moderno controllo elettronico. Indubbiamente i tempi tra un salto e l’altro sono stati ridotti ed è stato possibile portare a termine due gare, femminile e maschile, in poco più di tre ore e 30 minuti con la bellezza di 83 atleti in pedana.

Si inizia contemporaneamente con l’asta, il lungo femminile e l’alto maschile. In quest’ultima gara bellissima prestazione del neo allievo Iacopo Storai che ha polverizzato il suo personale portandolo da 1,85 prima a 1,89 e poi a 1,92 superato nettamente al terzo tentativo. Atleta ancora sconosciuto ai più, tanto che da più parti, e non solo dai fuori regione, abbiamo ricevuto richieste su nome e precedenti. Splendido il suo incedere iniziato a 1,69 e proseguito, sempre con salti netti a 1.73 , 1.77, 1,81, 1.85 e 1.89 fino all’exploit di 1.92. Meno brillante Cesare Bertini che sarà quinto con m. 1.77 e che, per l’assenza di coach  Lemmi, ha fatto da chaperon ai più giovani. Nella gara sarà nono Valerio Bortolotti con m. 1.60 a 5 cm. dal personale.

In contemporanea il salto con l’asta femminile che a Firenze, purtroppo, ha traiettorie nelle rincorse che si disturbano con il contemporaneo salto in alto. Due le atlete in gara in un campo non numerosissimo di sei atlete. Era previsto l’ingresso a m. 2,70 per ridurre gli atleti ma il regolamento è stato modificato visto il piccolo numero di atleti presenti. Sarà terza Rebecca Raiola con m. 3.10, stessa misura della seconda la pistoiese Gioia Ferrari, mentre l’allieva Margherita Bonicoli sarà immediatamente alle spalle con m. 2.30.

Nella pedana del lungo ben sette atlete, un numero superiore addirittura a quello delle locali della Firenze Marathon, seguiti attentamente da Massimo Favoriti e da Giulia Volponi. Rivediamo dopo un anno di sosta per rimettere in sesto un ginocchio che metteva le bizze Lara Biagi. Ha ripreso abbastanza bene, anche se sembra che la lunga assenza dalle pedane l’abbia un po’ arrotondata, sarà quinta con tre salti quasi in fotocopia e il migliore a 5,28 ed altri due con tre cm. meno. Sarà nona, ma ha fatto la finale grazie all’ingresso della forlivese Bertaccini che è emiliana, Sara Pasquale autrice subito di un buon 5.17 ma poi gradatamente si è spenta. Giulia Favoriti, che è la veterana del gruppo, ha saltato m. 4.68 per un 19esimo posto un cm. avanti all’allieva Alessandra Marasco che gioiva per il suo nuovo personale di 4.67 (aveva 4.61 addirittura di 2 anni fa). Maggiori difficoltà per Chiara Scotto 25esima con 4.46, per Beatrice Guarducci 28esima con 4.32 lei, che ha un personale che sfiora i 5 metri, ma i primi due salti nulli la mettevano in difficoltà e Chiara Marrucci 32esima con 4.25.

Tornando al salto in alto al femminile troviamo la non ancora diciassettenne Matilde Tezza che sarà quinta con m. 1.30 fatto alla seconda prova. Nell’asta ci sarà invece il primo successo di un bianco verde. La vittoria, meritatissima anche perché Jacopo Naele Fiorini, che ha grossissimi problemi per allenarsi sia a Pisa che a Livorno, era venuto per constatare quanto in basso era finito. Ha gareggiato, comunque, contro se stesso superando al secondo tentativo m. 4,00 e m. 4,20. Tentati, ma niente da fare, con i 4.40 ma in generale il test può considerarsi positivo. Giacomo Giusti è stato particolarmente dietro a Davide Garzelli che, come tutti gli astisti, è in forte ritardo di condizione e sarà quinto con m. 3.25 ma andrà ancora peggio a Manaseb Scotto che fallirà l’ingresso in gara a m. 3,70.

Sei i saltatori in lungo maschi e qui i bianco verdi faranno il loro exploit conquistando i primi due posti e piazzando in finale un terzo atleta. La lotta in famiglia sorriderà a Jacopo Quarratesi che piazzerà un bel 7.34 nel sesto e ultimo salto anche se la vittoria sarebbe stata comunque sua perché il miglior salto di Andrea Rinaldi, secondo, era di 7.09 contro i 7.16 del suo compagno di allenamenti. Favoriti quest’anno ha una buona coppia da vittorie almeno in regione e alle loro spalle ha esordito tra gli allievi Edoardo Borchi che sarà quinto in 6.72 ma l’anno scorso era già riuscito a superare i 7 metri. Scorrendo la classifica troviamo al 20esimo posto Jacopo Ganni che salterà m. 5.85 (PB aveva 5.76) e poi al 23esimo Matteo Sormani con m. 5.80 e al 33esimo Matteo Mazzia con m. 4.98 (PB aveva 4.88).

B.G.

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