MANNUCCI, LANDI E CARIELLO VINCONO L’ULTIMO GRAN PRIX

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tre sono i bianco verdi che hanno vinto l’ultima prova del Gran Prix Toscano a Campi Bisenzio. Ha incominciato nella pedana del disco Alessio Mannucci ma la sua vittoria era scontata vista l’assenza di avversari in una specialità in grave crisi. Il bi campione italiano junior, come gli era successo la settimana prima a Pietrasanta, ha dovuto gareggiare su una pedana

scivolosa per uno scroscio d’acqua, ma ha ancora allungato la sua gettata a m. 50,56 nuovo PB. Divertente il siparietto con il giudice che in un primo tempo aveva letto la misura in 30,56, al primo no di Alessio si era corretto con 40,56 e al secondo no si è dovuto scusare con la misura corretta. Ora le finali del CDS e poi la decisione definitiva sul proseguimento del corso di studi che darà l’indirizzo anche al suo tipo d’impegno nello sviluppo del giovane lanciatore.

Marco Landi, come ha fatto l’anno scorso, si è sobbarcato l’impegno di due gare ravvicinate. E’ arrivato secondo nei 100 in 11”09, ma in effetti ha vinto la prova perché colui che lo ha preceduto era la Fiamma Gialla pisana Delmas Obou che è fuori classifica. Molto più impegnativa la seconda prova sui 400 disputata 40’ dopo e che ha vinto rimontando sul rettilineo finale il lucchese Fabio Pierotti con 48”81. Una doppia fatica che gli dovrebbe permettere di conquistare, visto il doppio punteggio assegnato, entrambe le specialità dello sprint.

La terza vittoria di giornata è giunta nel lungo da Ilaria Cariello che, pochi giorni fa, ha festeggiato il settimo compleanno nel vestire la maglia bianco verde dopo essersi messa a disposizione di coach Massimo Favoriti. A Ilaria è bastato un miglior salto di m. 5,74 per aver ragione della piccola ma esplosiva compagna di squadra Alessandra Demi Pacicca (5,27), della sestese Siringo (5,26) e dell’altra compagna d’equipe Sara Biricotti (5,20). Più staccata Giulia Favoriti (4,66) finalmente contenta di aver centrato cinque volte su sei la pedana.

Sul podio è salito, secondo, anche Andrea Rinaldi che sperava questa volta di riuscire a battere l’acciaccato piombinese De Luca, ma quest’ultimo per un solo centimetro, 6,86 contro il 6,85 del bianco verde livornese, riusciva a prevalere. In finale, settimo, arrivava anche Michael Mazzantini (6,13) e poi Emilio Marconi che rientrava dopo tanto tempo in una competizione e in una specialità che non frequentava dalla categoria ragazzi conclusa con 5,02.

L’ultimo podio, terzo posto, per il decatleta Andrea Foresi che, dopo essersi esibito nei 100 con 11”59, si dilettava nel tiro del giavellotto con m. 46,36. Nella stessa gara in competizione l’altro junior specialista delle prove multiple Federico Di Napoli, ottavo con m. 32,56. Quest’ultimo aveva anche saltato in alto finendo la gara con 1,60.

Relativamente poche le donne in gara e tra queste Irene Buselli che ha copiato Landi doppiando i 100 e i 400 con due quarti posti in 12”58 e 1’01”90 che è il suo nuovo 

PB (aveva 1’01”98). In quest’ultima gara recriminava per la cattiva impostazione del ritmo iniziale troppo veloce. Ma tutto fa esperienza! Nei 100 anche Giorgia Bono (13”09) lontana dalla condizione della prima parte della stagione. Nei 1500 era presente Chiara Carbone che non ha avuto il coraggio, o la forza, di attaccarsi al ritmo non esagerato del gruppetto e ha terminato con 5’47”58, una decina di secondi più del suo personale.

Molto frequentati i 100 maschili ma con risultati non memorabili. Dopo Landi e Foresi abbiamo visto Luca Poggianti a 11”92, Nicholas Tori a 11”95, Matteo Michelotti a 11”96, Matteo Rinaldi a 12”05, Giulio Meini a 12”20, Massimiliano Dello Iacono a 12”22, Lorenzo Messeri a 12”25 e 

Alessandro Garofoli a 12”31. Dello Iacono, M. Rinaldi, Messeri e Garofoli si sono divertiti a fare anche un’estemporanea staffetta 4×100 purtroppo naufragata per la caduta del testimonio al momento del terzo cambio tra Messeri e Garofoli mentre erano in lotta per il secondo posto.

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