LA SFORTUNA DI MATTEO

SONY DSCMatteo, che di cognome fa Crivelli, è un ventunenne atleta dell’Alfieri Asti che nella stagione 2014 è andato in prestito al Cus Torino. Lanciatore di martello con un personale di pochi centimetri inferiore ai 50 metri ma profondamente innamorato della specialità. In occasione della finale Argento del CDS a Orvieto prende contatto con il tecnico Riccardo Ceccarini affermando che se era disposto ad allenarlo avrebbe preso armi e bagagli e si sarebbe trasferito a Livorno. Non avendo niente in contrario l’Atletica Livorno e rendendosi disponibile l’Alfieri Asti a concederlo in prestito per un anno, il giovane lanciatore cambia corso di studi dall’Università di Torino a quella di Pisa, trova una stanza a Livorno, compra una bicicletta, che non gli è stata ancora rubata, per gli spostamenti e inizia gli allenamenti con il desiderato coach. Il problema è che nel frattempo al Campo Scuola di Livorno un fortunale ha abbattuto la gabbia del martello e da metà ottobre non si può lanciare. Almeno un paio di volte la settimana il prof. Ceccarini con Alvarez, Fantazzini e Crivelli deve imboccare la FI-PI-LI per raggiungere Pontedera dove c’è una signora gabbia, nuovissima e concessa con grande signorilità dall’amministrazione pisana e dal G.S. La Galla di Roberto Mazzantini. E’ una situazione ai limiti dell’assurdo. Livorno, a detta del settore tecnico nazionale, doveva diventare un centro d’allenamento per i lanciatori di martello. Erano state fatte le convenzioni con alberghi e ristoranti ma il primo raduno dei tecnici è stato rimandato per momentanea mancanza di finanziamento da parte della Fidal e ora si dovrà andare da altra parte per la mancanza dell’indispensabile gabbia. Quanto durerà questa situazione? Sono passati due mesi, la Fidal provinciale e le società cittadine si sono attivate con il nuovo assessore Perullo, ma nonostante le promesse non si vede la via d’uscita. Riparare la gabbia, che è relativamente recente, non costerebbe molto ma, vista la fragilità, non sembra la via scelta perché la prossima libecciata potrebbe, di nuovo, raderla al suolo. Sostituirla con una nuova costerebbe intorno ai 20mila euro, una cifra non di poco conto per l’amministrazione comunale. Non sarà il caso di consultare le società per sentire se sono disponibili a fare loro l’acquisto (come a suo tempo era stato fatto con l’allestimento della sala muscolare) concedendo per un determinato tempo la gratuità dell’ingresso al campo Renato Martelli? Abbiamo parlato della sfortuna del giovane piemontese, ma va ricordato che le tre lanciatrici Fuduli, Pellegrini e Novi dall’inizio della preparazione per la stagione 2015 non hanno ancora preso in mano il martello ed a fine gennaio ci sarà la prima prova del Campionato Italiano di lanci Invernali. E sapete dov’è prevista? A Livorno!

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