ALTRI 4 CAMPIONI TOSCANI CADETTI

Altrettante buone prestazioni dei nostri cadetti a Massa nella seconda giornata dei Campionati Toscani. Le presenza erano minori, ma erano sempre 40 gli atleti gara presenti (senza contare i marciatori ragazzi/e), ma le magliette di campione toscano conquistate sono state una di più, quattro, con ben quindici atleti saliti sul podio. C’è sicuramente da essere contenti!

Si è iniziato, come è ormai consuetudine negli impianti privi di gabbia esterna, con il lancio del martello femminile e ne è uscito subito un titolo. Vittoria Trumpy, pur con i problemi di allenamento essendo priva di gabbia a Livorno, si è ben destreggiata, pur rimanendo lontana dal suo massimo stabilito a Parma nella sua presenza nella rappresentativa toscana. Ha vinto con m. 40,25 ottenuto con il lancio finale anche palesando incertezze che non erano sue nel recente passato. Ha esordito nella specialità facendole compagnia Terra Bertolini che sarà ottava con 17,88 un posto avanti a Nadezhda Baudone capace di 16,21.

Visti gli alti numeri sempre presenti nelle gare giovanili toscane si è subito partiti anche con il lungo maschile e qui giungeva subito un secondo titolo regionale. Rispetto al giorno precedente il vento era contrario ma gli organizzatori non hanno creduto opportuno invertire la pedana di rincorsa. Iacopo Storai, che il giorno prima si era fregiato del titolo dell’alto, sembrava non ingranare ma otteneva, comunque, la possibilità di fare i tre salti di finale e qui si è scatenato vincendo il titolo e portando il suo personale a m. 6,05 con ben 33 cm. di miglioramento. Non era da meno il più giovane Edoardo Borchi che aveva saltato tante gare della prima parte della stagione per infortunio: quinto posto a m. 6,01 e ben 52 cm. di miglioramento! Non lontanissimi sono arrivati Matteo Sormani settimo con 5,70 (33 cm. di miglioramento) e Luca Bernini nono con il nuovo personale di 5,35 (26 cm. di miglioramento). Meno fortunati Nicola Tiradritti 15esimo con m. 4,96 e Jacopo Ganni che era tra gli accreditati di una medaglia ma non ha indovinato una rincorsa ed è finito 16esimo con 4,92. Tra i bianco verdi gareggianti anche Pietro Magherini 29esimo con 4,18 ma con gli occhi alla pedana dell’asta dove doveva esordire.

Quasi in contemporanea anche il salto in alto femminile e qui si osservava con compiacimento la bella prestazione di Anna Benetti che, vista la statura non da saltatrice in alto, faceva miracoli in pedana. Presentatasi con un personale di 1,35 saliva a 1,41 che le assegnava il quarto posto. Indicibile la gioia che esibiva dopo ogni salto riuscito andando ad abbracciare il tecnico. Meno brillante Margherita Bonicoli, dotata di fisico ma ferma a 1,30 per una decima posizione in classifica.

Nella pedana accanto, dedicata al lancio del disco, sono ben cinque i bianco verdi con alcuni di loro aspiranti ad entrare tra i sei medagliati. Il migliore sarà Jacopo Ganni che purtroppo si è trovato in contemporanea con il salto in lungo. Dover cambiarsi le scarpe e correre ad ogni chiamata non era la cosa migliore, comunque è riuscito a salire sul podio come quinto e un primato personale con 27,72. Subito dietro, sesto e contentissimo, Niko Frati con il nuovo personale di m. 26,75. Non è voluto essere da meno, ma purtroppo non c’erano più posti sul podio, Elia Sighieri capace di m. 24,87 per l’ottava posizione. Sono rimasti sui loro limiti Simone Miele 11esimo con m. 19,00 e Mattia Ghisu 12esimo con 18,67.

