MANNUCCI SPARA MOLTO LONTANO

Bellissima prestazione di Alessio Mannucci, il discobolo cresciuto nell’Arcobaleno Collesalvetti e svezzato dal coach Renato Carnevali nella sua lunga carriera giovanile in maglia bianco verde, che ha lanciato il disco a San Benedetto del Tronto, in occasione della fase regionale marchigiana dei lanci invernali, a m. 61,42. E’ un gran balzo in avanti per Alessio che aveva un record personale di m. 60,36 fatto a metà di giugno dello scorso anno a Roma. Ci congratuliamo con lui e il suo nuovo tecnico.

JOAO BUSSOTTI GRAN MIGLIO A PADOVA

Un brillante risultato nella gara costruita a Padova per cercare di battere il primato italiano indoor sul miglio di Gianni Del Buono (4’00”0 a Inglewood) che resisteva da mezzo secolo. Pietro Arese ci è riuscito chiudendo la gara in 3’55”71 ma alle sue spalle, secondo e sempre molto vicino, è giunto Joao Bussotti Neves. Con 3’56”45 è sceso anche lui sotto il vecchio record riaffacciandosi a quelle prestazioni che tutti noi speravamo una volta guarito dal suo ennesimo infortunio. Bravo Joao!

LA RABBIA DI GIADA A MILAZZO

Un nuovo stop dei giudici, come ai mondiali junior, ha impedito a Giada Traina di vincere a Milazzo la gara di marcia sui 15 km. L’atleta di Giorgio Favati era in testa alla gara con la livornese Fiorini e la romana Gabriele, tutte e tre con due proposte di squalifica. In vista del traguardo, quando vedeva un possibile successo, arrivava il terzo cartellino che la costringeva a 120” di stop. Via libera alla Fiorini che chiuderà in 1.14’25” sulla Gabriele in 1h14’46” e lei sarà terza in 1h15’53”. Senza i 2 minuti di stop non ci sarebbero stati problemi per la vittoria.

A Milazzo ha gareggiato sui 20 km. nel settore assoluto anche Giulio Scoli. Sarà un brillante terzo posto dopo il fiorentino Andrea Cosi e Benvenuto di Campobasso. E’ il nuovo personale per Giulio con 1h29’41” che era la sesta volta che affrontava la distanza sempre migliorandosi. Il suo precedente primato era di 1h30’59” ottenuto due anni fa a Grottaglie. Ottimo Giulio!

LA INDOOR DI PADOVA

Finalmente, dopo quasi un anno di attesa, è arrivato il nuovo pulmino bianco verde. Ne hanno approfittato un gruppo di giovani per portarsi ad una indoor nazionale a Padova. Ne ha approfittato più di tutti l’atleta di Saverio Marconi Nicola Baiocchi che, arrivando terzo, polverizzerà il suo personale con 3’53”41. L’atleta, alla prima gara da junior, aveva un primato personale outdoor di 3’54”08 ottenuto a Perugia sul finire dello scorso anno, ma per trovare il suo miglior tempo in una gara indoor bisogna risalire al 3’58”77 di Ancona.

Una bella prestazione corale è giunta anche da una staffetta 4×200 metri, il quarto posto ottenuto dal quartetto composto da Emma Canessa, Eleonora Parlanti, Giulia Bonomo (ben tornata!) e Lara Biagi con il tempo di 1’47”27 e un primato personale, e minimo per gli italiani indoor, da parte del giovane Francesco Mattolini. L’atleta, che si allena nel gruppo delle prove multiple con Fabio Canaccini, ha corso i 60 hs. in 8”88, secondo nella sua serie, e per non perdere l’abitudine si è schierato anche nel lungo chiudendo con un buon 5,87.

Erano tre anni che la ventenne Greta Morreale non correva i 60 piani. Ne ha approfittato vincendo la sua batteria con 7”92 e polverizzando il suo personale, risalente al gennaio del 2020, che era di 8”12” per la gioia anche del suo tecnico Giuseppe Pucini. La settimana prima Eleonora Parlanti aveva corso i 60 hs. in 9”15, a Padova, l’atleta di Alessandro Bacci, ci ha riprovato ed ha chiuso in 9”11 con grande soddisfazione.

Un discorso a parte merita Diletta Signori che frequenta da oltre un anno l’università patavina per completare gli studi universitari. Si allena da sola sui suggerimenti via mail del tecnico Paolo Angioni che, nell’occasione, l’ha raggiunta per seguirla in gara. Si è schierata sui 3000, mai corsi in una gara indoor, terminando in buone condizioni al terzo posto nella sua batteria con 10’59”72 dimostrando che riesce ancora ad allenarsi anche da sola.

Erano presenti nell’impianto patavino anche il mezzofondista Gabriele Spadoni che ha fatto un’esperienza correndo dopo quattro anni un 1500 in una serie minore in 4’13”22, la specialista delle prove multiple che, prima di schierarsi sui blocchi della 4×200 fa anche il salto in lungo con 4,64 e la sfortunata Zoe Cirinnà squalificata per invasione di corsia nei 400.

B.G.

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