POCHE MA BUONE

 

Si è disputata al Campo Sportivo Scolastico di Pistoia la prima giornata del Gran Prix di marcia, località che ha sostituito Collesalvetti, quello che era diventato negli ultimi anni l’appuntamento di partenza della specialità. Gara in pista e non più su strada in un impianto che, purtroppo, non viene più utilizzato ed è un peccato perché piste con otto corsie in Toscana non ce ne sono tante.
Giorgio Favati ha schierato uno sparuto gruppetto di marciatrici ma tutte indubbiamente di buon livello. Quello che continua a mancare nella nostra società è il settore maschile che ha si Scoli e Farnesi (Barattini ha abbandonato) ma dietro c’è poco o nulla.

Due le vittorie ed una bella sorpresa. La campionessa italiana cadette del 2018 Giada Traina non ha avuto nessuna difficoltà ad imporsi in 15’01”64 nei 3 km. Ma quest’anno, almeno in Toscana, dovrà gareggiare in solitaria per carenze di atlete di alto livello. Partita sparata ha preso subito un buon vantaggio e non ha avuto i consueti stimoli del 2018 per tenere alto il ritmo, tanto da deconcentrarsi ed incorrere, ad un certo punto, anche in un richiamo per sospensione. Sul podio ha fatto coppia con la compagna d’allenamenti Valentina Piserini che si è accontentata di fare gara insieme all’aretina di Poppi Sofia Fiorini, ma a un km. dal traguardo ha rotto gli indugi andando a conquistare un secondo posto con 15’23”21. E questa sicuramente una bella coppia che potrà dire la sua anche nelle gare nazionali.

E’ passata nella categorie allieve Martina Quartararo ed ha incominciato con il piede giusto. Non doveva spingere al massimo perché coach Favati la sua prima 5 km in pista la considerava un momento di passaggio. Il giorno prima si era allenata duramente anche perché tra una settimana in Sicilia affronterà la sua prima 10 km. su strada e li dovrà dimostrare il suo valore. Martina, comunque, ha vinto la gara allieve con 26’29”97, che è il quarto tempo di sempre di una bianco verde, ma è anche il nuovo record sociale allieve, tolto a Sara Perullo che aveva marciato la distanza in 26’36”6 nel 2015. Brava Martina!

La bella sorpresa è stata Sofia Giovannetti, la ragazzina, non ancora dodicenne, che si è buttata senza timore nella lotta per le medaglie dei 2 km conquistando, in 11’38”21, la sesta piazza assoluta ma come prima delle nate 2007. Minuta, rapida nei movimenti, ha la sfacciataggine giusta e non è difficile pronosticarle un buon avvenire. Poco dietro, ottava, Lucrezia Elisabetta Gambarini che qualche gara l’anno scorso l’aveva fatta ma, intrapresa la decisione di applicarsi a tempo pieno, ha subito polverizzato il suo personal best con 12’16”03 battagliando per tutta la gara con due avversarie per non rimaner fuori dalle premiate.

Il solo maschietto presente era il cadetto Enrico Moroni che ha avuto il suo tempo finale nei 5 km. (34’50”38) appesantito da un soggiorno in pit line di 30” per 3 cartellini di sbloccaggio. Ha il fisico adatto per marciare, ma dividere il suo tempo con altre specialità ne frena oltremodo lo sviluppo e sopratutto l’aspetto tecnico che nella specialità è fondamentale.

 

B.G.

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