INAUGURATO L’IMPIANTO DI CASTELNUOVO

Nella terra dei soffioni dove nasce e scorre la prima parte del fiume Cecina c’è Castelnuovo, un po’ fuori dai circuiti turistici, che ha inaugurato un mini impianto di atletica leggera, non completo ma importante per un territorio che, con la pista e le pedane dello stadio di Volterra semidistrutte, è l’unico polo di una vasta comunità dove si può praticare atletica leggera.

I giovani bianco verdi non sono voluti mancare all’appuntamento e pur limitandosi tutti al salto in lungo hanno in massa affollato il mini impianto. Visti però anche i risultati si può essere soddisfatti dei nostri giovani. Entrambe le gare di lungo cadetti e cadette sono state appannaggio di un saltatore dell’Atletica Livorno.

Hanno inziato le cadette dove i primi due posti del podio andavano a Aurora Bardarè e Yoake Garzelli. Aurora si era già messa in evidenza quest’anno nella vicina Cecina arrivando alle spalle della compagna Margherita Milani con 4,87. Questa volta, liberata dall’ingombrante presenza della compagna d’allenamenti impegnata a Modena nella rappresentativa toscana, ha potuto imporsi su un folto gruppo di lunghiste. 4,55 il suo miglior salto venuto al quarto e ultimo tentativo dopo tre salti sbagliati. Alla fine del terzo salto era in testa la compagna Yoake con 4,48, atleta che aveva ripiegato sul lungo mancando una gara di sprint dove lei predilige gareggiare, ma alla fine ha dovuto abbassare la testa su quella che è più abituata ai salti.

Tantissime le nostre cadette con podio sfiorato da Sofia Sarri quarta con 4,27 (PP), Aurora Sarti sesta con 4,22, Alessandra Marasco un’altra che gradisce di più la velocità e non faceva una gara di lungo da 2019 arrivata ottava con m. 4,16 ovviamente PP, Anna Siria Nicolardi decima con un miglior salto di m. 4,06, Giulia Mini Cartei undicesima con m. 4,03, Caterina Pollini dodicesima con la stessa misura di 4,03, Anna Bertoneri quindicesima con il primato personale di 3,95, Melissa Bastiani sedicesima con m.3,94, Sofia Mancuso diciassettesima con m. 3,93, Eleonora Bastone una di quelle che ha considerevolmente progredito a 3,77 che ha assegnato il 19° posto,

Lucrezia Elisabetta Gambarini rimasta abbastanza lontana dal suo PB con 3,64 che le assegnavano il 22esimo posto, Margherita Bonicoli capace di eguagliare con 3,53 la sua miglior misura valida per qualificarsi 23esima e per concludere il gruppo Ada Petracchi esordiente nella specialità e arrivata 24esima con m. 3,52.

Fino ad oggi Laerte Manteri non aveva espresso prestazioni di rilievo nel salto in lungo, anzi non frequentava la pedana dal 2019, ma l’esordio, pur costellato di salti nulli si può dire eccellente. La misura di m. 5,31 fatta al primo tentativo è interessante. Pensiamo che non lascerà la velocità ma qualche altro tentativo lo farà dopo questo successo. Per trovare un altro rappresentante dell’Atletica Livorno bisogna scendere all’ottavo posto con il 4,64 di Davide Garzelli. Come succede spesso ai giovani,quest’ultimo aveva saltato quest’anno 5,20 ma sabato non ne ha indovinato una rimanendo, a volte, quasi un metro dietro. Il terzo rappresentante, Leonardo Saladino è 14esimo con 4,43, Valerio Bortolotti 16esimo ma con il personale di m. 4,38 e ha chiuso il gruppetto dei bianco verdi con il suo 4,11 l’esordiente nella specialità Rahul Repetti arrivato diciannovesimo.

Più ridotta la partecipazione delle saltatrici del settore assoluto dove si fanno notare Silvia Dini, sesta con 5,04, Giulia Quochi decima con 4,71 e Beatrice Guarducci quattordicesima con m. 4,56.

Nessuna misura, e questa è una notizia, per Giulia Favoriti atleta esperta ma incappata in tre nulli nei salti di qualificazione.

A pochi chilometri in linea d’aria, ma tanti per via terrestre, ha gareggiato a Siena Leo Carcea, unico rappresentante bianco verde in un meeting di lanci. Nella gara di disco riservata agli allievi è giunto al secondo posto con m. 36,43 che non aggiunge centimetri (aveva un PB di 37,86) alla sua carriera di lanciatore ma non ne smorza la voglia di imporsi.

B.G.

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