IMPORTANTI SUCCESSI ANCHE PER I CADETTI

Campi Bisenzio non è stata generosa solo con le nostre cadette ma si può gioire anche per diversi exploit dei colleghi maschi, alcuni previsti ed altri abbastanza sorprendenti. In percentuale, però, visto il numero esiguo dei maschi in questa categoria si può dire di essere soddisfatti per i progressi ed i relativi successi.

I titoli e le relative medaglie sono arrivate dal mezzofondo e dagli atleti ben condotti dal prof. Saverio Marconi. Ha iniziato il sabato Gabriele Ceccarini, che è diventato il leader regionale delle siepi. Tutt’altro che imponente per la statura ha coraggio ed indubbiamente buona tecnica nel superare le barriere. Pur con l’ultima settimana senza toccare il campo scuola, ha avuto facilmente ragione dei più prestanti avversari, vincendo i 1200 siepi in 3’41”29, tempo che non aggiunge niente al suo valore, ma sufficiente per indossare la maglia di campione toscano. Prudentemente Saverio lo ha risparmiato il giorno dopo per permettergli una ripresa degli allenamenti senza essere troppo affaticato.

Ci ha pensato Antonio Del Vecchio a tenere alto il valore del settore. Sabato sui 1000 ha fatto una gara in linea con le sue precedenti prestazioni di Lucca e Firenze, ma c’era poco da fare per insidiare il grossetano di Follonica Valvani e si è accontentato di finire al secondo posto e risparmiare energie per i 2000, più adatti alle sue caratterstiche ma dove era iscritto il senese Latera Cervone, medaglia di bronzo italiana nel cross invernale proprio a Campi Bisenzio. Cervone, ben strutturato anche per la sua origine africana, aveva però fatto una partita di calcio il giorno prima che poteva avergli intossicato le gambe. Lasciato andare il siciliano Borromini, che era fuori classifica, Antonio ha seguito come un ombra il senese, provava la sua resistenza con un allungo sul rettilieno del penultimo giro, riportandosi subito alle spalle. Gli ultimi 100 metri sono stati un delirio con i due affiancati e decisi a non mollare. Per pochi centesimi, al ritmo del personale a 5’53”44, Antonio ce la fa a vincere, ma non ce la fa a urlare per la gioia avendo speso tutto su quel rettilineo. Questa vittoria la ricorderà a lungo.

Ha vinto due medaglie, entrambe d’argento, nelle sue specialità d’elezione e facendo sempre il nuovo primato personale. Francesco Savi non era avvezzo a salire alla ribalta, ma il giovane di Alessandro Bacci, passo dopo passo ha detto che sta arrivando. Argento e primato personale portato da 42”5 a 42”08 nella gara per lui importante dei 300 ostacoli e addirittura due miglioramenti, 15”28 in batteria e 14”66 in finale, dei 100 ostacoli. E’ arrivato vicino al successo, ora si deve fare l’ultimo passo della definitiva consacrazione puntando dove si sente più forte e dove l’altezza degli ostacoli non lo mettano troppo in difficoltà.

Le altre due medaglie sono due bronzi, assolutamente inaspettate. Leonardo Saladino era arrivato dai cugini della Libertas come mezzofondista, ma con Saverio non riusciva a reggere i ritmi richiesti. Di comune accordo è passato con Giacomo Foresi, prima tentando la carta della distanza più breve dei 300 e poi prendendo in mano un giavellotto. Abbastanza alto e coordinato ha centrato il bronzo migliorandosi sensibilmente fino ai m. 29,09 che gli hanno regalato la medaglia. Ora, se vorrà progredire dovrà impegnarsi con Mario Poropat e cercare di diventare un protagonista nella specialità. Corrado Lena è arrivato da pochissimo al campo scuola al seguito del padre discobolo che gareggia nei master. Ha preso subito in mano l’attrezzo ed in pochi giorni ha fatto capire che ha qualità. In gara ha esordito con un miglior lancio di 26,33 metri ma sufficiente per salire sul terzo gradino del podio. Non credeva ai suoi occhi, ma può fare molto di più se capirà che l’applicazione dovrà essere quasi quotidiana.

Gli altri cosa hanno fatto. Il migliore degli sprinter sugli 80 è stato Davide Garzelli 14esimo con un ventoso 10”24, seguito al 22° posto da Laerte Manteri con 10”35, da Filippo Beccaceci 30esimo con un ventoso 10”71, da Leonardo Saladino 31esimo con 10”73 ventoso, da Jonathan Martiniano 37esimo in 11”01 e Francesco Tuan Toncelli 40esimo con il personale di 11”15. Nel mezzofondo ha esordito, dimostrando un certo impegno, Rahul Repetti, 21esimo sui 1000 in 3’18”67 che, a detta di Saverio Marconi, avrebbe buone caratteristiche se disponibile ad allenarsi.

Nei salti si fa notare Jacopo Storai con il quinto posto nell’alto e record personale di 1,60, mentre la sua esibizione nel lungo non è stata certo fortunata per i tre nulli. Sempre nell’alto nuovi personali per Giovanni Tascini, decimo con 1,50 e Valerio Bortolotti 18esimo con 1,35. Davide Garzelli fa il suo nuovo personale nel triplo (sesto con 10,87), mentre Iacopo Ganni esordisce con 10,53 e settimo posto. Nel salto in lungo detto di Storai c’è poi Davide Garzelli nono con 4,75 e Filippo Beccaceci 14esimo con 4,55.

Nei lanci si fa notare Alessandro Tura ai piedi del podio del giavellotto con m. 26,76, mentre c’è l’esordio con m. 26,01 di Jacopo Ganni e i maggiori progressi fatti da Filippo Beccaceci portando il suo PB a m 21,43. Nel getto del peso hanno gareggiato Valerio Bortolotti, 12esimo ed esordiente con m. 7,84, mentre Simone Miele è subito alle sue spalle con m. 6,58.

B.G.

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