ALLIEVI E ALLIEVE TERZE NEL CDS REGIONALE

 

 

 

 

Le gare di Siena oltre a valere per l’assegnazione del titolo toscano agli junior erano anche valide per la seconda fase del CDS allievi e allieve. Alle femmine avevamo poco da chiedere perché avevano dato tanto nella prima prova in primavera e hanno confermato il terzo posto dietro la Firenze Marathon (13595 punti), la Toscana Atletica Empoli Nissan (13542) e noi con 12526 punti. Diversa la posizione degli allievi che dovevano migliorare e lo hanno fatto. In testa la Toscana Atletica Futura (12955 punti), poi la Firenze Marathon (12414) e noi saliti a 11801.

 

 

 

 

Iniziamo da questi ultimi che hanno anche espresso i migliori risultati con due vittorie, quattro secondi posti e due terzi. Una delle due vittorie è stata appannaggio negli 800 da Mauro Giuliano in testa dal primo metro e che è stato in grado di respingere tutti gli attacchi con violenti cambi di ritmo. Il tempo è stato di 2’01”85 ma la buona condizione di forma dell’atleta di De Petrillo era stata confermata il giorno prima dal PB nei 400 con 53”26. L‘altro successo è del protagonista della seconda parte della stagione, Jacopo Quarratesi impostosi nel lungo con 6,17 dopo aver rischiato l’eliminazione nelle qualificazioni con 2 nulli ai primi due salti. L’atleta di Massimo Favoriti provava anche il triplo ma rimaneva fuori dalla finale con 11,67.

I secondi posti erano conquistati dal decatleta di Fabio Canaccini Marzio Signorini, uno dei pochi atleti capace di migliorare il suo personale, con 16”30 nei 110 ostacoli e autore anche di una buona prova nell’asta (2,60). Aveva ancora nelle gambe la fatica dei 10000 italiani che gli avevano assegnato un bel bronzo Dario Guidi, ma per l’atleta di Saverio Marconi un buon secondo nei 3000 con 9’10”97 dietro l’irraggiungibile keniano di Sesto Oscar Kelimo e una degna prestazione anche nei 1500 terminata in 4’13”75.

Jean Carlos Marcuccio ha fatto la felicità di Acciai facendo cinque nulli nel martello e un ultimo lancio di 42,26 valido solo per la medaglia di bronzo, ma l’atleta di Riccardo Ceccarini tra lunghe vacanze e infortuni vari in tre mesi estivi si è allenato solo per due settimane e non stava in piedi. Nonostante una mano dolorante si è schierato con rabbia nel getto del peso , gara che pratica molto poco, e conquista l’argento con m. 12,73 che è anche il suo PB di un metro. Sul podio dei 5 km. di marcia erano due gli atleti bianco verdi di Giorgio Favati. Secondo Giulio Scoli con il suo primo tempo sotto i 24’ (23’59”61) risultato di una gara regolare e in solitudine a debita distanza dal vincitore Cosi. Terzo Giacomo Francia, un atleta che sembra accontentarti di poco. Si allena ad intermittenza e di conseguenza i risultati sono inferiori alle possibilità. Di conseguenza in competizione parte piano (16’ ai 3 km) e poi finisce forte (25’50”07) rimontando agevolmente Gallo per la terza piazza.

Non sono andati sul podio ma sono quelli che hanno fatto ottimi progressi, Tommaso Savoca Corona e Andrea Mattera. Il viareggino di Luciano Benvenuti si è impegnato a poche decine di minuti di distanza sui 100 corsi in 11”91, che sarebbe stato il suo PB se il vento non fosse stato superiore di un solo decimetro al consentito, ma nei 400, dove il vento dà solo noia, si è esibito in 53”53 che è il suo nuovo PB. Il mezzofondista di Andrea Mattera sui 1500 con 4’31”97 ha migliorato il suo primato di quasi 4 secondi ma non era contento per tutta la sua stagione costellata di frequenti interruzioni. Aveva dimenticato le scarpe chiodate a casa Gabriel Carli e non è riuscito a trovare tra i compagni il suo numero per un prestito e il suo 800, che poteva essere molto interessante, è stato un normale 2’05”72 che qualche mese fa lo avrebbe fatto saltare di gioia.

Tra le femmine solita bella galoppata nei 200 di Chanda Bottino (seconda con 25”89 ma vento contrario di 2,1 m/s per l’atleta di Giuseppe Pucini). Stessa posizione nei 400 di Marta Giale Giovannini. L’eptatleta di Mauro Telleschi ha concluso il giro di pista in 1’02”44 che è molto vicino al suo personale che, stranamente è stato conseguito su pista indoor. Bronzo per Rebecca Raiola nel salto con l’asta e l’atleta di Giacomo Giusti ha saltato per l’ennesima volta m. 2,90 rimandando, speriamo, l’attacco alla barriera dei 3 metri alla finale nazionale del CDS. Bronzo anche per l’atleta di Andrea Lemmi Melissa Becherini, capace di saltare in alto 1,50 ma che staccava troppo sotto abbattendo l’asticella in fase di salita.

Numerose le velociste sui 100 con Margherita Del Corona (13”55), Alessia Magrini (PB di 1 cent. con 14”21) e Matilde Baldanzi (14”41 che sarebbe stato PB se il vento fosse stato meno forte alle spalle). Sui 200 oltre Chanda ha corso anche Irene Bini in 31”39.

Non in grande condizione le 400iste con Margherita Guarducci (1’06”29), Alessia Milani (1’07”27) e Dalia Carcea (1’10”23). Quest’ultima si è schierata alla partenza anche di 400 ostacoli correndoli in 1’17”72 gara che non ricorderà con piacere.

Il mezzofondo era rappresentato da Silvia Dini negli 800. L’atleta di Paolo Angioni, rimasta subito staccata dal gruppetto di testa, ha fatto una gara solitaria conclusa in 2’32”80. Non memorabile la gara del lungo di Valentina Arcamoni che, dopo la discreta esibizione di Campi, è rimasta esclusa dalla finale con 4,75. Contenta del nuovo allenatore Davide Paolini, Giulia Grossi che per ora fa una bella serie nel disco culminata a m. 24,12 in attesa di avvicinare quei 28 metri che si sente di valere.

Condividi questo articolo