Grande paura per l’unica nostra atleta in competizione nei 300. La brava Sofia Del Moro è crollata a 20 metri dal traguardo quando era in lotta per la vittoria. L’atleta ha tentato di rialzarsi e finire, ma le gambe non rispondevano al cervello. Rimasta a terra in pista, per quello che a lei sembrava un tempo lunghissimo, si è rialzata solo quando il medico le dava l’OK, per ricevere un lungo applauso dal pubblico ma con le lacrime per l’occasione persa. Nella successiva finale maschile ben quattro i bianco verdi. Il migliore è stato Laerte Manteri che sfiorerà il podio con il suo settimo posto ma con la gioia di un primato personale di 39”80. Subito dietro Davide Carlo Raffo in un momento di crescita fisica e capace di 39”92. Dopo un anno Elia Traversari si schierava alla partenza di una gara veloce e con 41”00 faceva il personale per un 11esimo posto e Lorenzo Francesco Bertini con le gambe pesanti per le tante batterie e finali fatte nella due giorni era 14esimo con 41”76 che è il suo nuovo PB.

Nell’asta maschile che inizia alle 17.15 ma terminerà al buio delle 20,00 sarà sesto e conquisterà all’esordio la prima medaglia della sua breve carriera Pietro Magherini sesto con m. 2,00 precedendo di due posizioni il suo compagno d’allenamenti Simone Miele arenatosi a 1,80. Nel peso femminile da kg. 3 sarà ottava con il personale di 8,19 una promettente Terra Bertolini. E nel giavellotto maschile non fallirà la conquista di un quinto posto e relativa medaglia Elia Sighieri capace di lanciarlo a m. 33,76, una misura per lui consueta.

Si torna in pista per le finali dei 100 ostacoli. Per l’infaticabile Lorenzo Francesco Bertini sarà la terza gara del giorno dopo le batterie in 14”17 e un personale nei 300 piani. Il biondo non deluderà e facendo il suo nuovo primato personale in 14”05 saliva sul secondo gradino del podio. Non ce la farà Mattia Ghisu che, ottavo, stamperà comunque il suo nuovo PB con 15”77. Per la gara femminile negli 80 ostacoli ennesima prova di grande grinta e buona tecnica di una sorprendente Anna Benetti quarta con nuovo personale portato dal precedente 13”43 a 13”26. Sarà nona assoluta nella gara Lisa Urgias con 14”53.

Grande prestazione nel salto triplo di una sorprendente Sofia Sarri, atleta che sembra sbocciata dopo una primavera anonima. Fa il primato personale e vince il titolo regionale con m. 10,48 e un progresso notevole di ben 71 cm. che la inserisce tra le atlete di punta. La compagna d’allenamenti Alessandra Marasco cerca di emularla, sarà comunque quarta con 9,74 ed un miglioramento di 23 cm. Non brilla ma si prenderà presto una rivincita Chiara Scotto fermatasi a 9,26 per una 11esima posizione.

Si va verso la fine della giornata con le gare di mezzofondo. Solo cinque le atlete alla partenza dei 2000 e qui si vede la grinta di Eva Soci che, quando ha visto la possibilità di finire sul podio come terza ha cambiato decisamente il ritmo ottenendo la medaglia con un 7’40”47 mentre la compagna Vittoria Garzelli finirà lontana in 7’59”72. Nessuno dei maschi nell’analoga gara riuscirà a salire sul podio. Andrea Manfredi non aveva la consueta birra e finiva sconsolato ottavo in 6’20”12, Rahul Repetti esordiva sulla distanza in 6’47”61 e Matteo Samaritani alzava bandiera bianca ad un giro dalla fine quando ormai era fuori dai giochi.

Buona prestazione di gruppo dai marciatori. Non c’erano dubbi sulla vittoria del titolo sui 3 km di Valentina Adamo che si è limitata ad una esercitazione tecnica finendo i 3 km. in 16’13”98 lasciando alla fase nazionale le sue energie. Le terribili ragazzine di Favati hanno dominato i 2 km. non lasciando mai la testa. Tre primati personali con prima Sofia Cosci in 11’14”44, seconda Greta Scoli con 11’19’30” e Vittoria Menicagli quarta con 11’37”27. Un vero successo di squadra. Non era in grado di vincere ma ha gareggiato come sempre con grande impegno Giacomo Traina. Sarà terzo in 10’49”18 ma continua a progredire e questo è un bellissimo segno.

B.G.

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