BOTTONI E MILANI VINCONO A LUCCA

Secondo appuntamento sul rinnovato impianto del lucchese Campo Scuola Moreno Martini e buona affluenza dei giovani, ma anche di molti meno giovani, bianco verdi. Ancora vento che disturba le gare ma almeno rende meno afosa la giornata ed i risultati arrivano.

Si incomincia con i cadetti schierati sui 300. Cinque gli iscritti, uno, Saladino, rimane a casa e gli altri sono tutti autori di belle prestazioni tenendo presente che il vento almeno su uno dei rettilinei sicuramente disturbava. Nella prima serie già lo starter fa un errore, spara troppo lontano dal transponder e l’impulso non arriva al fotofinish, risultato niente tempi elettrici ma solo manuali. Il direttore tecnico, ligio al regolamento, decide che anche tutte le altre serie saranno manuali. Decisione legittima ma non certo a favore degli atleti. Francesco Savi che era nella serie dei migliori arriva quarto con 39”0, prestazione accettabile visto che il suo PB in condizioni senza vento era di 38”78. Nella seconda Andrea Garofoli arriva terzo con 41”4 ma subito dopo di lui gioisce il piccolo e giovanissimo Laerte Manteri che, con 41”6, toglie un secondo netto al suo personale. Fa ancora meglio, non cronometricamente, l’altro giovanissimo Elia Sighieri che vince la sua serie con un bel progressivo finale in 43”2 , nuovo PB. Maestosa la gara della reginetta toscana di questa prima parte della stagione, Margherita Milani. Poca resistenza da parte delle avversarie ma le cadenze sono molto interessanti con un tempo finale di 42”45. Quello che si è notato in questi giovani è il sapersi gestire in un momento di difficoltà. Per un disguido tra i due tecnici del settore, nessuno dei due era presente e i cinque giovani non si sono persi d’animo sapendo, per filo e per segno come riscaldarsi e come impostare una non facile gara.

Si accorcia poi la distanza, i 200. Due soli i nostri maschi distribuiti nelle ultime serie, prima il master Andrea Samaritani, che si sta divertendo ancora di più di quando era ragazzo. Aveva un bel vento alle spalle (+1,8m/s) ma non aveva mai corso così veloce: 27”41 che a 50 anni non sono malaccio. Dopo di lui Lorenzo Messeri, molto più giovane ma che tra 1 anno sarà anche lui nella categoria master. Discreto il suo 25”22 fatto con passaggi e fughe dopo il lavoro al campo scuola. Ci sperava molto Chanda Bottino, reduce da una bella prestazione sui 400, tanto che il coach Fabio aveva rimandato il periodo di stop e vacanze per seguirla a Lucca. 25”55 il tempo finale alle spalle della Niotta e con un testa a testa con la Gorini, ma il vento contrario sul rettilineo finale ne ha frenato gli ardori. Positiva anche la giovanissima allieva Emma Canessa, terza in seconda serie con 27”42 e accettabile, non avendo le caratteristiche da sprinter, Federica D’Agostino arrivata anche lei terza in quinta serie con 30”65.

Non ci sono concorsi in calendario perhé le pedane sono impegnate dalla quarta giornata del biathlon locale dei ragazzi e quindi si passa a gare di mezzofondo che regaleranno delle belle soddisfazioni ai colori bianco verdi. Sui 1000 cadetti danno buona visibilità i bianco verdi Antonio Del Vecchio e Gabriele Ceccarini, atleti di interesse regionale che Saverio alleva con cura e interesse. Sempre nel gruppo di testa anche se danno l’impressione di non aver lo sprint per una gara relativamente corta e veloce. Saranno terzo Antonio e quarto Gabriele come accade sempre sul piano (Gabriele, almeno di solo 1 cm., arriva prima nelle siepi). I loro tempi: 2’45”4 e 2’46”4 che per la categoria sono molto significativi. Bravo e finalmente sotto i tre minuti (2’59”7) anche il prodotto di Bruno Celi, Elias Traversari, che fa il suo percorso di crescita previsto. Non è partita l’unica femmina iscritta, Giorgia Guccinelli, che aveva ancora un giorno di vacanza (e allenamento) con i genitori.

Parte poi la serie unica dei 3000 femminili, la gara che darà più soddisfazioni ai colori bianco verdi. Enrica Bottoni sta attraversando un bel momento di forma, confermato dal piazzamento nella gara internazionale notturna di San Giovanni a Firenze. L’atleta di Milani, considerato il ritmo giusto, ha lasciato guidare l’empolese Mariani, ma a 600 metri dal traguardo ha fatto un cambio di ritmo che non le avevamo mai visto fare, ha raggiunto e staccato l’avversaria vincendo in 10’18”27, che di questi tempi è molto interessante per l’atletica toscana. L’atleta bianco verde si migliora di nove secondi e diventa la dodicesima bianco verde di sempre piazzandosi alle spalle di Paola Delle Piane e Monica Milani, due atlete che ai loro tempi avevavno fatto la storia del mezzofondo. La prestazione di Enrica ha messo in ombra i sensibili progressi di atlete che raramente arrivano alla ribalta ma che, arrivate da poco, stanno facendo il loro percorso. Quinta con il record personale di 10’56”55 Ioana Lucaci, orfana della gemella Andreea che avendo trovato lavoro in Alto Adige ha obiettivamente difficoltà a gareggiare in Toscana. Tredicesima con 11’48”49, anche qui record personale, Giulia Bennici, compagna di studi di Enrica e della quale vorrebbe seguire le tracce.

Nella gara maschile il migliore è stato, terzo con 9’04”55, Augusto Casella, che non ha più la buona condizione di maggio ma che dovrà riacquistarla nella seconda parte della stagione quando dovrà essere una punta di diamante della formazione per il CDS. Non smette di stupire Curzio Pulidori , anche lui alle soglie della categoria master, e che continua a progredire su ogni distanza. Gli è arrivato direttamente alle spalle in 9’09”81 che cancella il suo recente PB di 9’16”77 fatto a Campi Bisenzio. Brilla anche Andrea Borgianni, che in una sosta tra tanti triathlon (il suo sport principale) fa un bel passo avanti togliendo 23 secondi al suo PB con 9’44”10 insidiando la posizione di Federico Meini che ha chiuso in 9’43”40. Al momento nel quale scriviamo non sappiamo ancora il tempo ufficiale di Mariano Bardarè, che andava ricostruito per un problema tra giuria e il crono. Tenendo fede al tecnico Marconi dovrebbe essere di qualche decimo inferiore ai 10′. Non ha preso il via Dario Guidi, che alterna belle prestazioni a difficoltà dovute agli studi universitari.

B.G.

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