L’EMOZIONE FA BRUTTI SCHERZI

Jean Carlos Marcuccio ha scoperto solo quest’anno le sue potenzialità nel lancio del martello e nella stagione la sua tecnica si è affinata e i risultati sono scaturiti copiosi fino a presentarsi in gran forma e con la miglior prestazione italiana dell’anno ai Campionati Italiani Cadetti di Cles. Il ragazzo, colombiano di nascita, ma a Livorno fin da piccolo, non ha retto alla tensione emotiva e, nonostante la sua insegnante Cristina Sanfilippo avesse avuto segnali preoccupanti e fosse partita da Livorno alle tre di notte per assisterlo a Cles, ha sbagliato completamente i tre lanci di qualificazione e ha perso una grande occasione. E’ un intoppo che va dimenticato alla svelta perché la carriera continua e ci saranno altri appuntamenti importanti da non sbagliare. Forza e coraggio Jean Carlos, dagli errori s’impara anche in atletica.

2_11_10_2016Chi non ha fallito la prova è Marta Giaele Giovannini, data in non eccelsa condizione e che nel freddo della cittadina trentina ha saputo migliorarsi con 3692 punti e un sesto posto nel pentathlon. Prestazioni in linea con i suoi massimi negli 80 ostacoli (12”93), alto (1,56), lungo (4,96) e 600 (1’51”06). E’ bastato curare un po’ di più il giavellotto dove era veramente insufficiente e il suo 26,55 (niente di eccezionale ma sicuramente un progresso) è servito a stabilire il suo nuovo record. Marta, però, come aveva fatto a suo tempo un’altra protagonista delle prove multiple (Eleonora Gori) lascerà le prove multiple per tentare la via del salto in alto (gara d’elezione del padre Stefano) e si metterà a disposizione di Andrea Lemmi per la prossima stagione.

Chi dal freddo e dal gareggiare con avversari di livello ha trovato giovamento è stato il marciatore di Giorgio Favati Giulio Scoli. Il quindicenne, molto migliorato fisicamente dalla pratica della marcia, è partito relativamente tranquillo nel mezzo del gruppo per recuperare posizioni nella parte finale quando la fatica fa annebbiare le idee e ingrippare le gambe. Settimo al traguardo ed un miglioramento sensibile di quasi 30 secondi (24’33”31) che lo lanciano come possibile protagonista anche la prossima stagione tra gli allievi.

Non ha completamente deluso, ma non sembrava la stessa delle gare regionali Chanda Bottino. I suoi 42”99 sui 300 in batteria non le permetteva di entrare tra le otto che si sarebbero contese il titolo, ma anche nella finale B non sembrava se stessa e finiva lontana in 43”44 che è uno dei suoi tempi più lenti. Stesso discorso fatto per Carlos: é solo all’inizio dell’atletica vera, le qualità ci sono e ci saranno ancora tante opportunità per dimostrare che era solo un incidente di percorso. Insieme alla sua compagna d’allenamenti Margherita Del Corona, che tra parentesi in una gara extra di 80 metri ha abbassato ancora di un centesimo il suo PB portandolo a 10”63, alla pisana Ricci e alla fiorentina Iapichino ha fatto una discreta staffetta 4×100 che ha chiuso in 49”82 salendo come quinta sul podio.

Brava anche Valentina Arcamoni, che ha gareggiato come individuale nel triplo avendo conquistato a suo tempo il minimo. Non si è fatta intimorire da un nullo al primo tentativo ed è salita prima a 10,48 e poi a 10,66 che le varrà il 14esimo posto.

Era la titolare della Toscana per il giavellotto Emma Porciatti, ci si era dedicata un po’ di più nelle due settimane precedenti ma probabilmente senza quell’attenzione e partecipazione di chi vuol ottenere qualche risultato di prestigio. Solo 16esima con 32,78 ma ancora un anno da cadetta per vedere se vorrà essere protagonista nella specialità nel 2017.

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