INDOOR FIORENTINA

Apre i battenti anche l’impianto indoor fiorentino di Via Manfredo Fanti ma non ne escono prestazioni di prestigio per l’atletica toscana e per i colori bianco verdi. Vige, più che a Marina di Carrara, la vecchia legge del covid e la mancanza del pubblico è sicuramente uno stimolo mancante per gli atleti; se poi ci si mette anche il problema all’asse di battuta del salto in lungo si arriva allo sconforto.

Si inizia nello spicchio destinato al salto con l’asta. Ben cinque le bianco verdi di Giacomo Giusti in pedana ma le batterie delle atlete non sembrano cariche. Francesca Boccia, che in settimana aveva provato l’impianto, entra a 3,60 e lo supera al secondo tentativo. Questo le costerà la sconfitta dalla fiorentina Pardini che lo farà al primo tentativo. Nessuna delle due, infatti, farà poi meglio e per Francesca che, tradizionalmente l’inizio è sempre frenato, la misura finale sarà questa. Due salti buoni a 2,80 e 3,00 varranno per la terza piazza di Rebecca Raiola e l’allieva Margherita Bonicoli sarà quinta con 2,35. La più soddisfatta sarà Sofia Sarri, anche lei allieva al primo anno che eguaglia con 2,20 il suo personale e si appresta ad aggiungere centimetri ai suoi salti. E’ rimasta al centro di un caso Costanza Di Battista, l’allieva giunta quest’anno in prestito da Cecina e accreditata di un personale di 3 metri. I risultati pubblicati la davano come uscita con tre nulli alla misura d’ingresso ma si trattava di un grossolano errore sul quale era caduto anche lo scrivano di queste note che, costretto a muoversi in continuazione tra le tre postazioni non vicinissime, non aveva mai osservato un salto dell’atleta. Costanza aveva invece superato con successo 2,60 che le permettevano di arrivare quinta.

La pedana dell’asta, pur intersecando quella dell’alto, non è stata di grande disturbo. Per noi c’erano tre giovani di Andrea Lemmi. Alessio Spagnoli che nel 2021 si era affacciato alla specialità con grandi speranze e ora sta incontrando problemi. Supererà m. 1,65 ma saranno necessari i tre tentativi concessi sia a 1,60 sia a 1,65. Qui Valerio Bortolotti aggiunge due cm. al suo personale che viene posto a 1,55, stessa misura fatta da Giovanni Tascini che, pur lontano dal personale fa un passetto avanti rispetto ad una settimana fa a Carrara. Due le giovani saltatrici in alto in pedana. Aurora Sarti ripete in pratica la sua prestazione di Carrara (un cm. meno) ma è molto più fallosa rispetto ad una settimana fa. Salta 1,40 al primo tentativo, ma ce ne vorranno due per 1,49 e tre per 1,53 e 1,57. Rimandato alla prossima occasione l’assalto all’1,61. Matilde Tezza, da poco in atletica, ha pagato lo scotto della prima gara di salto in alto con tre nulli alla misura d’ingresso e Margherita Milani, attesa a buone prestazioni, rinuncia a saltare.

Come è ormai tradizione in Toscana, affollatissima la pedana del salto in lungo con 28 atlete (divise in 2 serie) e 17 atleti. Nonostante l’affollamento, ma anche per i problemi di stacco, di cui abbiamo parlato, pochi i risultati di pregio. Tra le donne sarà terza con 5,33 Lara Biagi (x-x-5,33-x-x-3,36) che probabilmente non ha ancora risolto i problemi dell’allungamento della rincorsa, quinta con 4,95 Ilaria Cariello (4,95-4,95-4,93-x-x- -) sicuramente poco allenata per i problemi professionali, settima Emma Canessa con 4,71 (4,71-4,64-4.51-4.29-4,52-4,56) la più vicina ai suoi limiti e ottava Giulia Favoriti con 4,61 (4,61-x-x-x-2,81-4,43) anche lei con problemi nell’assestare la rincorsa. Ci saranno poi 14esima Beatrice Guarducci con 4,42 (4,42-X-X), 16esima Alessandra Marasco con 4,29 (4,26-4,29-4,15), 18esima Chiara Scotto che si salva eguagliando il personale (4,26-4,09-4,01), 23esima Chiara Marrucci con 3,99 (3,93-3,99-3,80) e 24esima Anna Siria Nicolardi con 3,85 (3,85-3,59-x).

Chiudono la giornata sempre con il salto in lungo, terminato alle 20,00, i maschietti. Globalmente le loro prestazioni sono da considerare migliori. Sarà secondo con 6,40 lo junior Davide Giusti (6,33 – 6,11 – 6,37 –x – 6,40 – 6,36), sesto Francesco Mattolini personale a 6,05 (x – 5,85 – 6,05 – 5,94 – 6,03 – x), settimo con la sua miglior prestazione indoor di 6.00 Manaseb Scotto (6.00 – 5,73 – 5.52 – x – x – 4,82), dodicesimo con 5.58 (primato personale) Jacopo Ganni (5.33 – 5.58 – 5.40) e diciassettesimo 4.98 (personale eguagliato) Filippo Beccaceci (4,98 – x – x).

B.G.

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