A PADOVA LE MULTIPLE INDOOR (“VERE”) PER I BIANCO VERDI

 

Anche quest’anno la squadra dei multiplisti bianco verdi inizia la stagione a Padova in occasione dei campionati regionali veneti ai quali, per il 2017, si sono aggiunti anche quelli della Lombardia e dell’Emilia Romagna mentre, la Toscana, si ostina a fare i propri in condizioni non indoor (peso e prove lunghe all’esterno), ecco perché non si possono definire prove multiple vere. Fine settimana (14 e 15 gennaio) intenso e molto lungo.

Lo scorso anno dicemmo della tassa d’iscrizione, anche quest’anno torniamo a ribadirlo con enfasi dopo aver letto anche una garbata protesta di un Presidente di società di altra regione. L’iscrizione è differente, le società locali pagano dieci euro ad iscrizione/gara, quelle esterne (le gare sono open, ci credo !!!) ne pagano quindici (per i multiplisti). Considerato che gli iscritti, comprese le molte gare nei due giorni, di contorno al campionato di prove multiple, si dice abbiano superato la quota di 1200, fate voi i conti …! Bello poter disporre di un impianto coperto. Ad onor del vero, però, l’organizzazione è stata perfetta: orari rispettati, giurie e cronometraggi ottimi, disponibilità massima, servizi buoni; tutto questo con enormi numeri di partecipanti e di gare. Bravi.

Veniamo alle competizioni. I nostri rappresentanti erano cinque e tutti si sono comportati bene, vediamo:

4_18_1_2017Luca Marsi rientra alle competizioni e lo fa completando l’eptathlon dove giunge ottavo su ventitre che hanno chiuso le gare. Ottiene buoni risultati nell’alto (1.86) a soli cinque centimetri dal p.b, con prove non male a 1,89, nell’asta (4.20), dove ha provato poi un buon 4.40, nei mille (3.04.31) corsi con disinvoltura, nel peso (12.01); nella norma le altre gare: lungo (6.35), 60 (7.77), 60 hs (9.54). Ottavo su ventitre assoluti. Di lui c’è da dire che lo abbiamo visto molto sereno con la consueta grinta e determinazione doti che, unitamente alle capacità atletiche, se ricomincia come sembra, lo faranno tornare sicuramente protagonista. Finale a 4507 punti.

Andrea Foresi, anche lui dopo un 2016 senza competizioni multiple, rientra con risultati un po’ sottotono rispetto ai suo personali, buono il mille finale 2_18_1_2017corso con fermezza e con una buona prestazione (2.48.31). Quattordicesimo assoluto su ventitre e settimo su undici tra le promesse. Questi i suoi risultati: 7.41 nei 60, 6.04 nel lungo, 9.74 nel peso (però da 7,257 kg.), 1.65 nell’alto dove sperava molto di più, 9.61 negli ostacoli ma da 1.06, 3.40 nell’asta con rischio a 3.20 fatto alla terza. Finale a p. 4168.

1_18_1_2017Federico Di Napoli, al primo anno junior e quindi con sette gare e alcune diverse. Ottiene un buon 3870 punti che costituiscono il suo pb anche se rapportato al pentathlon da allievo. Deve essere meno ansioso, gareggiare con più determinazione di fronte anche agli errori che, in gare lunghe (due giornate iniziate al mattino presto e finite a sera tardi) ci stanno benissimo e quindi imparare a reagire. Ottiene tre records, oltre quello finale, nel lungo con 5.80, negli ostacoli (seppur a 1 mt) con 9.61 e nei 60 con 7.61. Discrete le altre prestazioni: alto 1.59, peso 8.77 seppur con l’attrezzo più pesante (6kg.), però deludente rispetto agli allenamenti, asta a 3.10 considerati il suo pb (3.20) e il fatto che sono solo otto mesi che la pratica (grazie a Giusti). Giunge diciassettesimo e non lontano dal minimo per gli italiani.

Marzio Signorini, ancora allievo e quindi gare di pentathlon svolte in un’unica giornata (domenica dalle 9 alle 19) dove giunge trentunesimo su quarantotto. 5_18_1_2017Record nel punteggio finale 2590, nel lungo 5.51 dopo prove e salti con rincorse da ricostruire ogni volta, nei mille 3.06.92 corsi con facilità – grande sprint finale – e buona distribuzione. Nelle altre gare, tutte discrete ed ai limiti dei pb, ottiene 9.38 negli ostacoli, 7.58 nel peso e 1.65 nell’alto dimostrando di poter fare molto di più e quindi di tornare alla specialità che lo evidenziò da cadetto, facendo misure superiori a quella odierna.

3_18_1_2017Eva Guantini, unica donna della spedizione, è tornata, con tanta ansia ma anche felicità, a ricalcare le piste e pedane dopo che problemi medico-sportivi le avevano impedito di fare la stagione 2016 che aveva appena iniziata. Ottiene il suo record di punteggio – 2609 – di circa cinquanta punti e conferma il suo 1.35 nell’alto dove sembra pronta per superare questo record, pb nel peso con 9.45 anche se la barriera dei dieci metri è molto vicina, torna alla sua specialità principe con 9.88 negli ostacoli, ottiene un 4.88 nel lungo e finisce gli 800 in 2.57.03 con le gambe che sembrano il miglior marmo di Carrara.

Ora tutti a Firenze, la prossima settimana, per i campionati regionali ibridi (non indoor e non outdoor) e con queste gelate … ??!!

 

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