L’ARRAMPICATA

E’ quella che ha sperimentato la nostra Enrica Bottoni alla prima sua esperienza nel Campionato Italiano di Corsa in Montagna. L’atleta di Castelfranco di Sotto, allenata da Daniele Milani e che da anni veste la maglia bianco verde, si è presentata ai nastri di partenza di Tavagnasco in Piemonte per la seconda prova che assegnava i titoli italiani. Dieci i km. , ma questo era niente per lei abituata più alla strada che alla pista, ma il dislivello da percorrere era di 1056 metri con gli ultimi 2 km. che avevano pendenze al limite dell’arrampicata alpina. Non è entrata tra le tre che sarebbero entrate a far parte della rappresentativa italiana ma il suo quinto posto tra le under 23 fa ben sperare per il futuro. La gara promesse è stata vinta da Lorenza Beccaria di Saluzzo (1h13.55), su Francesca Guelfi di Asti (1h15.33), Paola Varano di Bognano (1h16.24) e Cecilia Basso, la toscana dell’Orecchiella che con 1h19.40 si è guadagnata la terza maglia azzurra. Enrica è arrivata dietro di lei in 1h28’09 e, interrogata dopo la gara, alla domanda se era stata dura portarla a termine ha laconicamente risposto “insomma… ma riprovo nella gara toscana Vagli – Montecatino”.

LE ENTUSIASTE

Si pensava che con la gara di Marina di Carrara i nostri giovani avessero chiuso la prima parte della stagione ma erravamo. Tre giorni dopo, accompagnati dall’altrettanto entusiasta coach Mazzantini, pur senza la disponibilità del pulmino, si sono organizzati per andare nella non vicina Boissano, ai confini con la Francia (6 ore di viaggio tra andata e ritorno) per partecipare ad un meeting.
Ha vinto il martello allieve Alessandra Lessi con m. 51,00 approfittando anche della contro performance della compagna di pedana Sara Torrini non classificata per 6 nulli (un abitudine che credevamo solo propria di Erik e Natalia…). Gli altri sei sono scesi nella pedana del salto in lungo con due secondi posti di Lara Biagi (5,19 al primo tentativo) e Daniele Colombo (5,69 al secondo e a soli 4 cm. dalla vittoria). In gara anche Chiara De Lorenzis (5^ con m. 4,68), Vittoria Favilla (6^ con 4,49 nell’unico salto buono), Federica D’Agostino (10^ con il nuovo personale di 4,14) e Martina Campanelli (13^ con 3,76).

UNA DISCESA IN PISTA

E’ quella di Gianmarco Lazzeri che, nel suo ultimo giorno di permanenza a Trento dove frequenta la locale Università, ha assaporato la velocità di un 1500 corso in 4’08”64. Gianmarco è un appassionato di montagna e non nasconde la sua idea di specializzarsi nella corsa in salita che necessita di una preparazione ben diversa, ma il risultato ottenuto indica che la sua condizione non è malvagia. Non ci meraviglieremmo di vederlo in gara, insieme a Conte e qualche altro bianco verde, al lago di Vagli.

GORI ALLA DIAMOND LEAGUE

Dal 1988 al Meeting Internazionale di Monaco si è pensato di far precedere le gare dei campioni da una gara riservata ai giovani, maschi e femmine, sui 1000 metri. Nella prima edizione gli “herculins”, come li chiamano nel principato, erano poco più di 150; a distanza di 30 anni sono diventati 1500. Si inizia alle 10,30 di mattina e si prosegue per tutto il pomeriggio con una infinità di serie. Nella 27esima, quest’anno, c’era anche un mezzofondista bianco verde, Giorgio Gori, che ha terminato la sua gara in 2’47”77 in quinta posizione. Tutti giovani francesi e italiani del 2003 ammassati in una serie composta da 39 giovani che hanno dovuto sgomitare a lungo per poter prendere posizione. Esperienza positiva e poi lo spettacolo dei campioni…

 

B.G.

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