GROSSETO SI TINGE D’ORO E VERDE

Sulla scia dell’entusiasmo dei Campionati Italiani Allievi/e, anche la rassegna dedicata a Junior e Promesse (U20 e U23) si è rivelata come eccezionale e sorprendente. I biancoverdi sono giunti sul manto azzurro dello stadio Zecchini di Grosseto motivati e pronti a farsi valere sul panorama nazionale, e si è visto: QUATTRO ORI e tante ottime prestazioni come non si vedevano da tempo in questa fascia d’età.

La giornata del venerdì, la prima delle tre, si è aperta col 44,91m del giovane Simone Bientinesi nel martello juniores, (approdato non lontanissimo dal suo record personale di 45,76m), dimostrando ampi margini di crescita fisica.
Nel primo pomeriggio la pratica qualificazione per la finale è filata via liscia per Jacopo Quarratesi, atterrato a 7,10m nel salto in lungo juniores fortunatamente al primo tentativo dato che, nei turni successivi, qualcuno inavvertitamente ha spostato il segnalino di Jacopo, creandogli non poco disagio.
Nei 400m junior femmine passaggio del turno per Chanda Bottino, entrata direttamente in finale grazie alla vittoria della propria batteria in 57″01 mentre con 12″22 si è attestata al 12° posto Irene Buselli nei 100m promesse.
Sempre nei 400m, si è tolto finalmente qualche sassolino dalle scarpe (chiodate) Giacomo Bianchini. Jack, al via nel giro della morte U23, ha finalmente abbattuto il fatidico muro dei 49 secondi portandosi a 48″74 e approdando alla finale nazionale; progresso cronometrico di quasi tre decimi per Bianchini, sempre molto metodico nel suo approccio alla gara.
.Fortissima partecipazione negli 800m juniores uomini con Mauro Giuliano che corre diritto in finale con 1’53″66; bel riscontro da parte del 12° classificato Diego Vernaccini, giunto al traguardo nell’ottimo 1’55″24 così come ottimo è stato lo spunto di Mattia Barlantini in 1’57″62, nuovo personal best del corridore di coach Marconi.
Sfortuna per Federico Cavallini, primo degli esclusi per la somma di errori nell’asta junior chiusa con 3.90m.
La serata grossetana del venerdì la chiude benissimo l’esperto Andrea Rinaldi, che in una stagione difficile si prende un ottimo quarto posto nel lungo promesse con un probante 7,31m; un plauso ad Andrea che, nonostante il post lockdown arduo, nelle occasioni che contano riesce sempre a mostrare la grinta che lo contraddistingue.

Il sabato si arriva a Grosseto con l’impressione che il palmares sociale sarebbe stato rintuzzato e così è stato.

Il primo a fregiarsi dell’alloro nazionale è stato Alessio Mannucci nel disco promesse. In una gara vissuta da dominatore, il gigante biondo colligiano, che alterna i suoi allenamenti tra Livorno e Roma, si è imposto sulla concorrenza con 55,66m col titolo mai in dubbio fin dal primo lancio, aggiungendo così il settimo sigillo tricolore alla collezione.

Quasi in contemporanea, sulla pedana del salto in lungo, Jacopo Quarratesi stava battagliando per quel gradino più alto del podio su cui già era salito alle indoor con 7,30m.
In un serrato testa a testa col portacolori di Bolzano Destiny Nkeonye, atterrato a 7,32m al terzo turno, al primo salto di finale Jacopo ha trovato la velocità e la parabola che lo hanno proiettato alla vittoria del titolo: 7,42m, nuovo PB, record sociale U20 eguagliato accanto a Roberto Pericoli e 16esima piazza europea stagionale di categoria. Che dire…solo applausi.

Quella mattina però, era partito l’Eptathlon juniores, e con esso Marta Giaele Giovannini, pronta a rifarsi della non felice esperienza degli italiani assoluti.
Con 3 PB su 4 gare in prima giornata, Marta Giaele Giovannini è arrivata al giro di boa alla guida la classifica, ma il gran finale avrebbe atteso al giorno dopo.
Quinto posto per una arrembante Chanda Bottino nei 400m junior che ha provato, in particolare nella prima metà a dettare il ritmo, concludendo col crono di 56″99, a soli 3 decimi dal PB; stessa gara ma al maschile e categoria promesse con Giacomo Bianchini ottavo in 49″17 dopo l’emozione del giorno prima per il suo primo 48.
Sesto posto nazionale in una finale fatta di tira e molla per Mauro Giuliano negli 800m Junior, onorati in 1’55″30. Mauro, arrivato con grandi speranze, ha avuto difficoltà a leggere il ritmo della prova ma siamo sicuri che questo lo spronerà a fare ancora meglio.
Tredicesimo posto e 2,90m per l’astista Rebecca Raiola tra le Promesse mentre è nona ma tra le junior dei 400hs Greta Morreale che con 1’03″99 è rimasta fuori dalla finale per soli 4 centesimi.
Giornata no purtroppo per Irene Buselli, infastidita da un problema fisico che ne ha inficiato i 200m conclusi in 26″05.

Terza giornata infine tutta mattiniera ma veramente col botto!

Non avevano ancora aperto i lucchetti dello stadio che era già arrivato L’OTTAVO TITOLO ITALIANO per Alessio Mannucci nel peso con 16,70m, seguito al sesto posto da un grande Diego Paolini al PB in 13,48m! Complimenti per questo duo di omoni, leziosamente seguiti dal veterano dei veterani Renato Carnevali e da Davide Paolini.
Sempre dai lanci, ottimo spunto anche da giavellotto promesse uomini col 51,18m di Denis Martiniano.

DOPPIETTA D’ORO INDOOR-OUTDOOR anche per Marta Giaele Giovannini nuova campionessa d’Italia dell’Eptathlon juniores col nuovo gran primato di 5397 punti, saldamente davanti alla concorrenza.
Marta, in un weekend da stato di grazia, si mette in bacheca l’oro grazie a: 14”66 nei 100hs (887pt), 1,68m di alto (830pt), 12,41m di peso (688 pt), 25”60 nei 200m (833pt), 5,84m di lungo (801 pt), 34,03m di giavellotto (553pt) e 2’21”39 negli 800m (805pt). Il punteggio di 5397 punti va ad ergersi inoltre sulle liste all-time toscane delle prove multiple femminili U20, battendo di 30 punti il 5367 punti che Alessandra Becatti stabilì nel 1981. A gradire, inoltre, questo risultato è il decimo al Mondo tra le juniores. Grandissima Marta!

Appuntamento adesso fissato con le manifestazioni nazionali riservate a Mezzofondo e Marcia!

 

Alessandro Bacci

FOTO: FIDAL/COLOMBO

FOTO: TRACKARENA/CHIARA MONTESANO

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