LA 4X100 FEMMINILE CAMPIONESSA TOSCANA

Quello del titolo toscano 2017 della 4×100 femminile è un altro gradito regalo delle nostre atlete ottenuto in un’ottima edizione del Memorial Renato Martelli. Il quartetto assemblato da Giuseppe Pucini con Irene Buselli, Chanda Bottino, Ilaria Germani e Caterina Bianchini, con 48”39 ha avuto agevolmente ragione del temibile quartetto empolese e delle cugine della Libertas Runners. Il tecnico bianco verde, che è accusato di schierare in poche occasioni le staffette bianco verdi, si è preso, quest’anno, delle belle soddisfazioni conquistando 3 dei 4 titoli disponibili fallendone uno per 1 centesimo.

Le gare al femminile sono vissute anche su altre prodezze e tra queste ci piace citare la quattordicenne cadetta Rachele

Mori, leader in campo nazionale nel martello, che continua nel suo momento di crescita lanciando l’attrezzo da kg. 3 a m. 54,39 migliorando il suo recente primato personale e sociale di oltre 1,50 metri. La giovane, allenata in sinergia tra Cristina Sanfilippo, Riccardo Ceccarini e Massimo Terreni, ha come punto di riferimento i risultati ottenuti anni fa da Elisa Magni e per il momento è in netto vantaggio.

Splendida anche la serie di salti in lungo di Ilaria Cariello, culminata da un bel 5,91 e corollario di 5,90, 5,81 e 5,80 più due nulli abbastanza lunghi. L’atleta, apprezzata fotografa, ha dovuto lasciare l’attrezzo del mestiere al fidanzato Bacci, ma se n’è subito riappropriata per un adeguato servizio sulle gare. Dopo molto tempo abbiamo rivisto nella pedana del lungo anche Francesca Boccia ben classificata con il suo 5,40 che si è messa alle spalle l’atleta emergente dell’anno Alessandra Demi Pacicca (5,37), la specialista delle prove multiple Eva Guantini (4,95) e la figlia d’arte Giulia Favoriti (4,78).

La manifestazione era iniziata con una gara solitaria di Eva Guantini nei 100 ostacoli, sua gara d’elezione, terminata in 16”30 e poi era progredita con un bel numero di sprint sui 100 metri. Il vento (stranamente a favore per la pista livornese) anche qui ci ha messo lo zampino e ne ha però sofferto solo la prima serie quella che radunava le migliori sei atlete del lotto. Annullate dai 2,6 m/s di vento a favore le buonissime prestazioni di Irene Buselli (12”37) ma almeno lei ha un 12”36 ottenuto sulla magica pista di Rieti, Giorgia Bono (12”63) alleggerita dall’ansia per la maturità superata e Chanda Bottino (12”74). Più fortunata Ilaria Germani, vincitrice della seconda serie che abbassa di 5 centesimi il suo PB portandolo a 12”68. In gara anche le giovanissime allieve Margherita Del Corona (13”40), Alessia Milani (PB con 13”45) e Dalia Carcea (13”83).

Stranamente disertati gli 800 che hanno visto in buona evidenza Tama Angela Furukawa, bronzo assoluto e argento allieve con 2’33”56 (PB) poco

avanti alla compagnia d’allenamento Chiara Carbone (2’38”71). Buon rientro alle gare in una stagione costellata da infortuni per Pollyana Guerrieri, seconda nel giavellotto con un miglior lancio di m. 32,74. Insieme con lei Letizia Poli (29,42) e Marta Giale Giovannini (19,88) che tenta di migliorare la sua lacuna nella specialità molto penalizzante per la riuscita nelle prove multiple.

Due risultati buoni di seguito la marciatrice Sara Perullo non li inallenava da tempo e il suo secondo posto sui 5 km. in 26’35”27, a 2 secondi dal personale, indica che qualcosa di positivo nella sua testa è scattato. In netta ripresa dopo il disastro degli italiani anche Lisa Franceschi (28’05”25).

Buona prestazione di squadra delle marciatrici cadette, che ricordiamo essere arrivate seconde nel Trofeo Nazionale, con Martina Quartararo seconda sui 3 km. in 16’15”65, Gaia Magliani quarta e in buon progresso di condizione con 16’48”92, come del resto Matilde Minuti che, messa a posto la tecnica, ricomincia a migliorare i tempi (settima in 16’50”32) per finire a Rachele Benedetti che non sembra attraversare un gran momento con il suo decimo posto in 18’56”69. Ha impressionato per la grinta, ma deve ancora aggiustare la tecnica la nuova Giada Traina, tredicenne capace all’esordio di salire sul terzo gradino del podio dei 2 km. con 11’48”50, tempo di tutto rispetto.

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