MANNUCCI QUARRATESI E RAIOLA CAMPIONI TOSCANI

Manifestazione da fine stagione indoor quella disputata nell’impianto coperto dell’Asics Firenze Marathon che ha risentito della concomitanza con gli italiani indoor degli allievi e ha ridotto l’interesse dei tecnici e delle società. Si gareggiava anche all’aperto per recuperare la gara di lancio del disco rinviata per il maltempo a Livorno. Tre soli concorrenti hanno risposto all’appello e tra questi i nostri Alessio Mannucci e Ivan Senegaglia. Pochi quindi gli stimoli anche per i valori tecnici non certo omogenei. Alessio ha vinto il titolo toscano con una gara in fotocopia di Lucca (54,51 due cm. meno rispetto a Lucca) ed ora via agli italiani dove gli stimoli saranno sicuramente diversi. Ivan, seguito in pedana di Fabio Canaccini, fa il personale con m. 37,80 e una serie molto lineare.

Al coperto si assisteva ad una ennesima bella prestazione di Francesca Boccia che, pur mancando quest’anno lo stimolo della Marzenta, continua ad inanellare prestazioni di vertice. Il suo salto vincente di m. 3,90 è stato molto bello ed i 4 metri sembrano essere diventati casa sua.

Rebecca Raiola, unica sopravvissuta della sua generazione di saltatrici con l’asta, ha saltato molto bene 3,00 metri e ha vestito una extra large maglietta di campionessa toscana. Poco sotto, ma il tempo che può dedicare agli allenamenti è certamente ridotto, Virginia Rossi che ha saltato m. 2,80. In campo maschile Federico Di Napoli saltava m. 3,35 e il rientrante Andrea Foresi non riusciva a superare la misura d’ingresso.
Nella pedana del lungo riprendeva la sua marcia Jacopo Quarratesi. Gli italiani sono andati male e solo ora le gambe si stanno rimettendo in moto come si deve. Già con il primo salto di m. 6,81 mette al sicuro il titolo toscano sigillato, poi, dal 6,99 della penultima prova. Lunghissimo l’ultimo salto purtroppo però nullo di una inezia. In campo femminile riprende vigore Ilaria Cariello. Nel suo rientro aveva saltato 5.34, alla seconda gara 5,39 e ieri 5,43. Se avrà tempo da dedicare all’allenamento non ha certo dimenticato come si salta. Si è ripresa anche Alessandra Demi Pacicca che, con il suo miglior salto di m. 5,25, ha fissato la personale miglior prestazione di quest’inizio stagione.

Rimanendo nel campo dei salti Davide Giusti ha uguagliato nell’asta la sua miglior prestazione 2018 all’aperto con 2,30 e una lunga serie di salti sempre superando l’asticella alla prima prova. Nella pedana del triplo esordiva il neo cadetto Manaseb Scotto, in corso di apprendimento della specialità. Il giovane diretto tecnicamente da Michael Mazzantini dopo la difficoltà del salto d’esordio ha preso confidenza con la non facile specialità saltando in successione m. 10,79, 10,91 e 11,39 per un soddisfacente terzo posto in classifica.

Quasi disertata la velocità e l’unica ad avere una prestazione dignitosa è stata Margherita Guarducci capace di eguagliare il suo personale sui 60 con 8”22 che le permetteva l’accesso alla finale B dove correva in 8”25. Per la cronaca Andrea Foresi fermava il cronometro su 7”46, Giulio Meini su 7”89 e Leonardo Russo su 8”36. Sugli ostacoli Dalia Carcea perdeva un appoggio appena uscita dai blocchi e la sua gara, pur portandola a termine in 10”54, cronometricamente finiva li.

 

B.G.

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