A Lemmi le siepi ed il rientro di Lorenzo Dini

SONY DSC   Fine settimana di gare allo stadio Mannucci di Pontedera, dove oltre al titolo Toscano e Promesse in palio, il weekend ha rappresentato la finalizzazione dei punteggi che permetteranno alle nostre squadre di accedere alle finali nazionali del C.d.S. Apriamo con la bella vittoria, condita di pass per i Campionati Italiani Assoluti di Torino, per Luca Lemmi sui 3000 siepi, che dopo aver accarezzato il minimo durante la prima fase regionale dei C.d.S., a Pontedera ha trovato lo spunto giusto, prendendosi la medaglia con 9’21”28; adesso la strada è puntata verso Torino!

SONY DSC Le soddisfazioni per coach Marconi non si sono esaurite, perché dopo un lungo e tribolato periodo di semi-stop, Lorenzo Dini è tornato finalmente a calcare le piste ed a riassaggiare le gare. La competizione però non c’è stata per il nostro finanziere che, schierato sui 5000 , è andato per la sua strada facendo il vuoto tra sé ed il resto del gruppo, vincendo in solitaria con 14’32”59; nella stessa gara si è ben difeso il nostro veterano Federico Meini, che ha fermato il cronometro a 16’01”60.

Tanta determinazione e tanti km marciati per Giacomo Guglielmi, che dopo aver preso parte al Golden Gala come giudice addetto alla “spunta” , si è tolto anche lo sfizio del PB sui 10 km. di marcia , scendendo per la prima volta sotto i 50 minuti col nuovo tempo di 49’14”68.SONY DSC

Passiamo quindi alle corse veloci, che purtroppo non sono aiutate dall’impianto pontederese, in cui il vento spira quasi sempre di lato rispetto ai 100 m e contro nella prima curva dei 200 e la pista non è delle più performanti. Il nostro sprinter di punta, Marco Landi, in entrambi i giorni ha raggiunto gli stessi piazzamenti, sia nei 100 che nei 200: quarto assoluto e seconda promessa. Marco il sabato ha aperto con una batteria controllata dei 100, prendendosi la finale con 10”93; in finale, forse complice una partenza poco esplosiva, il motore parte troppo dopo, chiudendo con 11”05. Nei 200 non c’è fase eliminatoria, e Marco viene giustamente schierato nella serie migliore, ma per la sorte avversa, la corsia da occupare è la prima. La partenza è buona e determinata, ma un irrigidimento negli ultimi 50 metri compromette un po’ il tempo finale di 22”16. Marco adesso dovrà pensare al prestigioso Meeting di Nembro, dove sui 400 promesse si prevede un riproporsi della finale italiana.

Chi ha sorriso, non per il piazzamento ma per il crono, è il “dirigente” Nicholas Tori, che riesce inspiegabilmente a fare i personali sui 100 solo a

Pontedera. Scherzo della fisica o meno, Nicholas si è migliorato di 5 centesimi: 11”52. Meno fortuna sui 200 col tempo di 23”79, ma intanto la soddisfazione di un personale c’è stata. Gara su ritmi normali invece per Luca Poggianti, che dopo aver bruciato i suoi personali durante tutta la stagione, questo weekend si è accontentato di 11”81 sui 100 e 24”05 sui 200. Chiudiamo quindi l’accoppiata 100-200 con i due allievi (non di categoria) di Patrizio Serru: Massimiliano Dello Iacono e Lorenzo Messeri, capaci rispettivamente di concludere le proprie prove con 12”21 – 25”54 e 12”44 – 25”13.

SONY DSCSolo due invece i partecipanti bianco verdi alla gara dei 400: Alessandro Bacci e David Baldacci. Alessandro, dopo una stagione non proprio brillante, è riuscito a strappare il bronzo assoluto, in rimonta sul senese Carrozza, col tempo di 49”75, mentre David, tornato sui 400 dopo molto tempo e senza accredito, ha corso una gara dignitosa in 54”23.

Dal giro della morte ai due giri della morte. Primo dei bianco verdi a partire è stato Federico Di Napoli, che passa regolare ai 400 ma paga un po’ la fatica nell’ultimo giro di boa, chiudendo in 2’08”25. La penultima batteria è la più folta di nostri porta colori, con Antonio Zapparata, Alessio Ristori ed Alessandro Bacci. Bacci, dopo un passaggio ai 400 in 57 chiude meglio della gara di Sesto, andando a prendere il fiorentino Pucci ed a vincere la batteria in 1’57”63. Poco dietro, Antonio Zapparata firma il proprio PB sulla distanza con 2’00”90, mentre Alessio Ristoriresta sui suoi migliori limiti con 2’02”06. Nella batteria migliore ha invece corso Gianmarco Lazzeri, che ha fatto del suo meglio per farsi largo e prendere posizioni, fermando il cronometro nel tempo finale di 2’03”83. Gli 800 non sono stata l’unica fatica dei mezzofondisti, che il giorno prima si erano cimentati sui 1500, di cui il migliore si è dimostrato Lazzeri con 4’09”96, seguito da Ristori (4’12”39), Meini (4’12”66), Bottazzoli (4’21”80), Zapparata ( 4’24”18) ed il giovane Spadoni (4’34”67).

Abbandoniamo le piste e dirigiamoci sui concorsi.

Iniziamo con l’asta, dove prendono il via Francesco Peroni e Gabriele Macchia. Francesco viene da una settimana difficile per un dolore ad una gamba, che sicuramente ha inficiato la sua gara, finita dopo aver valicato i 3,30, mentre il giovane collega Macchia si è portato a casa i 2,70.

SONY DSCSi è dimostrato molto regolare e sempre sulle sue miglior misure Tommaso Pistolesi nel lungo, dove ha vinto il titolo promesse grazie ad un salto di 6,85, 25 cm davanti al collega di pedana, il dottor Manuel Lenzi SONY DSC(6,60). Nel triplo invece a fare le veci bianco verdi c’era Gianmarco Carlà, che va oltre i 14 metri con 14,03, assicurandosi così l’argento toscano. Dietro a Carlà, sempre Tommaso Pistolesi si è fatto valere con 13,68, così come Luca Secchi, a 4 cm dal personale, con 12,65.

Si è cimentato nel disco Luca Marsi, proiettato verso la coppa Europa di prove multiple. Il lancio di Luca di 40,95 gli è valso il secondo posto assoluto, ma poco importa, quello che conta adesso è la maglia azzurra da indossare. Un po’ più in là troviamo il 33,49 di Davide Paolini.SONY DSC

SONY DSCSi sono dimostrati ancora affidabili Matteo Crivelli che vince il titolo toscano con il record personale a 52,40 nel martello ed Andrea Picchi nel giavellotto. Fontes esce a testa alta con un lancio da 43,12, mentre il più giovane Picchi, dopo la bella prestazione ai campionati allievi, va a piantare l’attrezzo di categoria maggiore a 52,38.

Adesso ragazzi facciamo le valigie, perché Matera ci aspetta!

Alessandro Bacci

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