La finale argento U23, alla quale eravamo stati ammessi sulla base dei risultati junior e promesse del 2024, poteva essere una buona occasione per dimostrare la forza dei nostri giovani. Purtroppo la preparazione organizzativa ha risentito di alcune dimenticanze e ritardi che ci hanno fatto trascurare questa gara fino a pochi giorni prima della partenza. Infatti eravamo riusciti a comporre una squadra che vedeva le gare “coperte” da parte dei nostri alfieri, una squadra dignitosa e anche competitiva. Al momento di stilare la composizione della stessa sono venuti meno due tasselli importanti quali Boninti e Baiocchi. Abbiamo risolto con dei sostituti di buon livello ed eravamo pronti per organizzare la trasferta quando, all’ultimo momento (tre giorni prima), abbiamo registrato il rigetto di tre elementi che, quindi, hanno fatto saltare la squadra. A quel punto è stato suggerito ad un quarto di non venire perché era inutile il suo sacrificio per una squadra che non c’era visto anche l’esame universitario che avrebbe avuto martedì.
Si è deciso di partire comunque, visto che ormai erano stati prenotati un secondo pulmino e pagato l’albergo. Lo si è fatto anche per dare agli altri ragazzi la possibilità di gareggiare in un contesto di un certo livello. Questa scelta ci ha dato ragione perché ci sono stati dei buoni risultati con anche dei pb.
Il Presidente la mattina delle gare, a bordo piscina del residence-campeggio dove eravamo alloggiati, ha comunicato il “libera tutti” ovvero ognuno faccia la gara per la quale è venuto fino a qui (1.400 km a.r. e 7+7 ore di viaggio) e poi, se si vuol divertire, vediamo quali altre gare fare. Così è stato e Peccia ha provato i 100 mt. ottenendo un 11.98 che, però, non lo ha soddisfatto, poi si è reso disponibile per la prima frazione della 4×400. La sorpresa è stata Ghisu che, dopo aver fatto la gara prevista, i 110 hs, ottenendo un ottimo 15.06 inficiato però da un vento a favore di 3 m/sec. Ha fatto poi un’ottima frazione della 4×100 ma, soprattutto, si è cimentato nei 200 che non aveva mai fatto. Ha corso bene, ha vinto la sua serie, è sceso sotto i 23” (22.98) con vento giusto ed era soddisfatto.
Veniamo ora alle gare “ufficiali”. Due vittorie importanti, nella marcia 5.000 mt. un ritrovato Omar Moretti dopo aver sempre condotto in testa ha avuto l’avvicinamento del secondo che è durato alcuni giri ma lui ha cambiato ritmo e nell’ultimo giro si è staccato facendo un buon 20.33.62. Il giorno dopo, di primo mattino con un sole già alto ed un caldo intenso, è stata la volta di Federico Garofoli a vincere la gara dei 400 hs con un tempo (53.41) che non lo ha soddisfatto ma per la squadra sarebbero stati dei punti importanti.
Abbiamo un altro podio con il terzo posto di Antonio Del Vecchio nei mt. 5.000, fuori gioco la vittoria, nei primi giri un gruppetto si studiava per la seconda posizioni dove, a metà gara, si staccava colui che avrebbe ottenuto l’argento. Il nostro Antonio è rimasto però a condurre quel gruppetto fino a quando non sono rimasti in due e lui, con un deciso allungo finale, lo ha staccato ed è giunto meritatamente terzo con il tempo di 15.08.45. Nei 1.500 la gara, come sempre in questi contesti, è stata tattica e quindi non era possibile fare il tempo che sperava; finisce in 4.08.13 giungendo quinto.
Altra buona prestazione quella di Duccio Secchi che, nell’alto, ha ottenuto un bel 1,91 sfiorando poi 1.94 che sarebbe stato il suo pb ed il minimo per gli italiani di categoria. Ora ci sarà Spoleto per riprovarci.
Buona prestazione di Brunelli Felicetti Federico che nei 400, giunge ottavo ma fa un bel tempo con 50.52 molto vicino al suo fresco pb. Altra bella sorpresa quella di Lorenzo Budroni che ottiene per due volte il pb nel triplo, il primo era invalidato dal troppo vento a favore ma il secondo, che è ancora più lungo, è valido, Arriva addirittura quinto con 13.76 poi fa la prima frazione della 4×100 e va bene ma il giorno dopo nel lungo era completamente scarico e si accontenta di un modesto 5.91.
Infine grazie a Storai, che si cimenta nel giavellotto e fa 34.80, giungendo decimo e a Sorbo Flavio che negli 800 ottiene 1.59.93 giungendo 11mo, si chiudono le nostre gare individuali.
Poi siamo riusciti a fare anche le staffette, con chi era disponibile si è puntato di più sulla veloce visti i componenti (Budroni, Brunelli Felicetti, Ghisu, Garofoli F.) e, infatti, con cambi inventati lì per lì, ottengono un buon 43.56 arrivando addirittura ottavi. La 4×400 è stata fatta per onor di firma visto che c’eravamo e si poteva fare, hanno corso Peccia, Sorbo, Brunelli Felicetti, Garofoli F. in 3.34.95.Non parlaimo di classifica finale perché in quelle condizioni arrivare ultimi era il minimo.