Multiplisti ai primi titoli toscani outdoor

Dopo la neve di Castelnovo ne’ Monti ad aprile, e per questo furono rinviati i campionati regionali di prove multiple, unitamente a quelli Emiliani, si sono recuperati a Pistoia in giornate estive (anche 32°) con piena soddisfazione per i colori bianco verdi. Organizzazione ineccepibile e clima molto familiare, come si conviene nelle multiple, in quanto si sta insieme due interi giorni tra pedane e corsie. Bravi quelli dell’Atletica Pistoia che, coinvolgendo molti dei loro ragazzi, ed operando in prima persona sia i tecnici che i dirigenti, hanno soddisfatto tutte le esigenze di tutti.

Tre i titoli conquistati oltre a due argenti. Il primo, in ordine di tempo, quello individuale di Emma Canessa nelle allieve poi quello a squadre, insieme a Margherita Milani che, individualmente, ha ottenuto l’argento. A seguire gli allievi con la squadra composta da Manaseb Scotto – che ha ottenuto l’argento individuale -, Cesare Bertini e Francesco Mattolini, rispettivamente quarto e sesto classificati.

Veniamo ai diversi risultati partendo dall’eptathlon delle allieve.

La gara si è svolta con amicizia e collaborazione tra le nostre due ragazze seppur in un clima agonistico che ha visto alternarsi tra loro la prima posizione fino all’ultima gara. Insieme si sono classificate ai primi posti nell’alto e nei 200. Si inizia con i 100 hs dove la Milani vince con il nuovo pb di 14.91 e Emma ottiene un buon 15.98; si passa quindi all’alto con doppietta e ancora pb per Canessa con un sorprendente 1.53 “miracolato” dalla giudice e Margherita a un buon 1.50. E’ la volta del peso dove Emma si prende un vantaggio su Margherita, che nei lanci è ancora molto indietro, ottenendo il record a 9.91 e Milani a soli 8.07; la prima giornata si chiude con i 200 dove Margherita corre in 26.22 suo pb e Emma la segue con 26.88 record anche per lei. La seconda giornata si apre con il lungo che la Milani vince con il record stagionale di 5.23 favorita da un vento di  3.6 m/s mentre Emma 4.64 che poteva essere tranquillamente un 5.00 solo se avesse preso una pedana una. Si va al giavellotto con Canessa che fa il record con la buona misura di 27.19 seguita dalla Milani con appena 13.06 per far arrivare l’attrezzo di punta altrimenti poteva essere uno zero. Si va alla conclusione con gli 800 che entrambe, seppur intimorite dalla distanza ed a fine gare e giornata, corrono bene 2.41.57 per Emma seconda e 2.46.19 per Margherita, quarta. Si va poi al podio, come detto in apertura di articolo.

Più articolate le gare maschili vuoi perché i nostri erano tre e vuoi perché sono dieci e non sette. Vediamole.

Avvio con i 100 favoriti da una brezza a favore (+2.08) i nostri ottengono: Mattolini 11.87, Bertini 11.96 e Scotto 12.11, nel lungo pb per Cesare e Manaseb rispettivamente con 6.31 e 6.16 segue Francesco che non trova mai la pedana e fa 5.91. Nel getto del peso vince Scotto con il pb a 10.98, Bertini vicino con 10.40, Mattolini 9.86. Nell’alto il primo incidente di percorso, Cesare che pochi giorni prima aveva ottenuto il suo pb a 1.94, va in pedana sicuro di se e invece si ferma a 1.62 dopo i tre nulli a 1.71 mentre Manaseb vince eguagliando il suo record a 1.80 e Francesco con 1.68 giustamente non si accontenta ma la giornata ha preso questa piega. Si finisce la prima giornata con i 400 dove Mattolini (terzo) con 55.39 fa il suo pb, Bertini (quinto) che non si migliora per poco con 56.18 e Scotto che con 56.65 giunge sesto. Tutti a casa e ci si vede domani.

La seconda giornata inizia con il vento contrario proprio nei 110 hs con Francesco che vince in 15.26 seguito al quarto posto da Cesare con 17.06 che ottiene il suo pb. Sfortunata la gara di Manaseb perché prende in pieno il 9° ostacolo si ferma, sbanda, ma si riprende e aggancia l’ultimo rotolando a terra ma rialzandosi per giungere al traguardo in 17.82, peccato, stava andando bene. Si va nella “gabbia” del disco con i nostri che ottengono queste misure: Scotto 31.11, Bertini 28.52 e Mattolini 24.67.E’ la volta della “maratona” dell’asta e lì il secondo incidente di percorso, il più brutto, Mattolini incappa in tre nulli e quindi zero punti sia per il suo minimo per gli italiani che per i punti della squadra. La rincorsa non gli tornava, non si sentiva sicuro tant’è che al terzo salto è anche caduto nella buca con un lieve colpo alla schiena. Bene invece Scotto a 3.50 e miracolo 3 metri di Cesare che salto dopo salto si è ritrovato ad essere più astista che altista, visto quanto successo il giorno prima. Ultimo lancio, il giavellotto con Scotto al pb, misura 37.32, Bertini34.27 e Mattolini che caparbiamente ha voluto dare il meglio di se e ottiene il pb con un buon 31.34.

Finale i 1.500 con Francesco che mette in campo tutta la passione e la rabbia agonistica possibile per vedere, malgrado il buco nell’asta, di fare questo benedetto minimo. Lo manca di poco, 151 punti, pensate, con una gara in meno. Parte deciso in testa e arriva in fondo per primo facendo il buon tempo di 4.49.70 che è il suo pb, ha dovuto correre sempre da solo e alla fine ha detto … ne avevo ancora. Gli altri due fanno bene perché Manaseb corre in 5.06.70 e Cesare in 5.18.73 fatta salva una verifica in corsa perché potrebbe esserci stata un’inversione di posizioni all’arrivo in quanto, se così fosse, avrebbe ottenuto 5.11.09. Con il tempo per ora attribuito non avrebbe fatto il minimo di 5.100 mentre i punti collezionati sono 5.083, con l’altro tempo sarebbero 5.124. Vedremo.

La squadra vince, come detto, ed il punteggio complessivo di 15.423 (salvo verifica dei 1.500 di Bertini) è di circa 400 punti in più dello scorso anno in finale dove giunsero, gli stessi, quinti. Questo punteggio da la possibilità non solo di andare alle finali nazionali dei CdS ma anche di vincerle visto che nel 2021, chi si aggiudicò il titolo, ottenne 16.999, ma il nostro punteggio è praticamente con due gare in meno.

 

FC

Condividi questo articolo